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Attualità

Maglie – Leuca, gli ultimi 30 anni dell’eterna incompiuta

Dal 1994, quando l’Anas inserisce l’ammodernamento della strada statale 275 nel piano triennale delle opere pubbliche all’8 marzo 2024 con la comunicazione della commissione aggiudicatrice alle imprese partecipanti alla gara. Ora aspettiamo il primo cantiere per poter dire che è tutto vero…

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Il terzo report sulla filiera delle costruzioni, a cura dell’Osservatorio edile, promosso da Confapi Lecce con il coinvolgimento delle altre associazioni datoriali salentine, ripercorre anche la storia degli ultimi 30 anni della Maglie – Leuca, argomento a lungo utile solo per riempire di inchiostro i giornali.


Questa volta dovremmo esserci per davvero ma tratteniamo il fiato prima di esultare.


Intanto  il 28 giugno 2023, Anas (società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando di gara per la realizzazione dell’opera commissariata strada statale 275 Maglie-Santa Maria di Leuca che sarà eseguita da Anas in qualità di soggetto attuatore.


La costruzione dell’opera ha fondamentale importanza per implementare la sicurezza e il comfort di guida nei collegamenti stradali sul territorio e per rilevante impatto sul tessuto socioeconomico a livello nazionale, regionale e locale.


L’intervento ha reso necessario un complesso e annoso iter procedimentale sia sotto il profilo della sostenibilità tecnico-economica sia in relazione agli intervenuti cambiamenti del contesto, anche normativo, di riferimento che ha acconsentito l’acquisizione di un progetto adeguato.


La revisione progettuale del primo lotto che comprende Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andrano, Tricase, è stata suddivisa in tre stralci funzionali al fine di facilitarne la realizzazione:


1° stralcio funzionale: da Melpignano a Scorrano (dal km 0,092 al km 10,452) per un importo complessivo di quasi 150 milioni di euro;


2° stralcio funzionale: da Botrugno a Surano (dal km 10,452,68 al km 18,140) per un importo complessivo di

quasi 82 milioni;


3° stralcio funzionale: da Surano alla zona industriale Tricase-Specchia-Miggiano (dal km 18,140 al km 23,270)

per un importo complessivo di quasi 57 milioni di euro.


Il provvedimento prevede inoltre, la realizzazione dell’Asse principale delle strade complanari e di servizio e di 16 svincoli. Anas aggiudicherà l’appalto mediante procedura ristretta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.


In dettaglio, per il primo lotto (codice Cig 9901435AA3), l’importo dell’appalto ammonta a 149.471.859,56 euro, così composto: euro 140.630.670,17 per lavori da eseguire; euro 1.126.144,17 per il Piano di monitoraggio ambientale (Pma ante/corso/post opera); euro 3.234.501,72 per la bonifica da eventuali ordigni bellici (Bob); euro 4.092.924,47 per gli oneri relativi alla sicurezza non soggetti a ribasso; euro 387.619,03 per il Protocollo di legalità non soggetto a ribasso.


Per il secondo lotto (codice Cig 9901515CA7), l’importo dell’appalto ammonta a 81.753.887,92 euro, così composto: euro 76.076.320,95 per i lavori da eseguire; euro 601.454,57 per il Piano di monitoraggio ambientale (Pma ante/corso/post opera); euro 2.016.273,35 per la bonifica da eventuali ordigni bellici (Bob); euro 2.847.830,16 per gli oneri relativi alla sicurezza non soggetti a ribasso; euro 212.008,89 per il Protocollo di legalità non soggetto a ribasso.


Per il terzo ed ultimo lotto (codice Cig 9901732FB9), l’importo dell’appalto ammonta a 56.886.316,22, così composto: euro 52.791.221,58 per i lavori da eseguire; euro 323.266,18 per il Piano di monitoraggio ambientale (Pma ante/corso/post opera); euro 1.563.020,51 per la bonifica da eventuali ordigni bellici (Bob); euro 2.061.287,08 per gli oneri relativi alla sicurezza non soggetti a ribasso; euro 147.520,87 per il Protocollo di legalità non soggetto a ribasso.


Il 27 ottobre 2023 è entrata nel vivo la procedura di gara. Esaurita la fase di prequalifica, Anas ha trasmesso la lettera d’invito ai candidati di ciascun lotto di gara (corrispondenti ai tre stralci funzionali previsti progettualmente).


Il termine per la presentazione dei chiarimenti è stato fissato per il 15 novembre 2023, mentre il termine per la presentazione delle offerte al 27 novembre. A marzo 2024 è arrivata la comunicazione della commissione aggiudicatrice alle imprese partecipanti alla gara: il primo stralcio è stato aggiudicato a «Valori scarl»; il secondo a «Todini costruzioni generale spa» e il terzo a «Infratech consorzio stabile scarl». Un contributo per la nascita della nuova arteria sarà assicurato anche da alcune aziende del territorio.


Una storia lunga 30 anni


L’iter fino ad oggi: una storia lunga trent’anni.


Iniziamo dal 1994 l’anno per intenderci in cui ci fu la discesa in campo di Silvio Berlusconi con Forza Italia e l’elezione del Cavaliere a Presidente del Consiglio.


Era anche l’anno della fuga in Tunisia di Bettino Craxi, dell’elezione di Nelson Mandela in Sudafrica, della guerra nei Balcani, del genocidio in Ruanda, e delle tragiche morti del pilota di Formula 1 Ayrton Senna e del cantante dei Nirvana, Kurt Cobain.


Ripartiamo proprio dal 1994 per riscostruire la storia recente della SS 275.


1994 – Anas inserisce l’ammodernamento della strada statale 275 nel piano triennale delle opere pubbliche


2001 – Il progetto è compreso nella delibera numero 121 tra i «Sistemi stradali e autostradali» del «Corridoio Plurimodale Adriatico», con la dizione « Maglie-Santa Maria di Leuca»


2003 – Il progetto preliminare viene trasmesso, in data 7 maggio, dal soggetto aggiudicatore al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit), alle altre Amministrazioni ed enti competenti, nonché agli enti gestori delle interferenze. L’opera è inclusa nell’Intesa generale quadro tra il Mit e la Regione Puglia sottoscritta il 10 ottobre. Il Ministero dell’ambiente esprime parere favorevole, con prescrizioni, con nota del 18 novembre. Il Ministero per i beni culturali, con nota del 18 novembre, esprime parere favorevole con prescrizioni. In data 21 novembre viene sottoscritta una convenzione tra la Regione Puglia e l’Anas, in cui si precisa che l’opera sarà realizzata interamente con il contributo finanziario della Regione


2004 – Con nota del 20 aprile la Regione Puglia esprime parere favorevole con prescrizioni, sotto il profilo della compatibilità ambientale e, sentiti i Comuni interessati, anche ai fini della localizzazione dell’opera. Il Mit, con nota del 2 agosto, trasmette al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) la relazione istruttoria sul progetto preliminare dell’intervento, proponendone l’approvazione, con prescrizioni e raccomandazioni, ai soli fini procedurali. Il Cipe, con delibera numero 92, prende atto delle risultanze dell’istruttoria e approva il progetto preliminare. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 165,5 milioni di euro, di cui 113,5 per lavori a base d’appalto e 52 per somme a disposizione, tra cui 6,1 milioni di euro per “interferenze”. Il soggetto aggiudicatore è individuato in Anas che, in base alla  convenzione con la Regione Puglia del novembre 2003, realizzerà l’opera interamente con il contributo finanziario della Regione, senza risorse pubbliche statali aggiuntive. Le prescrizioni sono suddivise tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione definitiva, prescrizioni da attuare nella fase di cantiere e “altre”


2005 – L’Anas, in data 30 giugno, informa che, in relazione ai lavori di ammodernamento e adeguamento della ss 275, ha approvato il progetto definitivo, il cui sviluppo complessivo è di 39,736 km ed è suddiviso in 3 tronchi.


I lavori relativi al Tronco 1: Tangenziale est di Maglie interamente in sede, prevedono una complanare in entrambe le direzioni, il potenziamento di tutti gli svincoli, alcuni dei quali attualmente non conformi alle norme in vigore, e la realizzazione di rotatorie per la connessione con la viabilità esistente.


Il progetto di adeguamento del Tronco 2: Scorrano-Montesano, interamente in sede, prevede la realizzazione di strade di servizio per l’eliminazione degli accessi diretti.


Gli interventi del Tronco 3: Montesano-Santa Maria di Leuca, interamente su nuova sede, in variante ai centri abitati, prevedono due brevi trincee, comprensive di una galleria artificiale a struttura scatolare per risolvere le interferenze con la strada Tricase Lucugnano ed un elettrodotto. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 201,4 milioni di euro e il tempo per l’esecuzione dell’opera è stimato in mille giorni. Anas, con nota primo dicembre, trasmette il progetto definitivo dell’intervento al Mit e alle altre amministrazioni interessate

ed agli Enti gestori delle interferenze. Il 5 dicembre viene pubblicato l’avviso dell’avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità.


15 marzo 2006 – Il Mit convoca la conferenza di servizi (CdS). In tale sede, alcune amministrazioni esprimono riserve in ordine all’impatto paesaggistico e alla copertura finanziaria dell’opera. La conferenza si conclude il 18 marzo. Il Ministero per i beni culturali esprime parere favorevole, con prescrizioni. L’opera è inclusa nella delibera Cipe numero 130 di rivisitazione del Programma infrastrutture strategiche (Pis). Il Ministero dell’ambiente rileva che la commissione speciale di Valutazione di impatto ambientale (Via) ha concluso la prima fase di verifica, che evidenzia la mancata predisposizione del progetto di monitoraggio ambientale secondo le linee guida redatte dalla commissione stessa. Il Ministero della difesa esprime parere favorevole


2007 – La Regione Puglia approva un secondo atto aggiuntivo alla convenzione Regione-Anas con il quale si autorizza il Responsabile dell’attuazione dell’Accordo di programma quadro “Trasporti e viabilità” a richiedere al competente Ministero dell’economia la verifica dell’accordo sottoscritto il 31 marzo 2003, che determini la riduzione del finanziamento da 152,4 milioni di euro a 111,5 milioni di euro, già previsto e la conseguente utilizzazione dell’economia pari a 40,8 milioni di euro per il cofinanziamento della ss 16 «Maglie-Otranto» per le quali si provvederà con procedure e discipline Cipe. Con la stessa delibera viene disciplinato l’affidamento all’Anas delle attività di appalto e di esecuzione dei lavori”. La Regione, viste le limitate disponibilità finanziarie, si esprime a favore di una soluzione progettuale che preveda, per il tratto Montesano salentino-Santa Maria di Leuca, la sola messa in sicurezza e sistemazione della preesistente sede stradale a due corsie. La stessa Regione, considerate le posizioni di alcuni Comuni, si esprime a favore dell’ammodernamento a 4 corsie di un primo stralcio funzionale, nel tratto tra Maglie e Montesano salentino e, in variante del tracciato esistente, nel tratto da quest’ultimo abitato sino all’intersezione con la SP 210, ipotizzando così l’adeguamento e la messa in sicurezza limitatamente al tratto della ss 275 che, partendo dall’intersezione con la strada provinciale 210, si collega a Santa Maria di Leuca. Il Cipe, con delibera numero 65, approva il Piano degli investimenti 2007-2011 allegato al contratto di programma 2007 tra il Mit ed Anas, nel quale l’opera figura inserita con una disponibilità di 152,4 milioni di euro e in particolare il primo e il secondo lotto risultano riportati, rispettivamente, nell’allegato A, elenco 3 (opere di nuova realizzazione legge obiettivo) ed elenco 1, concernente le opere di nuova realizzazione con fondi ordinari e appaltabilità 2009


2008 – Il Ministero dell’ambiente trasmette il parere positivo, con prescrizioni, formulato dalla commissione di Valutazione di impatto ambientale (Via)


2009 – L’opera è inclusa nella delibera Cipe numero 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del Pis. L’Anas trasmette al Mit la relazione sull’intervento, in cui si richiama il finanziamento per 152,4 milioni di euro imputato sulle risorse che il Cipe ha assegnato alla Regione Puglia in attuazione della legge numero 208/1998, a valere sui fondi PON Trasporti che hanno formato oggetto dell’Accordo di programma quadro sottoscritto il 31 marzo 2003. Il Cipe, con delibera numero 76, approva il progetto definitivo dell’intervento, con l’ampliamento a 4 corsie per tutta l’estesa, come già previsto dal progetto preliminare. Il costo è di 287,7 milioni di euro. Il Cipe assegna ad Anas un finanziamento di 135,3 milioni di euro a carico della quota del Fondo infrastrutture destinata al Mezzogiorno erogato secondo modalità temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all’utilizzo delle risorse FAS. Il 6 novembre viene sottoscritto Atto Aggiuntivo all’Intesa generale quadro tra Governo e Regione Puglia. L’Anas, in data 22 dicembre, invia il bando di gara “BA 23/09 – Progettazione esecutiva ed esecuzione ai sensi dell’articolo 19, comma primo lett. b) della legge 109 dell’11 febbraio 1994 e successive modificazioni e integrazioni, in base al combinato disposto dell’articolo 253 comma 1-quinques ed articolo 256 comma 1 del decreto legislativo 163/06 e successive modificazioni e integrazioni codice Cup F32C04000070002. ss numero 275”. Ammodernamento e adeguamento alla categoria B del decreto ministeriale del 5 novembre 2001 della ss 275 lungo l’itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca (ss 16 dal Km 981+700 al Km 985+386. ss 275 da Km 0+000 al Km 37+000) alla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.


2010 – Nell’audizione del 3 febbraio del presidente dell’Anas, svoltasi presso l’ottava commissione della Camera dei deputati, sullo stato degli investimenti, l’opera è riportata tra le opere con gara in corso al 31 dicembre 2009, con un costo di 287,7 milioni di euro. Contro il progetto approvato dal Cipe, che prevede l’ampliamento a 4 corsie, la Regione e associazioni ambientaliste presentano vari ricorsi al Tar Puglia  sentenze 14 aprile, 23 luglio, (10 novembre) e al Consiglio di Stato (11 maggio), richiedendo la “strada parco”, ossia due corsie da San Dana

all’abitato di Leuca (sette chilometri finali), come prescritto nella delibera regionale del 2007. L’opera è riportata nell’allegato Infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica (Dfp) 2011-2013. Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 281/97 sancisce l’accordo sull’allegato Infrastrutture 2011 – Il 3 marzo, Anas, Regione Puglia e Provincia di Lecce firmano un protocollo d’intesa in cui si accoglie la richiesta della Regione di realizzare l’ultimo tratto, a partire da San Dana, a due corsie e di rendere l’opera compatibile con il paesaggio, secondo i criteri della strada-parco. L’accordo prevede il ridimensionamento della rotatoria sul promontorio di Santa Maria di Leuca e la sostituzione del viadotto di San Dana con una galleria a cielo aperto. Quest’ultima variante dovrà essere sottoposta alla Valutazione di impatto ambientale (Via). L’opera è riportata nell’allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza (Def) 2011. Il 10 maggio, la quarta sezione del Consiglio di Stato respinge il ricorso presentato da associazioni locali e ambientaliste basato sulla presunta irregolarità dell’incarico di progettazione, appaltato direttamente dall’Anas al Consorzio per lo sviluppo industriale e dei servizi reali alle imprese (Sisri), che a sua volta lo ha subappaltato, senza gara, alla Pro.Sal- Progettazioni Salentine srl, per un importo pari a circa cinque milioni di euro


Dicembre 2011 – L’opera è riportata nell’Intesa generale quadro Regione Puglia del 16 giugno. Nell’aggiornamento di settembre dell’allegato Infrastrutture al Def 2011 l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile e risulta inserita nella tabella “6 Programma delle Infrastrutture Strategiche rendicontazione fondi Fas accelerazione e infrastrutture”. Dalla rilevazione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) sullo stato di attuazione delle opere comprese nel Pis, che si basa sui dati comunicati dal Responsabile unico del procedimento (Rup) al 31 dicembre 2011, risulta che la gara per l’affidamento dell’appalto integrato è stata riattivata per effetto dell’intesa

raggiunta con verbale del 3 marzo 2011 tra Anas, Provincia di Lecce e Regione Puglia. In data 26 settembre 2011 scade il termine per la presentazione delle offerte


Marzo 2012 – Il Cipe, con delibera numero 6 del 20 gennaio, ridefinisce il quadro finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2012-2015. L’opera è inserita nella tabella “1-Quadro delle riduzioni di spesa sul Fondo Infrastrutture”, con una riduzione di 135,3 milioni di euro pari all’intero importo assegnato con delibera Cipe 76/2009, e nella tabella “5-Assegnazioni a ulteriori interventi prioritari in ragione della loro indifferibilità (articolo 33, comma 3, legge numero 183/2011)”, con una assegnazione di importo pari alla riduzione. Dalla rilevazione dell’Avcp sullo stato di attuazione delle opere comprese nel Pis, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 marzo 2012, la gara non risulta ancora aggiudicata


14 aprile 2012 – Il Tar Puglia-Lecce, con sentenza numero 01091/2011 del registro generale del ricorso (reg. ric.),

dichiara inammissibile il ricorso dei proprietari dei terreni interessati dall’opera.


1° giugno 2012 – Anas pubblica sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea l’avviso di aggiudicazione dei lavori.


Settembre 2012 – L’opera è riportata nel decimo allegato Infrastrutture al Def 2012 (aggiornamento di settembre

2012).


21 dicembre 2012 – Il Cipe, con delibera numero 136, esprime parere favorevole sull’allegato Infrastrutture al

Def 2012


Giugno 2013 – L’opera è riportata nell’undicesimo allegato Infrastrutture al Def 2013: Tabella 1-Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato Cipe il patrimonio infrastrutturale


17 ottobre 2013 – Il Tar Puglia-Lecce, con sentenza numero 00740/2012 del registro generale del ricorso (reg. ric.), stabilisce che l’esecuzione dell’appalto integrato potrà essere proseguita dal raggruppamento di imprese già risultato aggiudicatario in via definitiva in data 19 aprile 2012. Dalla rilevazione dell’Avcp sullo stato di attuazione delle opere comprese nel Pis, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 ottobre 2013, risulta sottoscritto, in data 7 agosto 2012, il contratto per la redazione della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. L’inizio dei lavori è programmato per ottobre 2013 e la loro ultimazione a marzo 2016


16 aprile 2014. La Conferenza unificata, di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 281/97, sancisce l’intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del Def 2013 (undicesimo allegato infrastrutture)


Dicembre 2014 – Il Consiglio di Stato, con sentenza numero 3344 del 3 luglio 2014, ha riformato la sentenza del Tar Puglia-Lecce, numero 00740/2012 del registro generale del ricorso (reg. ric.) del 17 ottobre 2013, concernente l’aggiudicazione dell’appalto integrato per la progettazione e realizzazione dell’Itinerario, accogliendo il ricorso, proposto dal RTI classificatosi al quarto posto al termine della gara indetta dall’Anas, rispetto alla richiesta di risarcimento del danno ma non alla richiesta di annullamento del procedimento. Il Cipe, con delibera numero 26 del primo agosto 2014, esprime parere favorevole sull’allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento al Def 2013


Marzo 2016 – Dalla rilevazione dell’Anac sullo stato di attuazione delle opere comprese nel Pis, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 marzo 2016, risulta in corso un contenzioso. In seguito, risulta che l’Anas ha disposto la revoca della procedura di gara, in data 21 novembre 2016, ed è intenzionata a procedere alla project review dell’opera


Maggio 2018 – Dalla rilevazione dell’Anac sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 maggio 2018, risulta che Anas, a seguito della risoluzione del contratto con l’impresa affidataria dell’appalto integrato per la realizzazione dei lavori, ha avviato la revisione del progetto definitivo già approvato dal Cipe con delibera numero 76/2009


Ottobre 2019 – L’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 32/2019, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, numero 55, prevede l’individuazione, mediante decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, degli interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle  procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale e la contestuale nomina di commissari straordinari per la realizzazione degli interventi medesimi. Il Cipe, con delibera numero 36 del 24 luglio 2019, approva l’aggiornamento del contratto di programma (Cdp) Anas 2016-2020, il quale prevede 36 miliardi di investimenti complessivi (inclusi i 2,9 miliardi della legge 145/2018 e i 3,2 miliardi di produzione residua di interventi in fase di attivazione e in corso di esecuzione), di cui 31,2 miliardi finanziati e 4,7 miliardi da finanziare. L’aggiornamento prevede risorse aggiuntive da allocare per circa 12,5 miliardi di euro e include un piano per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie per 2,7 miliardi di euro. Al 31 ottobre 2019 l’iter per l’approvazione dell’aggiornamento del contratto di programma Anas 2016-2021 non risulta concluso. Riguardo ai contenuti, nella versione del documento inviato informalmente dal Mit nel mese di settembre 2019, nell’allegato “A”, Piano pluriennale degli investimenti 2016-2020, sezione A.1, contenente l’elenco degli interventi suddivisi tra quelli a valere sulle risorse annualmente corrisposte a titolo di corrispettivo ai sensi dell’articolo 1, comma 870, della Legge di Stabilità 2016, e quelli finanziati con contributo in conto impianti, tabella “Aggiornamento Piano Pluriennale 2016-2020-Interventi in corso  adeguamento e messa in sicurezza, completamenti itinerari e nuove opere” è riportato l’intervento: “Corridoio plurimodale Adriatico Itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca SS 275-Lavori di ammodernamento ed adeguamento alla categoria B del decreto ministeriale del 5 novembre 2001. ss 16 dal Km 981+700 al km 985+386- S.S. 275 dal km 0+000 al km 37+000.”, identificato dal codice Ba125, con un costo di 202.058.759 euro, un avanzamento lavori dello zero per cento e la nota “Sostituito da Ba283 ed inserito nei Programmati del Piano”. L’intervento è altresì riportato nella sezione A.2, contenente l’elenco degli ulteriori interventi da attivare nel quinquennio 2016-2020, finanziati o da finanziare con fonti aggiuntive diverse da quelle del contratto di programma, identificato dal codice Ba283, con un costo di 244.020.253 euro interamente finanziato. Dalla rilevazione dell’Anac sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 ottobre 2019, risulta che Anas sta aggiornando il progetto definitivo recependo le prescrizioni ricevute dal Consiglio superiore dei lavori pubblici (Cslp). Si prevede la pubblicazione del bando di gara per l’esecuzione dei lavori nel 2020 18 ottobre 2020 – L’aggiornamento del contratto di programma Anas 2016-2020 è divenuto operativo, con la registrazione alla Corte dei conti del decreto interministeriale Mit/Mef numero 399 del 17 settembre 2020. Dalla rilevazione dell’Anac sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 dicembre 2020, l’intervento risulta programmato con appaltabilità prevista a gennaio 2022.


Maggio 2022 – Le competenti commissioni di Senato e Camera, nelle sedute del 13 e del 15 luglio 2021, approvano pareri favorevoli, con osservazioni, sullo schema di decreto del Presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) recante l’individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, numero 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, numero 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera (Atto del Governo numero 262). Nell’elenco nuove opere commissariate ex articolo 4 decreto-legge 32/2019, tra le “Infrastrutture stradali”, è inserito il “corridoio plurimodale adriatico Maglie-Santa Maria di Leuca. Il commissario straordinario individuato è Eutimio Mucilli, dirigente Anas. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), con delibera numero 44 del 27 luglio 2021, approva lo schema di aggiornamento 2020 del contratto di programma 2016-2020 fra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) e Anas. Con Dpcm del 5 agosto 2021 l’ingegnere Vincenzo Marzi, dirigente di Anas spa, è nominato, ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 18 aprile, numero 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, numero 55, commissario straordinario dell’intervento. Le competenti commissioni di Senato e Camera, nelle sedute del 5 aprile 2022, approvano pareri favorevoli, con condizioni e osservazioni, sullo schema di Dpcm recante l’individuazione di nuovi interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, numero 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, numero 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera (Atto del Governo numero 373). Il Lotto fino a Santa Maria di Leuca”(intervento complementare con opera già commissariata con Dpcm 5 agosto 2021) è inserito nell’elenco opere commissariabili ex articolo 4 decreto-legge 32/2019 – Nuove opere – III fase, tra le “Infrastrutture stradali”, con un costo stimato di 167 milioni di euro di euro e con 39.536.369,99 euro di finanziamenti disponibili. Il commissario straordinario individuato è Vincenzo Marzi dirigente Anas. Dalla rilevazione dell’Anac sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 maggio 2022, risulta in corso la revisione della progettazione definitiva.

Aprile 2023 – Il Cipess, con delibera numero 48 del 27 dicembre 2022, pubblicata nella Gazzetta Italiana numero 115 del 18 maggio 2023, approva la ricognizione ex 44, comma 7-bis, del decreto-legge 30 aprile 2019, numero 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, numero 58, come modificato dall’articolo 56, comma 3, del decreto-legge 17 maggio 2022, numero 50. In particolare, sono individuati gli interventi infrastrutturali, privi al 30 giugno 2022 dell’obbligazione giuridicamente vincolante di cui al punto 2.3 della delibera Cipess numero 26 del 2018 (Allegati A1 e A2), gli interventi privi di obbligazione giuridicamente vincolante sottoposti a commissariamento governativo (allegato B) e gli interventi infrastrutturali privi di obbligazione giuridicamente vincolante inclusi nei contratti istituzionali di sviluppo (allegato C). I dati riportati negli allegati A1, A2, B e C costituiscono una prima ricognizione suscettibile di aggiornamento. Nell’allegato A.1-Interventi infrastrutturali di valore complessivo superiore a 25 milioni, corredati dei relativi obiettivi iniziali, intermedi e finali. Interventi di valore superiore a 200 milioni di euro, è riportato il progetto: “Mit cup F32C04000070002-Tronco Maglie-Santa Maria di Leuca. Ammodernamento e adeguamento alla categoria B del decreto ministeriale del 5 novembre 2001 (ss 16 dal Km 981+700 al km 986+386 e S.S. 275 dal km 0+000 al km 37+000”. Dalla rilevazione dell’Anac sullo stato di attuazione delle opere commissariate, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 30 aprile 2023, risulta che il nuovo progetto SS 275 Maglie-Leuca è diviso in due lotti. Per il primo lotto, articolato in 3 stralci dell’importo complessivo di circa 351 milioni, risulta approvato il progetto definitivo. Per il secondo lotto si è conclusa la Conferenza di servizi sul Progetto di fattibilità tecnica ed economica delle opere pubbliche (Pfte). Con decreto ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 maggio 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 135 del 12 giugno 2023, sono approvati gli interventi e le nuove assegnazioni delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili per consentire l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori nel primo semestre 2023. Nello specifico sono approvati gli allegati 1 e 2 contenenti l’elenco degli interventi, suddivisi per ambito, oggetto delle domande di accesso, i cui dati sono stati validati dalle amministrazioni statali istanti (le amministrazioni statali finanziatrici degli interventi o titolari dei relativi programmi di investimento, aventi diritto alla presentazione di istanza di accesso al Fondo), per i quali si procede all’assegnazione delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, rispettivamente pari a euro 1.594.965.930,05 (interventi finanziati da risorse Pnrr) e euro 720.254.060,99 (interventi ricompresi in altri ambiti). Nell’allegato 2 è riportato l’intervento “commissari straordinari ex articolo 4, decreto-legge numero 32/2019”, con amministrazione istante Mit e soggetto attuatore Anas spa, identificato con il cup F32C04000070002 e con un contributo concesso di 86.173.010,27 euro.


28 giugno 2023 – Anas spa pubblica sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il bando di gara per l’affidamento dei lavori


27 ottobre 2023 – Entra nel vivo la procedura di gara


8 marzo 2024 – Arriva la comunicazione della commissione aggiudicatrice alle imprese partecipanti alla gara.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Ospedale di Casarano, «eterna emergenza»

Carenza di personale al “Ferrari”: «Sette reparti in affanno. Difficoltà a programmare i turni, rischio burnout e incapacità di gestire il paziente». Fp Cgil chiede «Subito una Commissione Sanità ad hoc»

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«Rischio burnout, disservizi, paralisi della struttura: subito una riunione monotematica della Commissione Regionale sulle sofferenze dell’ospedale di Casarano».

Sono giorni complicati in molti reparti del “Ferrari”, che vive una delle più gravi carenze di personale della sua storia.

La Fp Cgil Lecce ha scritto alla Regione (al presidente della terza Commissione e al responsabile del Dipartimento Salute) ed ai dirigenti di Asl e presidio per denunciare tutti i disagi vissuti da pazienti e lavoratori: «Il fabbisogno è talmente alto da non riuscire a garantire, in molti casi, neppure la normale turnazione».

«Dopo un’attenta ricognizione», il sindacato segnala «ben sette unità operative in sofferenza e ai limiti della capacità di gestire la salute del malato, oltre alla vicenda delle squadre antincendio».

REPARTO PER REPARTO

«In Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza per coprire i turni si ricorre alle attività aggiuntive.

Nel reparto di Anestesia e rianimazione e nel Blocco Operatorio mancano anestesisti, infermieri e operatori sociosanitari (Oss).

L’unità operativa di Patologia clinica non dispone di un numero sufficiente di biologi e tecnici di laboratorio. 

Particolarmente grave la situazione in Radiologia, dove i tecnici sono costretti a saltare il giorno di riposo e la programmazione dei turni mensili è diventata un’impresa impossibile da realizzare.

A Neurologia mancano infermieri ed Oss: qui addirittura di recente è stato richiesto al personale smontante di garantire anche il turno successivo di notte.

Nel reparto di Geriatria il turno è composto un Oss e due infermieri, ma è evidente che un solo Oss non può riuscire a soddisfare l’assistenza diretta al paziente.

Infine, nell’unità di Cardiologia mancano medici, infermieri e Oss».

 SANITASERVICE E ANTINCENDIO

«Ci sono appena quattro persone nell’organico della squadra antincendio e tra queste, una si trova in aspettativa lunga. Per garantire la copertura dei turni, si attinge al personale di Sanitaservice, che però in caso di necessità può garantire l’intervento solo al mattino. Una situazione che costringe le 3 persone in organico a lavorare costantemente di pomeriggio, di notte e nei festivi. Solo l’abnegazione e la dedizione del personale, davvero innamorato della propria professione e fedele al dovere nei confronti del paziente, garantisce l’attività in un ospedale importante come quello di Casarano», dicono Floriano Polimeno, segretario generale della Fp Cgil Lecce, e Cosimo Malorgio, coordinatore provinciale per la Fp Cgil.

«Proseguire oltre», aggiungono, «non è possibile. Il rischio burnout, ossia dello stress da lavoro-correlato, è concreto. Continuando così, poi, si va dritti verso la paralisi dell’ospedale, incapace di erogare prestazioni sanitarie. Spiace constatare che nonostante gli interventi politici e le audizioni alla Commissione regionale Sanità, nulla sta cambiando».

 

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Attualità

FLP, celebrato il Congresso Nazionale

Quattro giorni di dibattito sulle scelte della Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche e sul futuro delle Pubbliche amministrazioni, ma anche di serrato confronto con il governo, la politica, le istituzioni e le amministrazioni. Marco Carlomagno confermato Segretario Generale. Al congresso hanno partecipato anche due salentini: i dirigenti sindacali nazionali Antonio Verri del Direttivo Nazionale dell’Ispettorato del lavoro e Dario Picardi, coordinatore regionale di Puglia

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Si sono conclusi i lavori del quinto congresso nazionale della Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche, tenutosi a Salerno con la conferma, per acclamazione, di Marco Carlomagno alla guida della FLP.

Eletto anche il nuovo Comitato Direttivo Nazionale e la nuova Segreteria Generale composta, oltre che dal Segretario generale Carlomagno, anche da Roberto Cefalo, Lauro Crispino, Antonio De Venere, Rosalia Marullo, Giovanni Moriggi, Giancarlo Pittelli e Roberto Sperandini.

Al congresso hanno partecipato anche due salentini: i dirigenti sindacali nazionali Antonio Verri del Direttivo Nazionale dell’Ispettorato del lavoro (è di Lecce) e Dario Picardi, coordinatore regionale di Puglia (di Cursi).

Un congresso nazionale che è stato preceduto in questi mesi dai congressi di tutte le strutture, che hanno eletto i circa 300 delegati provenienti da ogni parte del Paese in rappresentanza degli iscritti FLP delle amministrazioni del comparto delle Funzioni Centrali, della Presidenza del Consiglio, della Scuola, della Sanità, delle Funzioni locali e dell’Università e Ricerca.

Nel corso dei lavori sono state presentate due importanti ricerche sul lavoro pubblico elaborate dalla FLP (sui temi del reclutamento, attrattività, mobilità, retribuzioni, età media, gap gender e digitalizzazione), che hanno avuto ampio risalto sui media e sulla stampa nazionale per l’accuratezza dei dati forniti, che verranno pubblicate integralmente sul sito internet e sulle pagine social della Federazione.

Il Congresso ha ospitato una sessione di confronto in cui il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il Segretario generale Marco Carlomagno, moderati dal giornalista Rai Roberto Inciocchi, hanno affrontato i temi dell’azione di governo e sulle priorità della Funzione pubblica (assunzioni, formazione, carriere, digitalizzazione ed efficientamento) e discusso sull’importanza del rinnovo contrattuale delle Funzioni Centrali.

Si sono anche tenute delle specifiche tavole rotonde tematiche, che hanno visto la partecipazione di altri esponenti del governo, quali il Viceministro agli Esteri e alla Cooperazione internazionale Edmondo Cirielli, il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon e il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro Dalle Vedove.

Ricca anche la presenza di esponenti parlamentari che hanno partecipato ai lavori del Congresso nella parte dedicata agli approfondimenti sui temi dell’innovazione e della modernizzazione delle pubbliche amministrazioni:

il Presidente della Comm. lavoro pubblico e privato della Camera Walter Rizzetto, il Presidente della Comm. Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, la Vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, il Capodelegazione FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza, la Componente 1^ Comm. Affari Costituzionali – Senato della Repubblica Valeria Valente, la Componente I Comm. Affari Costituzionali – Camera dei deputati Carmela Auriemma, il Componente VI Comm. Finanze – Camera dei deputati Francesco Borrelli, il Componente XIV Comm. Politiche dell’Unione europea – Camera dei deputati Piero De Luca e il Componente VI Comm. Finanze – Camera dei deputati Toni Ricciardi.

Particolarmente apprezzati sulle tavole rotonde per il loro contributo, anche gli interventi del presidente Aran Antonio Naddeo, del presidente del Formez Giovanni Anastasi, del direttore generale dell’Inail Marcello Fiori, del direttore Organizzazione e Trasformazione Digitale – ADM Stefano Saracchi, del professore di diritto del lavoro – Università degli Studi di Salerno Vincenzo Luciani.

Infine, all’ultima tavola rotonda dal tema “Quale sindacato per il lavoro che cambia”, hanno partecipato e dibattuto con il Segretario confederale CISL Ignazio Ganga, con il Segretario generale CGS Rino di Meglio, con il Segretario generale COSMED Giorgio Cavallero, con la Presidente CIU Unionquadri Gabriella Ancora.

Nel corso del dibattito congressuale vero e proprio, in particolare sono state approfondite le tematiche relative al recente rinnovo contrattuale CCNL Funzioni Centrali 2022-2024, e rimarcato l’impegno della FLP che ha permesso di modificare in senso migliorativo numerosi aspetti dell’attuale contratto, ancora vigente.

Impegno che proseguirà a tutela del lavoro pubblico.

Infatti, al Ministro Zangrillo è stato chiesto di tradurre in uno specifico Protocollo d’intesa gli impegni e le azioni da assumere sulle grandi questioni ancora aperte e che necessitano di interventi normativi, come: il superamento dei tetti al Fondi risorse decentrate e alle risorse destinate alla produttività; la rivalutazione del valore del buono pasto; la defiscalizzazione del salario di produttività; l’implementazione degli istituti legati agli sviluppi di carriera, con la piena esigibilità dell’Area delle elevate professionalità, anche tramite l’individuazione degli organici all’interno di ogni Amministrazione e procedure dall’interno per l’accesso alla dirigenza; l’estensione anche agli screening sanitari, disposti dalle autorità sanitarie, del trattamento di malattia, in luogo delle 18 ore di permesso annue; il rafforzamento del welfare aziendale nel settore pubblico.

«Un Congresso, quello celebrato a Salerno nell’anniversario dei 25 anni dalla nascita della FLP», ha dichiarato Antonio Verri, «che ha consacrato la crescita numerica, organizzativa e politica del nostro sindacato e delle Confederazioni a cui aderiamo o siamo costituenti (CSE, CGS e CIDA FC), soggetto rappresentativo nei diversi comparti del lavoro pubblico, riconosciuto sempre più dalle lavoratrici e dai lavoratori, interlocutore rispettato e ascoltato dalle controparti, dagli stakeholders, dai ricercatori, dal mondo accademico e da tutti coloro che sono interessati al buon funzionamento delle nostre amministrazioni».

«Dal Congresso», conclude il salentino componente del direttivo nazionale, «esce un gruppo dirigente che a conferma del buon lavoro fatto, ha confermato Marco Carlomagno alla guida dell’organizzazione, e ha effettuato innesti e nuovi ingressi negli organismi dirigenti per essere sempre più rappresentativi e vicini a tutto il personale.

Per essere sempre più competitivi e pronti alle prossime sfide, a partire dalle imminenti elezioni per il rinnovo delle RSU».

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Attualità

Inaugurata nuova caserma della Guardia di Finanza ad Otranto

Intitolata alla memoria dei Finanzieri Mare (motoristi navali) Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, Medaglie d’Oro al Valor Civile

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Inaugurata a Otranto la nuova caserma della Compagnia e della Sezione Operativa Navale, già intitolata ai Finanzieri Mare (motoristi navali) Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, Medaglie d’Oro al Valor Civile.

La cerimonia ha avuto inizio con la resa degli onori al Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Vito Augelli, accolto dal Capo di Stato Maggiore del Comando Regionale Puglia Generale di Brigata Michele Dell’Agli, che hanno preso posto tra le autorità politiche, civili, religiose e militari intervenute all’evento e ai familiari dei decorati.

Successivamente si sono susseguiti gli interventi del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, Colonnello Stefano Ciotti, del coordinatore Sezione Tecnica della Provincia di Lecce del Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Campania, Puglia, Basilicata e Molise, Dario Magnacca, del sindaco di Otranto Francesco Bruni, del Prefetto di Lecce Natalino Manno, nonché del Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, il quale ha ricordato le concitate fasi dell’operazione per la quale i finanzieri persero tragicamente la vita e sull’importanza del nuovo presidio realizzato grazie all’azione sinergica del Corpo, del Comune, dell’Agenzia del Demanio e del Provveditorato alle Opere Pubbliche.

Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, sulle note dell’Inno Nazionale eseguito dalla Fanfara della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari, si è proceduto al taglio del nastro da parte delle madri dei militari deceduti, Carmela Frate in De Rosa e Annamaria Vitale in Zoccola.

S successivamente il Vicario Generale della Diocesi di Otranto Don Marcello Mangia ha proceduto alla benedizione della caserma con la deposizione di una corona d’alloro alla targa dedicata ai giovani Finanzieri caduti nell’adempimento del servizio.

All’evento hanno preso parte una rappresentanza delle nove Sezioni salentine dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i Confaloni della Provincia di Lecce e del Comune di Otranto, le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari, i sindaci dei Comuni ricadenti nella circoscrizione di servizio della Compagnia di Otranto e due quinte classi degli alunni della Scuola primaria dell’Istituto comprensivo Karol Wojtyla” di Uggiano La Chiesa.

Il tradizionale brindisi augurale e l’allestimento del luogo della cerimonia sono stati curati dai docenti e ragazzi degli Istituti Alberghieri di Otranto e di Santa Cesarea Terme, nonché dall’Istituto Agrario di Maglie.

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