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Attualità

Nel Capo di Leuca, Piccoli Saharawi tra noi

Ospiti del Salento 5 bambini del popolo del deserto algerino che necessitano di cure e percorsi medici in Italia

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Si rinnova per il quinto anno il patto di solidarietà tra il Salento e il popolo del deserto algerino grazie al progetto Piccoli Saharawi tra noi realizzato dall’associazione di volontariato tregiriditè onlus con il sostegno dell’8permille della Chiesa Valdese.


Anche quest’estate il Capo di Leuca ospiterà a partire dal 1° luglio fino al 24 agosto 5 bambini disabili Saharawi che necessitano di cure e percorsi medici in Italia. Ad accoglierli gli oltre 30 volontari della onlus di Tricase grazie ai quali Mahmoud (9 anni), Nasra (12 anni), Addad (11 anni), Abdallah (13 anni) e Gleila (8 anni) saranno ospiti per due mesi presso il Villaggio Arcobaleno messo a disposizione dal Comune di Tricase e dalla Asl di Lecce (Distretto di Gagliano del Capo).


L’accoglienza salentina è parte del programma nazionale Bambini Saharawi Ambasciatori di Pace dell’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo Saharawi ed è realizzato grazie al partner Rio De Oro Onlus, unica ong italiana che si prende cura anche in loco dei bambini disabili del deserto. L’obiettivo principale è quello di offrire un controllo della salute dei bambini e fornire visite e cure mediche ai piccoli ospiti che normalmente non hanno adeguata assistenza sanitaria, nati e cresciuti in un’area geografica ostile in cui le disabilità sono particolarmente diffuse a causa di scarsa prevenzione e cattive abitudini alimentari. Si tratta di interventi determinanti per una crescita sana e per dare la possibilità ai piccoli abitanti del deserto di una vita indipendente. Grazie all’assistenza sanitaria garantita dalla Regione Puglia, i piccoli ospiti godono del servizio sanitario pubblico. A contribuire al percorso sanitario, i medici e gli operatori dell’Ospedale Card. Giovanni Panico di Tricase, da anni partner del progetto.


La forza del progetto è nella possibilità”, spiega Alberto Piccinni, presidente di tregiriditè, “di effettuare esperienze dirette di cooperazione dal basso. Chiunque passi un po’ di tempo con i bambini si rende conto che è un processo tangibile di scambio reciproco che permette ai bambini di effettuare interventi chirurgici o terapeutici decisivi per la loro vita e parallelamente permette a noi di conoscere la diversità culturale senza il filtro mistificatore della tv o degli altri media”.

saharawiL’assistenza sanitaria, infatti, si accompagna a tanta animazione, attività ricreative, culturali, sportive e artistiche tali da permettere la maturazione della personalità dei bambini e offrire loro la possibilità di riposo e svago dopo la fine dell’anno scolastico e all’inizio del periodo più intenso di calore nei campi profughi.


Simbolo del progetto di accoglienza di quest’anno è la jaima, la tenda tipica dei popoli del deserto, una struttura che sarà montata nel villaggio Arcobaleno di Tricase intorno alla quale prenderà forma una vera e propria comunità Saharawi nel Salento costituita dai bambini e dai volontari provenienti dal Capo di Leuca e da tutta Italia. Una grande famiglia che si allargherà ulteriormente dal 3 al 10 agosto grazie all’incontro con i musicisti Saharawi e italiani partecipanti alla residenza Desert Session, il progetto dell’associazione Zig. Ospite d’eccezione Aziza Brahim, intensa voce femminile Saharawi conosciuta in tutto il mondo per il suo talento e per l’impegno a sostegno del suo popolo. Nei due mesi di accoglienza, il progetto Piccoli Saharawi tra noi intreccia il percorso di È arrivato un veliero carico di..., libreria tematica a bordo di un caicco che viaggerà per due anni nei porti della Regione Puglia promossa dall’associazione Magna Grecia Mare.


Il progetto è realizzato anche grazie alla collaborazione volontaria di una rete di realtà locali che mettono a disposizione risorse umane e materiali, tra cui le cooperative sociali L’Adelfia e Terrarossa, le associazioni Casa delle Agricolture Tullia e Gino, Castro puoi volare, Coppula Tisa, Gariga, Mobbasta, Poiesis, Ramdom, Tricasémia, il Comune di Alessano, il Comitato Notte Verde e la Masseria Nonno Tore.


Approfondimenti

AQP: anche a Natale offre un servizio che fa acqua da tutte le parti

Questa notte anche a casa mia è venuto Babbo Natale. A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.

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di Luigi Zito

Questa notte anche a casa mia è venuto Babbo Natale.

A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.

Tutti noi sappiamo quanto sia importante preservare e non sprecare l’acqua, in questo periodo poi, in cui ce la menano in tutte le salse che “siamo in riserva”, bisognerebbe essere più  accorti e attenti. E va bene!

Ebbene, dicevo, Babbo Natale Aqp, che non so se viaggia con le renne, con la scia luminosa o con gli elfi al seguito, è comparso di persona, personalmente, con un corriere privato e personale e mi ha fatto regalo (recapitato) di un plico contenete una fattura in cui mi si intima di pagarla entro il 24 novembre 2024!!!

Ci ho riflettuto un attimo prima di imbarcarmi sulla mia DMC12”, la famosa DeLorean, del film “Ritorno al Futuro”, poi convinto di non poter rivaleggiare con la proverbiale correttezza e precisione dei vertici e affini dell’AQP, ho lottato, insistito, battagliato, sono salito sull’auto, fino a quando non mi sono reso conto che la macchina non partiva: Marty con un ghigno beffardo mi sorrideva e lo scienziato matto mi ripeteva di stare tranquillo che il pazzo non ero io.

E’ vero i servizi dell’Aqp, da quando ne ho memoria, non hanno mai brillato, ricordo ancora quando d’estate lamentai lo scarso getto d’acqua che non ci permetteva di fare nulla in casa: si presentarono dei dipendenti AQP, alle 7 del mattino, per verificare che il flusso raggiungesse la portata minima obbligatoria per contratto, e vennero coscienti  all’alba quando a quell’ora il mondo intero dormiva  e… indovinate un po’? La portata minima era garantita. Geniali. 

Oggi mi chiedono, con garbo, la notte di Natale, quando siamo tutti più buoni ed inclini al perdono, di tornare indietro nel tempo, anche solo di un mese per pagare una bolletta sputata fuori da chissà quale pazzo e incontrollato sistema; con creanza, in questa Magica notte, mi postulano, che potrebbero esserci delle correzioni di prezzo, per eccesso, per ritardo nel momento del pagamento; mi mendicano, con grazia, legata alla notte dell’avvento, che “i pagamenti delle bollette precedenti sono regolari, salvo ulteriori verifiche (!)”. 

Non so se questa mia raggiungerà mai i vertici o coloro i quali vengono da noi profumatamente pagati per fornirci un servizio (chiamiamolo tale) che, a proposito di liquidi, fa acqua da tutte le parti.

Non so se e quanto dovremo aspettare per ricevere un minimo di attenzione e quando potremo difenderci adeguatamente da queste assurdità che, complice il Natale, spesso vengono perdonate.

Io mi sono portato avanti: poiché ero ancora in tempo, mancavano poche ore al Natale, ho affidato nelle mani sicure del vero Banno Natale la mia letterina indirizzata ai responsabili dell’acquedotto pugliese, hai visto mai che magari proprio nell’aprire e leggere le letterine nella Santa Notte possano esaudire i miei sogni?

Quali sono? Quelli di ricevere un servizio degno di questo nome e vedere recapitate le fatture almeno qualche giorno prima che scadano! A Natale puoi…

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Attualità

Galatina, il 61° Stormo del “Fortunato Cesari” mette le ali

Il 2024 è stato infatti un anno speciale per gli uomini e le donne della base aerea di Lecce-Galatina che, in uno sforzo corale rivolto a cercare di andare incontro a quanti hanno bisogno, sono riusciti a portare un sorriso e un aiuto reale a tante persone e strutture del territorio

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L’AEROPORTO MILITARE DI GALATINA METTE LE ALI ALLA SOLIDARIETÀ: UN ANNO DI INIZIATIVE BENEFICHE

Sempre più spesso il periodo delle festività di fine anno rappresenta un’occasione per avvicinare le Istituzioni a chi necessita di aiuto e sostegno.

Anche l’aeroporto militare “Fortunato Cesari”, sede del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli, ha utilizzato la cornice natalizia per dare sostanza alle numerose iniziative organizzate nel corso dell’anno.

Il 2024 è stato infatti un anno speciale per gli uomini e le donne della base aerea di Lecce-Galatina che, in uno sforzo corale rivolto a cercare di andare incontro a quanti hanno bisogno, sono riusciti a portare un sorriso e un aiuto reale a tante persone e strutture del territorio.

Uno dei momenti più toccanti è stata la visita al reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, cui è stato donato un pulsossimetro palmare RSD G con sensore, uno strumento indispensabile per monitorare la saturazione di ossigeno nel sangue dei piccoli pazienti.

La generosità del personale in “azzurro” ha coinvolto anche l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase: qui, grazie ai contributi raccolti, è stato possibile partecipare all’acquisto di un dispositivo medico all’avanguardia, l’AIRVO 2, un innovativo sistema di ossigenoterapia che permette di trattare pazienti, soprattutto bambini, che respirano autonomamente ma necessitano di gas respiratori a flussi elevati, caldi e umidificati, evitando interventi più invasivi come la ventilazione artificiale.

E ancora: è stato acquistato un televisore per la sala d’attesa del reparto di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina, un gesto piccolo ma significativo, che renderà l’ambiente più accogliente e meno stressante per i giovani pazienti e per i loro cari.

L’impegno del 61° Stormo e del 10° R.M.V. ha raggiunto anche l’Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori (O.N.F.A.), un ente di diritto pubblico che supporta e assiste gli orfani del personale dell’Arma Azzurra.

Non sono mancate infine le partecipazioni a campagne solidali come il “Banco di Solidarietà del Salento Rosanna Righi” e “In Farmacia per i Bambini” della Fondazione Francesca Rava, iniziative finalizzate a raccogliere rispettivamente beni di prima necessità e farmaci per aiutare le famiglie in difficoltà.

Per il Col. Gianfranco Liccardo, Comandante del 61° Stormo e dell’aeroporto militare di Galatina “Queste attività, messe in piedi con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare in beneficenza ad enti e associazioni locali, testimoniano la generosità e la sensibilità del personale della Base sempre pronto a manifestare con forza ed in modo tangibile, la vicinanza e l’affetto verso il territorio e la gente salentina”.

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Rsa Madonna del Carmine di Miggiano, e la magia del Natale

L’evento, organizzato dai titolari Oronzina e Salvatore, ha visto la partecipazione di un gran numero di ospiti, che hanno potuto divertirsi e socializzare in un’atmosfera natalizia unica…

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La Magia di Natale al Centro Anziani “Madonna del Carmine” di Miggiano.
Per Natale il Centro Anziani si è trasformato in un vero e proprio teatro lirico, avvolto da un tripudio di colori e melodie incantevoli, dove i cantanti lirici hanno saputo regalare un’esperienza unica e magica. 
L’evento, organizzato dai titolari Oronzina e Salvatore, ha visto la partecipazione di un gran numero di ospiti, che hanno potuto divertirsi e socializzare in un’atmosfera natalizia unica. 
Un grazie speciale agli organizzatori che, con la loro umanità e creatività, hanno saputo creare un ambiente accogliente e familiare, dove gli ospiti si sentono valorizzati e protagonisti. La loro dedizione e il loro impegno sono un esempio da seguire per tutti coloro che operano nel settore dell’assistenza agli anziani.
La serata è stata un’occasione per per sottolineare l’importanza del ruolo degli anziani nella nostra società.
RSA Miggiano, Madonna del Carmine, SP181 – Miggiano Specchia –
Info: 338.6226516
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