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Dai Comuni

Ottica Moderna di Tricase si rifà il look

Reinaugurato il punto vendita con ampliamento dell’area espositiva e completo restyling: “È stato come prepararsi ad accogliere al meglio la propria famiglia: una bella festa, per grandi e bambini”

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Al lavoro da 42 anni e due generazioni, per migliorarsi e per rinnovarsi costantemente. È Ottica Moderna di Tricase e Presicce-Acquarica, punto di riferimento nel campo dell’ottica, dell’optometria e dell’ortottica salentina per eccellenza e professionalità.


Due punti vendita e tre colonne portanti per un team che fa della conduzione familiare uno dei suoi punti di forza: sono Vincenzo Martella, ottico optometrista e contattologo; la moglie Paola, ottico consulente di immagine per occhiali; la figlia Grazia, ottico optometrista e ortottista assistente in oftalmologia, con un’esperienza di studio e lavorativa in Spagna in curriculum.


Rinnovare la bellezza



Ottica Moderna nasce nel 1981 a Presicce e “raddoppia” nel 1986 a Tricase. Cresce di anno in anno, forte della grande passione per il proprio mestiere e dell’empatia che caratterizza il rapporto con la propria clientela. In grado di coniugare sempre qualità e stile con etica e responsabilità sociale, garantisce scelte che sono compatibili con il rispetto dell’ambiente e della dignità umana.


Oggi è centro specializzato Varilux e di molte altre aziende. Offre una serie di servizi, che vanno da quelli del laboratorio ottico all’optometria, dalla contattologia alla vendita di lenti da vista ed occhiali da sole, dall’ortottica alla riabilitazione visiva.


Nel segno di quel costante rinnovamento che sin dal nome la caratterizza, Ottica Moderna ha appena rivisitato del tutto il punto vendita di Tricase, ad appena due anni dall’ultimo ampliamento. All’epoca, nel 2021, l’area visite è stata trasferita in dei nuovi locali, adiacenti e collegati al punto vendita. Al loro interno ha preso posto il già noto studio optometrico ed il nuovo ambulatorio di ortottica e riabilitazione visiva, esclusivamente dedicato ai bambini.


Con i lavori di questi giorni, invece, è stato realizzato il rifacimento dell’arredo dell’intero negozio e l’ampliamento dell’area espositiva, con nuovi ambienti ed una nuova vetrina su strada.


Le porte in via Gioacchino si sono riaperte lo scorso sabato, con un evento inaugurale partecipato. 

L’inaugurazione



“Anche noi ci rifacciamo il look con l’arrivo della bella stagione”, ci spiegano con un sorriso Paola e Grazia, raccontandoci dei lavori appena terminati. “Il negozio di Tricase, in questi giorni, ha vissuto un restyling completo. Ci piace l’idea di essere una realtà in continuo movimento, che nel modernizzarsi recupera e preserva piccoli tasselli dei nostri centri storici, come accaduto in questo caso specifico a Tricase. Questo perché crediamo molto nelle nostre piccole città e nella loro bellezza, da rispettare e da coltivare. Sempre esaltando il valore del rapporto con le persone che le abitano”.


Il tempo ce ne ha dato riprova”, commenta Vincenzo, “la fiducia è un elemento speciale con cui quotidianamente i nostri clienti ripagano la dedizione, l’attenzione ai singoli bisogni e la nostra professionalità. È la stessa fiducia che coltiviamo quando tocca a noi fare delle scelte. Come, ad esempio, con le nostre maestranze: tanto dei nostri 42 anni di attività passa dalle abilità, dalla preparazione e, soprattutto, dal rapporto di fiducia che ci lega a loro, che sono un vero valore aggiunto del nostro territorio”.



La scelta di rivisitare nuovamente il punto vendita di Tricase passa proprio dalla voglia di migliorare sempre l’esperienza della clientela: “È stato come prepararsi ad accogliere al meglio la propria famiglia: l’inaugurazione è stata una bella festa, per grandi e bambini.


Per noi, è stata anche l’occasione per presentare al pubblico i nuovi studi: nell’autunno 2021, quando entrarono in funzione, non fu possibile inaugurarli come avremmo voluto per via della pandemia”.


 


Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un Suv, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase, ed una a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’’incidente.

 

 

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Appuntamenti

Assaggi di gusto a Melpignano

Tra forni medievali e frantoi ipogei. Passeggiata con archeologa, degustazione narrata e laboratorio con la sommelier dell’olio. Sabato 23 dalle 15,30 alle 18,30

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Profuma di olio nuovo e legumi in pignata il percorso esperienziale “Assaggi di Gusto a Melpignano” ideato dal comune della Grecìa Salentina nell’ambito del progetto “Melpignano promuove cultura”, che propone in ogni stagione percorsi turistici per viaggiatori attenti ai temi del cibo e delle tradizioni, realizzati con l’Associazione di Promozione Sociale pugliese Vivarch e varie realtà.

In compagnia dell’archeologa Eda Kulja, sabato 23 novembre, dalle 15,30 alle 18,30, si potrà passeggare lungo le vie del paese che ospitavano un tempo i forni dove si produceva il pane della comunità e, tra aneddoti e attrezzi della civiltà contadina, si incontrerà Uccio Treglia, proprietario dell’ultimo forno ancora visitabile, il più antico del paese, probabilmente risalente al 1200 e che si è spento nel 1967, con la sua ultima cotta, di cui Uccio conserva la cenere.

Pochi passi e si raggiungerà uno dei sette frantoi ipogei presenti a Melpignano, quello di via Fazzi, acquisito dal comune e aperto al pubblico, preziosa testimonianza della produzione dell’oro verde pugliese che ha rappresentato fino all’Ottocento una delle attività più redditizie; mentre il frantoio di via Roma interamente scavato nella pietra nel XVII secolo, non è ancora visitabile, ma si può vedere nel  nuovo portale discovermelpignano.it.

La passeggiata proseguirà nel vicino Palazzo Marchesale, ex castello feudale dotato di torri merlate, cinta muraria, fossato e camminamenti di ronda, trasformato in una raffinata residenza nel Seicento con giardino storico, cella carceraria e preziosi affreschi negli ambienti a piano terra, con motivi vegetali, episodi mitologici e scorci bucolici. Nella sala a botte del Palazzo si terrà il percorso del gusto con un mini laboratorio sull’extravergine, con l’assaggio di tre varietà di olio condotto dall’architetta Silvana Inguscio, sommelier dell’olio e produttrice di òliolocale, che guiderà i partecipanti alla scoperta delle caratteristiche di due monocultivar, delle loro componenti sensoriali, dell’abbinamento consigliato cibo-olio, con assaggi preparati da Mariagrazia Antifora, Lady Chef Puglia, come i legumi coltivati da produttori locali (Marco Garrapa e Danilo Palma di Melpignano, Gli Orti di Peppe di Tricase, PiediGrandi di Spongano e Terre Paduli di Nardò) e le friselline del forno Fior di Pane di Melpignano condite con rucola e pomodori dell’Azienda Agricola Manfio’s di Marco Reho di Ruffano o in versione dolce con marmellate di agrumi.

Infine, si vedrà La Pietra del Gusto, l’installazione dell’architetta Inguscio realizzata in collaborazione con Bianco Cave, come inno all’identità e biodiversità del Salento.

Questa tavola botanica, che celebra l’ulivo, anima e simbolo della Puglia, richiamando la sacralità del lavoro e la ciclicità della vita, sarà visitabile fino al 6 gennaio all’interno del palazzo Marchesale.

Non in legno, ma in pietra calcarenite: è solida, intrisa di storia, plasmata con precisione tecnologica in forme che evocano gocce d’olio e foglie d’ulivo.

Questi incavi accolgono cibi di stagione – frise, pane, arance, legumi, ampolle d’olio – trasformando l’installazione in una tavola che celebra la condivisione e il legame con la terra. La scelta di Melpignano non è casuale. Questo piccolo comune è un faro di sostenibilità e tradizione, grazie a iniziative come il Mercato del Giusto (piccolo mercato di bio agricoltura arricchito da eventi culturali, quali talk e dibattiti sulle tematiche legate al food, alla sostenibilità, al sociale) e il Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies: il cibo non è solo nutrimento, ma un atto d’amore per il territorio e un manifesto per il futuro.

Info & Prenotazione: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano, tel. 3277128024.

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Attualità

Ospedale di Casarano, «eterna emergenza»

Carenza di personale al “Ferrari”: «Sette reparti in affanno. Difficoltà a programmare i turni, rischio burnout e incapacità di gestire il paziente». Fp Cgil chiede «Subito una Commissione Sanità ad hoc»

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«Rischio burnout, disservizi, paralisi della struttura: subito una riunione monotematica della Commissione Regionale sulle sofferenze dell’ospedale di Casarano».

Sono giorni complicati in molti reparti del “Ferrari”, che vive una delle più gravi carenze di personale della sua storia.

La Fp Cgil Lecce ha scritto alla Regione (al presidente della terza Commissione e al responsabile del Dipartimento Salute) ed ai dirigenti di Asl e presidio per denunciare tutti i disagi vissuti da pazienti e lavoratori: «Il fabbisogno è talmente alto da non riuscire a garantire, in molti casi, neppure la normale turnazione».

«Dopo un’attenta ricognizione», il sindacato segnala «ben sette unità operative in sofferenza e ai limiti della capacità di gestire la salute del malato, oltre alla vicenda delle squadre antincendio».

REPARTO PER REPARTO

«In Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza per coprire i turni si ricorre alle attività aggiuntive.

Nel reparto di Anestesia e rianimazione e nel Blocco Operatorio mancano anestesisti, infermieri e operatori sociosanitari (Oss).

L’unità operativa di Patologia clinica non dispone di un numero sufficiente di biologi e tecnici di laboratorio. 

Particolarmente grave la situazione in Radiologia, dove i tecnici sono costretti a saltare il giorno di riposo e la programmazione dei turni mensili è diventata un’impresa impossibile da realizzare.

A Neurologia mancano infermieri ed Oss: qui addirittura di recente è stato richiesto al personale smontante di garantire anche il turno successivo di notte.

Nel reparto di Geriatria il turno è composto un Oss e due infermieri, ma è evidente che un solo Oss non può riuscire a soddisfare l’assistenza diretta al paziente.

Infine, nell’unità di Cardiologia mancano medici, infermieri e Oss».

 SANITASERVICE E ANTINCENDIO

«Ci sono appena quattro persone nell’organico della squadra antincendio e tra queste, una si trova in aspettativa lunga. Per garantire la copertura dei turni, si attinge al personale di Sanitaservice, che però in caso di necessità può garantire l’intervento solo al mattino. Una situazione che costringe le 3 persone in organico a lavorare costantemente di pomeriggio, di notte e nei festivi. Solo l’abnegazione e la dedizione del personale, davvero innamorato della propria professione e fedele al dovere nei confronti del paziente, garantisce l’attività in un ospedale importante come quello di Casarano», dicono Floriano Polimeno, segretario generale della Fp Cgil Lecce, e Cosimo Malorgio, coordinatore provinciale per la Fp Cgil.

«Proseguire oltre», aggiungono, «non è possibile. Il rischio burnout, ossia dello stress da lavoro-correlato, è concreto. Continuando così, poi, si va dritti verso la paralisi dell’ospedale, incapace di erogare prestazioni sanitarie. Spiace constatare che nonostante gli interventi politici e le audizioni alla Commissione regionale Sanità, nulla sta cambiando».

 

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