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Attualità

Onorificenza al tricasino Oronzo Russo

Il professore e giornalista insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana

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Nella caserma della Scuola di Cavalleria di Lecce, in una coinvolgente cerimonia commemorativa del 77° anniversario della Repubblica, alla presenza di S.E. il Prefetto e delle massime autorità civili e militari della provincia, il professor Oronzo Russo è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.


Il prestigioso titolo è stato concesso dal Presidente della Repubblica, con D.P.R. del 27/12/2022, a Oronzo Russo, «persona nota a livello nazionale per la sua lunga attività nel mondo dell’istruzione e del giornalismo, in particolare quello sportivo».


Nato a Spongano il 9 settembre del 1941, dal 1968 al 1974 ha ricoperto l’incarico di docente di Letteratura Cristiana Antica e Grammatica latina presso l’Università degli Studi di Lecce, in seguito presso Istituti di istruzione superiore (Liceo Classico, Scientifico, Magistrale, IPSIA).


Ha collaborato e collabora da oltre 60 anni con quotidiani e periodici specializzati, assumendo la direzione di Radio e TV private in qualità di Responsabile di testata giornalistica.


Storica è poi la sua firma per La Gazzetta del Mezzogiorno al seguito di squadre professionistiche di calcio e volley, sia in casa che in trasferta, facendosi stimare fra gli appassionati di questi sport.


Importanti altre sue attività da menzionare: l’organizzazione della regata d’altura Coppa Magna Grecia a Tricase Porto e, da assessore alla cultura di Tricase, la Mostra-mercato dell’artigianato, nonché il contributo al progetto di costruzione della piscina comunale.


Oronzo Russo va ricordato anche quale creatore della prima radio libera del Salento “Radio Capo” con sede a Tricase, per essere stato l’addetto stampa per il trentennale della nascita del nosocomio “Card. Giovanni Panico” e aver organizzato e presentato per ventiquattro anni il Raduno Bandistico del Salento con annesso il Premio Città di Tricase.

Il fiore all’occhiello, infine, dell’attività giornalistica del professore resta l’organizzazione di tutte le componenti per la venuta di S.S. Giovanni Paolo II ad Otranto il 5 ottobre 1980, in particolare l’allestimento della sala stampa, che fu molto stimato in Vaticano.


Oronzo Russo nel corso della sua vita si è reso inoltre protagonista di ben tre interventi in soccorso di altrettante persone malcapitate in incidenti, salvando la vita a due automobilisti, a Tricase Porto e a Gagliano del Capo, non esitando nel terzo caso a prelevare un bambino da una tenda di nomadi in fiamme, portandolo poi tra le braccia di corsa al vicino ospedale di Tricase: la creatura purtroppo morì giorni dopo al centro grandi ustionati di Brindisi.


Oronzo Russo ha ricevuto il prezioso attestato dalle mani del Procuratore Capo del Tribunale per i minorenni Simona Filoni, alla presenza del sindaco di Tricase Antonio De Donno (vedi foto in alto), per la riconoscenza della comunità salentina e la felicità della sua famiglia.


Giuseppe Lagna


 


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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