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Attualità

Sanità: ecco cosa cambia nel Salento

Illustrato il nuovo Piano di riordino. Pentassuglia rivoluziona gli ospedali e i Poliambulatori

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Tre mesi di duro lavoro per preparare la nuova proposta di Piano di riordino ospedaliero e poco meno di tre ore per illustrarne le dinamiche.


sanitaQuesta mattina l’assessore alla Salute della Regione, Donato Pentassuglia, ha spiegato ai vertici della Asl, ai consiglieri regionali del territorio, ai sindaci dei comuni sede di Distretti e di Ospedali e ai sindacati i numeri del nuovo Piano che porterà in giunta a novembre.


In prima battuta ha voluto tranquillizzare quanti nei giorni scorsi hanno temuto per la chiusura dei punti nascita di Copertino e Casarano: “Non intendo chiudere nulla, ma devo rispondere al regolamento nazionale che prevede la presa in carico del paziente e la messa in sicurezza della donna e del nascituro”. E ha aggiunto: “I numeri dicono che tranne Scorrano dove Ostetricia chiude per il basso numero di parti, il Salento non perde nulla. Mentre si ridisegnano le reti di Oncologia, Cardiologia e Pneumologia».


Poi, parlando del confronto con un centinaio fra, amministratori, politici e dirigenti, si è detto soddisfatto dei risultati, “anzi penso di avere sbagliato a ritardare l’incontro di una settimana perché abbiamo ingenerato preoccupazione. Adesso ho dato 15 giorni di tempo per le osservazioni e i compiti a casa. Non ci sono state grandi contrapposizioni, a parte qualche richiesta di spiegazioni su come mai il modulo ospedaliero passa da 32 a 24-28 posti letto. Il problema è l’occupabilità e la qualificazione delle strutture perché dobbiamo dare qualità e accessibilità alle persone”.


Poi una stoccata a qualche frangia del suo partito. “A me oggi la legittimazione è venuta dall’opposizione. Sono fiero e grato per aver instaurato un confronto civile e democratico”.


Pentassuglia ha parlato delle risorse a disposizione che offrono grandi opportunità, anche sul piano occupazionale, considerando lo sblocco delle assunzioni “che dovrebbe consentire di aggiungere altre 1.200 assunzioni (che si stanno contrattando con il ministero) ai 2.563 posti in programma. Posti che aggiunti a tutti quelli a tempo determinato, consentiranno di guardare con speranza ad un futuro diverso”.

Tornando alla paventata chiusura dei punti nascita l’Assessore ha chiarito: “Se avessi dovuto prendere singolarmente i reparti con meno di 500 parti, ne dovevo chiudere 4 su 5. Invece abbiamo fatto un ragionamento sull’intera area del territorio di Lecce, in modo da garantire ogni centro, dopo l’accorpamento. Una soluzione”, ha detto, “per dare opportunità al personale dedicato, ma soprattutto sicurezza al percorso. Abbiamo fatto il Piano tenendo conto dei chilometri, dei minuti di percorrenza fra Tricase, Scorrano e Galatina e della nuova rete di emergenza urgenza”.


Alla luce dei calcoli fatti, l’ospedale di Gallipoli perde il suo punto nascita a favore di Casarano, in compenso diventa “Trauma Center” per l’Ortopedia. A sua volta Casarano A quanto è dato sapere Casarano subirebbe la perdita di 24 posti letto nel reparto di ortopedia; resterebbero, però, ostetricia e ginecologia


 


Dopo il 27 ottobre Pentassuglia ha promesso di tornare nel Leccese per ascoltare il territorio. «Mi auguro di raccogliere le indicazioni più importanti per portare il riassunto in giunta entro la fine di questo mese».


Cesare Mazzotta (Salento Salute)


Appuntamenti

Premio Speciale Messapia ad Unisalento

Per i 70 anni di attività, riconoscimento alla storia e al futuro di un Ateneo che ha reso la cultura e la conoscenza motore dello sviluppo territoriale

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Sarà l’Università del Salento a ricevere il primo Premio Messapia Speciale in occasione del suo 70° anniversario, durante un evento attesissimo a Lecce che vedrà protagonisti, tra gli altri, Gino Cecchettin, Manuel Bortuzzo, Pegah Moshir Pour e Marilù Lucrezio.

La serata, già al centro di grande clamore, si terrà domenica 19 gennaio presso il Teatro Apollo dalle ore 18 e ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Il riconoscimento all’Università del Salento celebra un percorso storico iniziato nel 1955, quando, grazie alla spinta delle istituzioni locali e alla collettiva tassazione di famiglie salentine, si concretizzò un progetto lungimirante incentrato su cultura e conoscenza.

Le origini dell’Ateneo risalgono però alla fine del XVIII secolo, quando i gesuiti furono espulsi dal Regno di Napoli e l’istruzione superiore cessò di essere esclusiva del ceto religioso per divenire ambito statale.

Dopo due secoli di dibattiti, nel 1955 fu istituito un consorzio universitario dalla Provincia di Lecce, cui aderirono comuni ed enti locali.

Le lezioni iniziarono il 22 novembre dello stesso anno con tre corsi di laurea nella Facoltà di Magistero.

Oggi, l’Università del Salento è un Ateneo dinamico e innovativo, motore di crescita e sviluppo territoriale, che collabora con enti pubblici e privati per promuovere competenze, professionalità e tecnologie.

Il Premio sarà ritirato dal Magnifico Rettore Fabio Pollice, sottolineando l’importanza del ruolo accademico nel plasmare il futuro del territorio.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parteciperà venerdì 17 gennaio  a Lecce alla cerimonia di inaugurazione del 70° anno accademico dell’Università del Salento.

Durante la serata del Premio Messapia, verranno celebrati anche altri protagonisti di grande spessore.

Gino Cecchettin riceverà un premio in memoria di sua figlia Giulia, simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Manuel Bortuzzo, campione paralimpico, sarà insignito per la sua forza, resilienza e determinazione nella sezione Sport.

Pegah Moshir Pour, figura di riferimento nella battaglia per i diritti umani e l’emancipazione delle donne, riceverà il riconoscimento per la sezione Diritti Umani.

Marilù Lucrezio, corrispondente Rai a Bruxelles, originaria del Salento, sarà premiata per la sua capacità di raccontare il complesso panorama europeo.

Infine, il Premio d’Oro sarà conferito alla senatrice a vita Liliana Segre, che interverrà in videocollegamento per sottolineare il valore della memoria come strumento educativo e di cambiamento.

Il Premio Messapia 2025 si conferma così un evento di alto valore culturale e civile, un’occasione unica per riflettere e celebrare storie di impegno e ispirazione, capaci di promuovere il cambiamento e la crescita sociale.

Per ulteriori informazioni e per la prenotazione dei posti gratuiti, si invita a visitare il sito ufficiale dell’evento.

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Attualità

Nuovo Ospedale, Caroppo insiste: «Regione cambi Piano»

Ospedale Maglie-Melpignano, controreplica del deputato salentino: «L’ente regionale ritiri la delibera e approvi un nuovo piano con l’Ospedale del Sud Salento»

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«13 anni di attesa e milioni di euro sprecati impongono di affrontare la questione del nuovo Ospedale del Sud Salento in maniera seria e concreta».

Così il deputato salentino Andrea Caroppo dopo la replica di Asl e Regione alla sua denuncia: «Veniamo ai fatti. A seguito della mia denuncia sull’esclusione del nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano dal programma di finanziamento nazionale e dopo le risposte dell’ASL di Lecce e dell’Assessore regionale Piemontese emergono due certezze. La prima è che, come da me rilevato, il nuovo Piano degli Investimenti di edilizia sanitaria non include l’Ospedale di Maglie-Melpignano ma solo il “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e il nuovo Ospedale di Andria».

«Questo perché», attacca, «l’ASL di Lecce, con il consueto ritardo che contraddistingue i suoi provvedimenti, solo il 30 dicembre ha trasmesso alla Regione il quadro economico per il finanziamento dell’opera, proprio il giorno in cui la Giunta regionale dava il via libera al nuovo Piano degli investimenti. La seconda è che il fondo per gli investimenti di edilizia sanitaria ex art. 20 della legge 67/1988, riservato alla Puglia, non è sufficiente a coprire tutti e tre gli interventi (Foggia, Andria e Sud Salento)».

«A questo punto», insiste, «se è vero, come sostengono ASL e Regione, che nei prossimi giorni sarà avviata da parte degli uffici regionali la valutazione della documentazione trasmessa dall’ASL di Lecce, e che la relativa valutazione durerà poche settimane, faccio una richiesta chiara: la Regione deve ritirare immediatamente la delibera di Giunta n. 1897, con cui ha approvato a dicembre scorso il Piano degli investimenti di edilizia sanitaria. E quando il progetto di Maglie sarà pronto si proceda ad un unico piano degli investimenti che metta tutti gli interventi e tutti i territori sullo stesso piano. Sarebbe incredibile, infatti, che il progetto di Maglie, che era antecedente a tutti gli altri, finisca in coda e sia sostanzialmente destinato a non essere realizzato».

«Mi auguro che tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo intervento, a partire dai comuni di Maglie e Melpignano e dal Comitato Nuovo ospedale Sud Salento», conclude, «si uniscano a questo mio appello e non si affidino ingenuamente e per l’ennesima volta alle rassicurazioni di ASL e Regione Puglia».

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Attualità

«L’Ospedale del Sud Salento si farà»

Asl e Regione spiegano: «Nessuna pietra tombale. L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale è in corso e prosegue come da crono programma»

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Vi avevamo riferito ieri dell’assenza del Nuovo Ospedale del Sud Salento dal nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute, nel quale sono stati inseriti solo due interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria.

Abbiamo anche riportato le dichiarazioni del deputato salentino Andrea Caroppo che ha parlato di «pietra tombale» e di «una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto»

A stretto giro di posta abbiamo registrato le reazioni di Asl Lecce e Regione Puglia che vanno in direzione decisamente contraria.

Secondo l’Azienda sanitaria il progetto per il nosocomio, da realizzare tra Maglie e Melpignano, resta in piedi e continua ad essere un punto nevralgico nella programmazione aziendale e regionale. Anche l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha confermato come nulla per la Regione sia cambiato.

Così l’Asl leccese in una nota: «L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento è in corso e prosegue come da crono programma. Nessuna pietra tombale, come riportato da un esponente istituzionale, è stata posta sul progetto. Tutt’altro. L’attività di progettazione definitiva è stata ultimata».

«Il 23 dicembre 2024», si legge ancora, «il Raggruppamento temporaneo di professionisti ha trasmesso ad ASL Lecce il quadro economico per il finanziamento dell’opera, pari a un importo complessivo di 388milioni e 400mila euro. Il 30 dicembre il piano è stato trasmesso ai competenti Uffici della Regione Puglia, attivando così la procedura per l’ottenimento del finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera».

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