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Attualità

Radon nelle scuole? Lettera aperta delle opposizioni al sindaco di Tricase

Dai banchi della minoranza la richiesta di “monitoraggio dalle esposizioni alla radioattività naturale da gas radon negli edifici sensibili ed in particolar modo nei plessi scolastici di competenza comunale”

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I consiglieri comunali di opposizione chiedono al sindaco Carlo Chiuri di “avviare una campagna di informazione, monitoraggio e naturalmente di eventuale bonifica se questa dovesse rendersi necessaria laddove la concentrazione media annua di radon superi il livello di azione definito dalla legge”.


La lettera dei consiglieri di minoranza


Il radon, gas nobile radioattivo, incolore, inodore, insapore e chimicamente inerte, deriva dal decadimento radioattivo dell’uranio, un elemento presente in tutte le rocce della crosta terrestre nell’acqua e nei suoli.


Tipicamente il radon esala dal suolo e penetra nelle abitazioni/strutture attraverso le microfratture presenti nelle murature e/o nelle fondazioni mediante un meccanismo determinato dalla differenza di pressione tra edificio e ambiente circostante: fenomeno noto come “effetto camino”.


Negli ambienti interni tende a convogliare potendo raggiungere concentrazioni di interesse da un punto di vista radio-protezionistico. Poiché presente in tutti gli edifici il radon è ritenuto un problema di salute pubblica con il rischio direttamente proporzionale al crescere della sua concentrazione nell’aria dei locali e del tempo di permanenza in essi. In Italia il problema del radon è rilevante a causa della natura geologica del territorio e del tradizionale impiego di materiali da costruzione di origine vulcanica quali i tufi, pozzolane, ecct.


L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (IARC-WHO) ha inserito il Radon nell’elenco delle 75 sostanze per le quali è accertata la cancerogenicità sugli esseri umani (agente di Gruppo l).  


L’organo bersaglio del radon è l’apparato respiratorio. È ormai ampiamente dimostrato che il radon rappresenta la seconda causa di tumore ai polmoni, dopo il fumo di sigaretta e prima dell’amianto, tanto da essere definito il “killer silenzioso”. La pericolosità del radon dipende dalla tipologia delle persone soggette alla contaminazione, dal tempo di esposizione, dalla sua concentrazione. Nel caso di esposizione a radon nei bambini occorre ricordare che il gas radon è un gas pesante (ha un peso che è circa 8 volte quello dell’aria) che tende pertanto a stratificare in basso. È stato dimostrato che la sua concentrazione in ambiente è massima all’altezza di circa 1 metro, quindi proprio ad altezza bambino. Risulta pertanto chiaro come rivesta particolare importanza mantenere la concentrazione del radon non solo al di sotto di un valore soglia anche in relazione alla tipologia di soggetto che staziona nell’ambiente potenzialmente contaminato.


La scuola per sua natura e missione è da intendersi ambiente di lavoro e uno spazio abitativo al contempo, e rappresenta un luogo di particolare attenzione, da tutelare dal rischio radon per la presenza sia di bambini/ragazzi che del personale docente e non che vi trascorrono un gran numero di ore.


La Regione Puglia, prima in Italia, ha recepito con un anno di anticipo la direttiva europea in materia di radioprotezione (2013/59/Euratom), introducendo, con la Legge Regionale n. 30/2016 e s.m.i. (art. 25 L. R. 36/2017 – art.12 L. R. 18/2019), l’obbligo di misura della concentrazione di gas radon su una media annuale suddivisa in due semestri (primaverile-estivo e autunnale-inverno) in tutti gli ambienti aperti al pubblico, ubicati ai piani interrati, seminterrati e terra. Per le scuole di ogni ordine e grado, in considerazione della particolare utenza, non è previsto alcun limite spaziale, essendo obbligatorio monitorare la concentrazione di gas radon in tutti gli ambienti e a tutti i piani (con la sola esclusione di vani di servizio).


Nello specifico, la Legge Regionale su citata all’ art. 4 fissa per le strutture edilizie definite strategiche, come stabilito dal D.M. 14.01.2008 e nei quali rientrano per l’appunto quelle destinate all’istruzione (compresi gli asili nido e le scuole materne), il valore di radon non superiore a 300 Bq/mc da registrarsi con dispositivi passivi (dosimetri).


Conseguendo i primi risultati delle campagne annuali di monitoraggio del gas radon, sono stati registrati in Puglia numerosi casi di superamento della concentrazione limite di 300 Bq/mc, anche in edifici scolastici.


L’iter virtuoso di una Amministrazione locale accorta, è quello di avviare una campagna di informazione, monitoraggio e naturalmente di eventuale bonifica se questa dovesse rendersi necessaria laddove la concentrazione media annua di radon superi il livello di azione definito dalla legge.


Dalla data di entrata in vigore della legge non risulta agli scriventi che l’Amministrazione Comunale di Tricase abbia assolto l’obbligo suddetto verso quegli edifici definiti sensibili come i luoghi di istruzione.

Sindaco Le chiediamo, in ossequio alla Legge Regionale n. 30/2016 e s.m.i., di provvedere ad avviare il monitoraggio del gas radon presso tutti gli edifici sensibili ed in specie tutti gli istituti scolastici di competenza comunale, attraverso il posizionamento di rilevatori passivi, approfittando di questo periodo in cui l’attività all’interno degli edifici vede l’assenza degli studenti e la riduzione del personale presente.


Nel ringraziarla per la cortese attenzione, restiamo in attesa di un gentile riscontro al fine di tranquillizzare l’utenza dei risultati e delle eventuali operazioni di bonifica che si rendessero necessarie.


F.to i Consiglieri Comunali


Fernando Dell’abate


Maria Assunta Panico


Federica Esposito


Dario Martina


Nunzio Dell’abate


Giuseppe Peluso


Vito Zocco


Alessandro Eremita


Attualità

Maglie, Monia Palmieri Cavaliere della Repubblica

Riconoscimento prestigioso per la presentatrice, conduttrice televisiva, direttrice artistica ed event manager

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In occasione della Festa della Repubblica, la nota presentatrice,  conduttrice televisiva, direttrice artistica ed Event Manager Monia Palmieri,  ha ricevuto uno dei più alti riconoscimenti istituzionali: l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferita con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri; un titolo che viene conferito dal Presidente della Repubblica per “particolari benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle attività svolte”.

A consegnarle l’onorificenza, nel corso della cerimonia ufficiale svoltasi presso la Caserma “Zappalà” di Lecce alla presenza delle autorità civili e militari, il Prefetto di Lecce, Natalino Domenico Manno, che ha sottolineato il valore dell’impegno civico e professionale dei cittadini premiati, esempio virtuoso per la collettività.

Un riconoscimento solenne al percorso professionale e umano di Monia Palmieri, una grande professionista, eclettica e carismatica, apprezzata per il suo talento, la sua eleganza  e competenza, capace di coniugare comunicazione, creatività, capacità organizzativa e impegno, conosciuta per il suo lungo percorso come brillante e raffinata presentatrice e conduttrice televisiva, ma anche per il suo costante lavoro come direttrice artistica di eventi ed event manager di manifestazioni di rilevanza anche nazionale attraverso eventi di impatto che parlano al cuore delle persone.

«Ricevere questa onorificenza è per me un onore immenso e motivo di profonda emozione», ha dichiarato Monia Palmieri, «un giorno che porterò dentro per sempre. Un battito che si fa voce. Una voce che si fa gratitudine. Un’onorificenza che mi ha attraversato l’anima come un vento caldo che soffia su anni di lavoro, di impegno, passi, scelte, passione. Un invito a continuare a servire l’arte, la bellezza, le emozioni. Con gli occhi pieni di profonda commozione ricevo con orgoglio questo riconoscimento che indosso con umiltà e che è per me un abbraccio della vita… ma soprattutto è luce dentro al cuore».

Il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana rappresenta il più alto riconoscimento conferito dal Quirinale a cittadini che si sono distinti per meriti in ambito culturale, sociale, professionale e umanitario.

In questo momento di altissimo valore simbolico e istituzionale, Monia Palmieri è stata accompagnata da Antonio Fitto.

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Attualità

Litorale di Ugento tra dune, canali e macchia

Con “Esplorando” Lido Pineta offre trekking gratuito ogni giovedì. Visite con le guide di Avanguardie nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento fino al 28 agosto. Oggi lungo i Canali

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Tra dune dorate, canali silenziosi, pinete profumate e colline di macchia mediterranea si snoda l’anima più autentica del Salento, da scoprire grazie a “Esplorando”, il progetto di ecoturismo ideato e promosso per il dodicesimo anno consecutivo da Lido Pineta, stabilimento balneare eco-friendly immerso nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento.

Ogni giovedì, fino al 28 agosto, sono in programma escursioni gratuite guidate da Emanuela Rossi e Totò Inguscio di Avanguardie, esperti conoscitori del territorio, che conducono i partecipanti in un viaggio emozionale alla scoperta di ambienti sorprendenti: dalle dune costiere alle pinete secolari, dalle zone umide con bacini artificiali ai canali, dai muretti a secco alla collina che profuma di rosmarino e lentisco. Le escursioni partono da Lido Pineta, in località Fontanelle – marina di Ugento, ogni giovedì alle 17:30 fino al 31 luglio e poi alle 17 fino al 28 agosto (prenotazione obbligatoria al 347.9527701).

Il 10 luglio l’appuntamento è lungo i canali tra le dune e le Serre di Ugento, in un percorso di 8 km tra vegetazione riparia e avifauna, arricchito dalle narrazioni storiche e naturalistiche di Totò Inguscio. Un percorso che si ripeterà anche il  7 agosto.

Il 17 luglio e il 21 agosto si esplorano i bacini, una delle più grandi zone umide del Salento con sette invasi artificiali creati a partire dagli anni ’30, luoghi ideali per il birdwatching tra rospi, gallinelle e folaghe. Il 24 luglio e il 28 agosto si sale tra le colline delle Serre fino alla suggestiva Specchia del Corno, lungo un itinerario di 5,5 km e 65 metri di dislivello, mentre il 31 luglio si cammina lungomare, sulla battigia tra le dune e la pineta per 5 km senza dislivelli, ammirando la vegetazione spontanea, i “gigli” di mare e ascoltando storie e aneddoti sul paesaggio.

Prima dell’escursione è possibile trascorrere una giornata di relax al Lido Pineta, facilmente accessibile con parcheggio comodo, spiaggia di sabbia fine e pineta attrezzata con panchine, giochi per bambini, ristorante à la carte e bar self-service con specialità salentine. Per concludere la giornata, a soli 5 km, si può cenare nella locanda Farnari a Gemini (farnari.it), ricavata nell’ex cantina di un palazzo arcivescovile seicentesco, dove lo chef Eugenio Pindinello propone piatti che raccontano il territorio con creatività e rispetto: tartare di cavallo, ricotta forte, fichi secchi, mandorle e capperi diventano ingredienti di una cucina moderna e sorprendente.

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Alessano

Amici del Murgese, siamo a cavallo

Ad Alessano, dove il cavallo è cultura, sport e identità: la proposta sportiva e la tutela di una cultura rurale che ha nel cavallo uno dei suoi protagonisti più nobili

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C’è un luogo, nel cuore del Capo di Leuca, dove la passione per il cavallo non è solo sport, ma racconto vivente di una cultura antica, fatta di lentezze buone, natura condivisa e gesti tramandati. È la casa degli Amici del Murgese ASD, realtà unica nel panorama salentino, non solo per la sua dedizione all’equitazione ma per la visione profonda che accompagna ogni sua attività.

L’Associazione, che ha sede ad Alessano, è da anni un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi al mondo equestre in modo autentico.

La sua anima è duplice: da un lato la proposta sportiva – lezioni individuali e collettive di equitazione per adulti e bambini, passeggiate, addestramento – dall’altro la tutela di una cultura rurale che ha nel cavallo uno dei suoi protagonisti più nobili.

«Il nostro obiettivo», spiegano dall’associazione, «è far riscoprire il cavallo come compagno di vita, ambasciatore di un legame profondo con il territorio. Non è solo pratica sportiva, ma immersione nei paesaggi del Salento, nelle sue tradizioni, nella bellezza della lentezza». Non a caso, tra le esperienze offerte, ci sono anche percorsi naturalistici guidati, tour in carrozza d’epoca, attività per cerimonie e progetti didattici legati alla natura e al rispetto degli animali»

L’EVENTO: TRA MUSICA, MOVIMENTI E PASSIONE

A rendere tangibile questo approccio sarà l’esibizione equestre in programma domenica 13 luglio, che prenderà vita proprio nel centro ippico dell’associazione. A partire dalle 18:30, il pubblico potrà assistere a 9 esibizioni a cavallo, curate in ogni dettaglio. Si alterneranno in pista giovani amazzoni e cavalieri di tutte le età, alcuni alle prime esperienze, altri con maggiore esperienza alle spalle. Le figure, coreografate e studiate su basi musicali selezionate, spazieranno da movimenti di precisione a momenti più dinamici e spettacolari.

La manifestazione si aprirà con un’emozionate coreografia collettiva di benvenuto, che vedrà insieme gli allievi più piccoli e quelli più esperti: un simbolo perfetto del valore educativo e comunitario che guida ogni attività dell’associazione. Man mano che la serata proseguirà, le difficoltà tecniche aumenteranno, fino ad arrivare al gran finale con le prove più complesse, affidate agli allievi veterani.

A fare da filo conduttore, un presentatore accompagnerà il pubblico nella narrazione delle esibizioni, illustrando i passaggi tecnici e presentando, uno per uno, cavalieri e cavalli protagonisti della serata. Il tutto in un’atmosfera pensata per coinvolgere, emozionare e avvicinare anche chi si affaccia per la prima volta a questo mondo.

Alla fine dell’evento, ogni partecipante riceverà una medaglia ricordo, simbolo dell’impegno, della passione e della crescita personale maturata durante l’anno. A chiudere la serata, una foto di gruppo: cavalli, cavalieri, istruttori e staff, tutti insieme a celebrare la bellezza di un percorso condiviso.

UNA COMUNITÀ ATTIVA TUTTO L’ANNO

Ma quella del 13 luglio non è che una delle tante iniziative promosse dagli Amici del Murgese. L’associazione, affiliata UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), organizza attività durante tutto l’anno, mettendo al centro l’inclusione, la relazione con gli animali e l’educazione al rispetto della natura. Le sue porte sono aperte a bambini, adulti, famiglie, appassionati o semplici curiosi.

In un tempo in cui l’offerta sportiva tende spesso a uniformarsi, la proposta degli Amici del Murgese spicca per autenticità e radicamento. «La nostra scuola non vuole solo insegnare a cavalcare – raccontano – ma a conoscere il cavallo, a comunicare con lui, a prendersene cura. Ogni giorno è un’occasione per crescere, nel corpo e nello spirito».

L’ingresso all’esibizione è gratuito e aperto a tutti. Un invito, dunque, a lasciarsi sorprendere dalla grazia e dalla forza di un mondo in cui l’antico e il presente corrono fianco a fianco.

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