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Attualità

M. A. Panico, di Tricase: “Questi soldi sono frutto della ex Amministrazione Coppola”

Quasi 5 milioni di Euro. “Ci auguriamo che l’attuale Amministrazione ottenga analoghi risultati”

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Al Comune di Tricase, in questi mesi, sono stati assegnati contributi finanziari derivanti dalla partecipazione a bandi ed avvisi pubblici regionali e nazionali. Molti di questi benefici ottenuti sono il risultato di candidature, progetti, richieste e concertazioni avviate durante la precedente Amministrazione. Per ristabilire la verità storica e dar conto del lavoro precedentemente svolto, in seguito alla riunione di coordinamento delle liste civiche “Tricase sei tu” e “Tricase al centro”, si è ritenuto opportuno evidenziare ed elencare le proposte di finanziamento per le quali il Comune di Tricase risulta, oggi, beneficiario, ma che provengono dal lavoro svolto dall’Amministrazione “Coppola” 2012-2017.


Questo l’elenco completo:


€ 620.000 per i lavori di completamento per la messa in esercizio della rete irrigua per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue depurate, affinate e sterilizzate, progetto avviato con Deliberazione della Giunta Comunale n°118 del 29-04-2016;


€ 1.496.000 per il progetto finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Grecia-Italia 2014-2020, avviato con Deliberazione della Giunta Comunale n°236 del 29-09-2016. Il progetto prevede la ristrutturazione della scuola di Borgo Pescatori destinata a laboratorio di antichi mestieri del mare e l’estensione dell’attuale laboratorio di biologia marina “Avamposto Mare”. Esso ha la finalità di creare una rete di Porti Museo per valorizzare il patrimonio naturale e culturale, favorendo lo sviluppo di attività turistiche sostenibili in grado di migliorare la competitività dei territori all’interno del mercato turistico internazionale;


€ 1.500.000 per i lavori di messa in sicurezza e mitigazione del rischio geomorfologico del sito naturale denominato “piscina” nella Marina Serra. Finanziamento richiesto alla Regione Puglia, nell’ambito delle attività progettuali delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico per il piano nazionale contro il dissesto 2015-2020, con Deliberazione della Giunta Comunale n°228 del 20-10-2015;

€ 378.000 richiesti ad AQP per lavori di realizzazione di nuovi tronchi idrici e fognanti nell’abitato. Il progetto esecutivo è stato approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n°54 del 02-03-2017;


€ 1.000.000 per il recupero di Palazzo Gallone ottenuto con il bando “Bellezza@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, istanza di candidatura del 27 maggio 2016 con nota protocollo n°9737.                                                                                                                                                La realizzazione dei lavori finanziati porterà indiscussi benefici alla Comunità ed alla qualità della vita della nostra città, si spera che, anche nei prossimi anni, l’attuale Amministrazione ottenga analoghi risultati contribuendo in pari modo al processo di sviluppo del nostro territorio.


Consiglieri Comunali Maria Assunta Panico Alessandro Eremita               


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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