Attualità
Offerte di lavoro nel Salento
Il report di Arpal Puglia. La fine della stagione estiva porta ad una riduzione delle offerte nel settore del turismo e della ristorazione nel Salento, a fronte di un aumento delle posizioni ricercate nei settori del commercio, dell’edilizia e del tessile
Recruiting Day organizzato da Arpal Puglia e da Randstad S.p.a. presso il Centro per l’Impiego di Lecce.
L’evento, in programma, giovedì 15 settembre, è rivolto a particolari figure professionali: si selezionano dieci Geometri e dieci addetti Call Center inbound per aziende con sede a Lecce.
In particolare, ai candidati per la figura di geometri è richiesto il possesso del diploma di geometra o, in alternativa, del diploma di istruzione secondaria superiore e esperienza nel settore.
Altri requisiti essenziali includono la conoscenza di Excel, del pacchetto Office e di AUTOCAD.
L’età richiesta per questa posizione è compresa tra 18 e 30 anni.
Il contratto previsto è di somministrazione a tempo determinato part time su turni, con possibilità di proroghe.
Per quanto riguarda la posizione di addetto al call center inbound, si ricercano candidati che abbiano conoscenza di Office ed Excel, un diploma e una patente di guida di categoria B. Si offre contratto di somministrazione di un mese, con possibilità di proroghe.
I candidati interessati potranno leggere le offerte nel dettaglio cliccando sui link che seguono: https://lavoroperte.regione.puglia.it/welcomepage/vacancy/view/223627 (geometri), https://lavoroperte.regione.puglia.it/welcomepage/vacancy/view/224233 (addetti call center).
Si invita l’utenza a presentarsi con il proprio curriculum vitae.
Per info: ido.lecce@arpal.regione.puglia.it, 0832/373338.
A queste offerte si aggiungono quelle presenti nel 37° report delle offerte di lavoro redatto dall’U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, che conta di 613 offerte di lavoro suddivise in 230 annunci.
La fine della stagione estiva porta ad una riduzione delle offerte nel settore del turismo e della ristorazione nel Salento, a fronte di un aumento delle posizioni ricercate nei settori del commercio, dell’edilizia e del tessile.
Nel turismo si ricercano 88 persone in buona parte concentrate nell’entroterra leccese (32).
Seguono le offerte delle aziende nel Capo di Leuca (29), lungo la costa ionica (23), a Lecce e nel nord Salento (4).
Importanti i numeri nel settore costruzioni (152 posti), nel tessile-abbigliamento-calzaturiero (67) e nel commercio (69).
Sono 32 i lavoratori ricercati nel settore pulizie; 35 nel metalmeccanico; 21 in ambito amministrativo-informatico; 13 nelle telecomunicazioni; 34 in quello della riparazione veicoli e trasporti; 6 nell’industria del legno; 62 in agricoltura, agroalimentare e ambiente; 21 nella sanità; 2 nel settore benessere.
Tre annunci per tre posizioni aperte per persone con disabilità (art.1 L.68/99), due annunci per due posizioni per appartenenti a categorie protette (art.18 L.68/99). La sezione dedicata alle offerte di tirocinio formativo conta di 21 posizioni aperte in diversi settori professionali, dall’edilizia all’istruzione, dall’amministrativo alla riparazione di veicoli.
Diverse sono le opportunità di formazione e lavoro all’estero tramite la Rete Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL 37° REPORT ARPAL
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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