Alessano
SS 275, l’eterna incompiuta
Questa sera fiaccolata e convegno a Leuca promossi dal Coordinamento Pro 275. Mentre persiste un situazione di stallo per quanto riguarda l’appalto dei lavori da parte dell’ANAS le polemiche tra favorevoli e contrari non si placano

“Diecimila capelli fa, avevo vent’anni”… cantava qualche anno fa un noto cabarettista. E già si parlava di raddoppio della Maglie-Leuca, aggiungeremmo noi.
Son cambiati governi regionali, provinciali, comunali ma il sogno per taluni ed incubo per altri è sempre restato sulla carta e sul tavolo delle discussioni ideologiche: contrario se sei di sinistra, a favore se sei di destra. Quello di cui si sono perse le tracce, come spesso accade alle nostre latitudini, è il buon senso finalizzato al bene comune, che vuol dire anche non creare danni irreparabili. Ed oggi il buon senso, così come si evince anche da alcuni interventi che ospitiamo sulle nostre colonne, potrebbe essere quello di cercare una soluzione per non perdere i finanziamenti e realizzare il raddoppio almeno fino a Montesano Salentino. Sempre se la situazione si sbloccherà in tempi utili. E già, perché ad oggi sono fortemente a rischio i fondi destinati alla SS 275. La situazione ingarbugliata dell’iter progettuale nostrano, infatti, potrebbe indurre il Governo Renzi a distrarre quei 290 milioni di Euro e indirizzarli verso altri progetti meno “conflittuali”. Perché oggi è tutto fermo? Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo l’affidamento dei lavori da parte dell’Anas alla Uniland-Ccc. A fare ricorso era stato il Gruppo Matarrese che ha vinto ed ora pretende l’affidamento dei lavori o 10 milioni di euro come risarcimento… Cosa farà l’Anas? Ad oggi non è dato sapere, quel che è certo è che dovrà fare in fretta, altrimenti i 290 milioni faranno la valigia verso altri lidi. La questione dell’affidamento dei lavori è solo l’ultimo capitolo di una saga infinita di intoppi per la 275. Solo in quest’ultima fase, abbiamo assistito ai ricorsi al Tar (respinti) dei proprietari di abitazioni, terreni ed uliveti che saranno attraversati dalla nuova strada. Più di recente il caos delle discariche di rifiuti tossici e pericolosi interrati tra Tricase ed Alessano in zone che dovrebbero ospitare la nuova striscia di asfalto. Non ci siamo fatti mancare proprio nulla…
Giuseppe Cerfeda
“Illuminiamo la strada maestra”
Una manifestazione Pro 275. Venerdì 31 “i cittadini che hanno a cuore le sorti di questa terra si ritroveranno sul lungomare di Santa Maria di Leuca per gridare insieme e a gran voce affinché i lavori abbiano inizio il prima possibile per scongiurare che i finanziamenti vengano dirottati altrove”
Inizino i lavori della statale 275. Una manifestazione per sollecitare la cantierizzazione della Maglie-Leuca ed evitare così di perdere i fondi stanziati per la realizzazione del progetto. Venerdì 31 ottobre le associazioni e i comitati aderenti al Coordinamento Pro 275 e i cittadini che hanno a cuore le sorti di questa terra si ritroveranno sul lungomare di Santa Maria di Leuca per gridare insieme e a gran voce affinché i lavori abbiano inizio il prima possibile per scongiurare che i finanziamenti vengano dirottati altrove, per evitare di perdere per sempre l’unica concreta possibilità di sviluppo che abbiamo, l’unica occasione della vita per avere la “Strada Maestra”. Sarà un’occasione per sensibilizzare coloro che hanno il potere di decidere per sbloccare la situazione e far partire il cantiere. E la sensibilizzazione passa attraverso l’accensione delle fiaccole per la vita. A partire dalle 17,30, sul lungomare, saranno accese tantissime fiaccole, una per ogni decesso avvenuto lungo la 275 nel corso degli ultimi 25 anni. Alle 19 è in programma un convegno, presso l’Hotel Terminal, nel corso del quale si discuterà dei vantaggi che la realizzazione del raddoppio potrebbero portare al basso Salento, in termini di sviluppo economico e di sicurezza stradale, e dei rischi che invece persisterebbero se il progetto non venisse cantierizzato. L’appello alla partecipazione è rivolto a tutti i cittadini che vorranno essere informati sulla situazione attuale dell’iter e che con la propria presenza vorranno dire si ai lavori per la realizzazione della “Strada Maestra”.
Coordinamento Pro 275
Fino a Montesano: compromesso per crescere
Capisco alcune valutazioni di chi vuole la nuova 275 fino a Leuca. Le capisco perché frutto di una certa superficialità nel giudizio complessivo sul turismo, sulla mobilità, sul trasporto, sulla cultura e sullo sviluppo sostenibile. Si dice: “Che sarà mai? Di strade se non son fatte a decine e venite a rompere proprio adesso che una quattro corsie sta per avvicinarsi a casa mia?”. Capisco queste ragioni ma certo non le condivido. Se però tutti noi, per un attimo mettessimo da parte alcune posizioni ideologiche, perché so benissimo che non sarà il blocco di questo cantiere a salvare il mondo e so benissimo che i morti sulle strade avvengono ovunque e forse meno sulle 2 corsie che sulle 4, se provassimo a ragionare pragmaticamente per un attimo tutti insieme, forse delle soluzioni condivise si potrebbero trovare.
Il traffico sulla direttrice Lecce – Leuca si va diradando man mano che si arriva al sud (dati statistici) e allora potrebbe essere un’idea quella di realizzare subito l’ampliamento e la messa in sicurezza della 275 da Scorrano a Montesano, dove il traffico è meno intenso e si innesca in molte direttrici, comunque non coperte neanche dall’eventuale nuova 275. Se uno deve andare a Miggiano farà la stessa strada attuale, così chi abita a Specchia o a Castiglione (Andrano). L’ampliamento dell’attuale 275 fino a Montesano è un’opera relativamente semplice, toglierebbe degli svincoli assurdi come quelli di Nociglia, eliminerebbe il semaforo di Surano, non toccherebbe siti archeologici e paesaggistici, sarebbe un semplice ampliamento dell’esistente, forse anche poco costoso. Perché non si fa? Perché è stata immaginata un’opera faraonica invece di una cosa di buon senso? A voi la difficile risposta. Arrivare fino a Montesano con la nuova 275 si può fare, facciamolo insieme. Quello che non si può fare è l’ultima devastazione del sud Salento che nel mio immaginario, così come in migliaia di residenti, di studiosi e di turisti, deve nel futuro provvedere a sistemare ciò che è stato distrutto negli ultimi 50 anni. Rimettere in ordine le periferie dei paesi che sembrano bombardate, abbattere le costruzioni abusive, disinnescare le bombe ecologiche sotterranee, ridisegnare tutte le zone industriali (qualcuna da demolire), piantare qualche albero in più invece di pensare piazze piene di cordoli in cemento: queste sono alcune priorità del nostro vivere quotidiano che dovremo migliorare. E poi creare vere piste ciclabili, percorsi fra gli antichi tratturi, parcheggi lontani dalle coste, trasporti eco-sostenibili, una Sud-Est che funzioni e non utilizzi i soldi per spartirsi tangenti. Insomma una volta arrivati a Montesano con la quattro corsie veloce e assordante, entrare in un mondo più a dimensione umana, un territorio con una visione unica, come un unico Comune, dove impera l’albero di ulivo, l’enogastronomia e l’albergo diffuso, la riscoperta di luoghi perduti, di sapori bellissimi, di colori profumatissimi. Questo compromesso, che è anche una forma di sviluppo, può essere la giusta dimensione entro la quale favorevoli e contrari alla 275 possono trovare finalmente il loro comun denominatore?
Alfredo De Giuseppe
Su change.org una petizione per “bloccare la procedura di appalto dei lavori della SS 275 avviata dal CIPE e avviare una nuova progettazione con il più ampio coinvolgimento delle comunità locali”
“Pance da riempire e veleni da tombare”
Vito Lisi (Comitato SOS275). “Non siamo per un “No” a prescindere ma siamo per “altro”, come le vere infrastrutture che ci colleghino al resto del mondo…
Il buon giorno si vede dal mattino dice un antico proverbio popolare, ed il mattino della nuova faraonica s.s. 275 nasce in una tempesta di illiceità e così sarà fino a notte inoltrata. Cercare di elencare tutte le schifezze (non mi viene in mente altro termine più appropriato) perpetrate dallo Stato Italiano e dalle sue lobby ai danni di un territorio fragile e delicato come il Capo di Leuca è impresa ardua, ma ci proverò. Un appalto di progettazione da 5 milioni di euro dato in gestione diretta attraverso la triangolazione ANAS, SISRI, PRO.SAL a quest’ultima società di progettazione con capitale sociale di 10 mila euro, senza bando di gara e senza che questa avesse i requisiti per poterlo eseguire (mancando al suo interno figure professionali come archeologo, geologo, paesaggista, ecc). Risultato? Gli idonei studi geognostici, archeologici e paesaggistici non sono mai stati fatti con assenza di uno studio del reale impatto che una striscia d’asfalto di 60 mt avrebbe sul territorio e sulle sue bellezze. Ma fatto ancor più grave, per il quale in seguito ad una nostra denuncia è in corso un’indagine delle procure di Lecce e Roma, è la presenza lungo il nuovo tracciato di numerose discariche di rifiuti tossici e pericolosi scoperte e ancora da scoprire, che fanno intuire come la nostra tesi sia reale. Nessuno studio è stato fatto e non c’è una parola nel progetto che ne indichi la loro presenza. Quindi uno scopo di questa faraonica autostrada è individuato: tombare i veleni con buona pace per le percentuali da record di tumori che il Capo di Leuca annovera con primati in cancro al polmone, vescica, tiroide e quant’altro, dati che superano di gran lunga Taranto e Milano che a pensarci, visto la loro propensione industriale dovrebbero sovrastarci. E invece i primi in classifica secondo l’Istat siamo noi salentini come stanno ripetendo in giro per il Salento i “Cantieri per la sussidiarietà” del CSVS.
A cosa serve oggi quest’ennesimo consumo di suolo? Parliamo di 230 ettari solo da Montesano a Leuca, 15 mila alberi di olivo estirpati, 60 km di muretti a secco, centinaia di paiare, lamie, numerose abitazioni fra cui prime case abitate da famiglie, tutto questo perché ci sono enormi interessi con una base di partenza di 288 mln di euro di soldi pubblici. Ci si rinfaccia che ostacolando quest’arteria blocchiamo lo sviluppo del territorio; niente di più falso, perchè noi del Comitato SOS275 non siamo per un “No” a prescindere ma siamo per “altro”, come le vere infrastrutture che ci scollegano dal resto del mondo. Penso alla totale assenza di collegamenti internet con fibra ottica, penso alla mancanza di una vera metropolitana di superficie che potrebbe collegare Leuca all’aereoporto di Brindisi in due ore, e con pochi spicci, alla mancanza di fantasia dei nostri saggi politici che si nutrono solo di asfalto e cemento. Veniamo all’ultimo punto, il più triste; qualcuno dice che l’attuale 275 è una strada insicura e pericolosa! Verissimo, infatti noi del Comitato siamo favorevoli alle strade sicure e nettamente contrari alle strade veloci. Il nuovo progetto della 275 non supplisce a questa carenza di sicurezza perchè è un’altra strada in mezzo a tantissime altre strade che rimarrebbero così come sono, insicure, pericolose e senza fondi. Nessuno chiuderebbe l’attuale 275 con i suoi semafori rotti, la carenza di segnaletica e di dispositivi per rallentare e snellire il traffico locale come rotatorie necessarie per gli incroci più pericolosi. Si preferisce la grande torta, perché quando sparisce un pezzo pochi se ne accorgeranno. Noi però ce ne siamo accorti e preferiamo i pasticcini mignon che danno refrigerio a tante pance e non solo ai soliti gonfi stomaci che da troppo tempo ormai si abbuffano alle spalle di noi cittadini distratti e superficiali. L’amnesia generale che ha colpito cittadini, amministratori, e forze dell’ordine in vent’anni, oggi contagia ANAS e le ditte che sono in corsa per l’appalto milionario ma che con le loro offerte in busta chiusa non hanno previsto nemmeno un centesimo per la bonifica dei suoli inquinati dove dovrebbe passare quest’autostrada. Quindi di che offerte e di che bando stiamo parlando? Quello dei sogni si è trasformato nel loro incubo peggiore.
Vito Lisi (Presidente “Comitato SOS275”)
Alessano
Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento
Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

“Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.
I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.
L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.
Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).
“Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.
Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.
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Alessano
Narrazioni di Terra d’Otranto partendo da… Torino
Aspettando Armonia: dal oggi a domenica parte dal Piemonte il lungo viaggio del festival salentino dedicato al tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”

Armonia, le Narrazioni in Terra d’Otranto quest’anno partono da lontano, addirittura da Torino.
Da oggi e fino a domenica anteprima a Torino del lungo viaggio dell’undicesima edizione del festival letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario Desiati che propone incontri, presentazioni, appuntamenti inediti sul tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”.
Grazie alla sinergia con Comala e con Border Radio, il festival salentino approda dunque nel capoluogo piemontese. Stasera accoglierà Simone Torino, presente l’anno scorso a Lucugnano di Tricase come fresco vincitore del Premio Italo Calvino, con il suo romanzo d’esordio “Macaco”.
Nel week end lo spazio polifunzionale di Corso Francesco Ferrucci ospiterà anche due eventi di Armonia che apriranno il ricco programma di Primavera di Bellezza – piccolo festival resistente.
Protagonisti saranno l’attivista egiziano Patrick Zaki, già ospite a Leuca, con “Sogni e illusioni di libertà”, il giornalista Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report su Rai 3, ancora in tour con il suo libro “La scelta”.
Da maggio in poi si dipanerà il programma con la dozzina del Premio Strega (dal 22 al 25 maggio a Presicce-Acquarica), il vincitore o la vincitrice del Premio Italo Calvino (sabato 14 e domenica 15 giugno a Lucugnano), l’ormai consueto appuntamento con Discorsi Mediterranei (il 18 luglio a Leuca).
Il Festival proseguirà poi per tutta l’estate con Armonia OFF quindi con presentazioni e incontri. Il programma è ancora in via di completamento e sarà annunciato nei prossimi giorni.
Gli ospiti già confermati sono: Edoardo Albinati, Sandrone Dazieri, Noemi Abe, Antonio Franchini, Maurizio Mannoni, Chiara Valerio, Paolo Giordano, Giulia Caminito, Gabriella Genisi, Nichi Vendola, Simone Torino, Viola Ardone, Teresa Ciabatti, Chiara Marchelli e Giorgia Lepore.
Si sa anche, che il Festival, toccherà oltre alle già citate località Patù, Alessano, Castrignano del Capo, Specchia e Tricase.
L’immagine del Festival è stata affidata all’autrice e illustratrice Fabiana Renzo che coltiva storie, macchie d’inchiostro, libri, terra e poesia, piccole cose meravigliose, si prende cura dell’azienda agricola Sante Le Muse di Salve, collabora con scuole e biblioteche, organizzando progetti di lettura e laboratori.
Nel suo libro “Il primo tremore di un mandorlo” (Musicaos), tra parole e disegni, racconta la storia di Agata che a Palazzo Comi scopre la vita e le opere del poeta che, con la sua parola chiave “Armonia”, ispira da sempre il festival. Armonia è la natura, i luoghi fisici e metafisici di Girolamo Comi, autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia.
Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto.
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Alessano
Apre l’università “Unitelma – Sapienza” ad Alessano
Presso l’Auditorium Benedetto XVI il nuovo Polo Didattico, frutto di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma

di Don Luca De Santis
Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”. Un’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.
Il nuovo Polo didattico verrà inaugurato venerdì 30 maggio. L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.
Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.
PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?
Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.
Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.
Basti pensare che la Diocesi di Ugento conta una popolazione di circa 125mila abitanti e la sola Università Cattolica è frequentata da 100 giovani provenienti da questa parte di territorio, mentre gli studenti appartenenti alla provincia di Lecce che sono iscritti sempre presso la medesima sono oltre 2.000, di questi la maggioranza non eserciterà, né farà ritorno nel luogo che gli ha visti crescere.
La presenza di un Polo si coniuga con le numerose iniziative che in questi ultimi quindici anni hanno concretizzato lo sforzo pastorale del nostro Vescovo di animare ed elevare culturalmente il nostro territorio.
Perché ciò si concretizzi è necessaria soprattutto la presenza stabile di giovani specializzati e preparati, capaci di cogliere, approfondire e innovare gli importanti aspetti storici, sociali e culturali della loro zona d’appartenenza.
Infine, la presenza del Polo sul nostro territorio manifesta una risposta caritativa da parte della Chiesa locale nei confronti delle famiglie salentine.
Infatti, si ha l’opportunità di accedere a dei percorsi di studio garantiti dall’Università “La Sapienza” abbattendo dal punto di vista economico le spese delle famiglie: l’affitto di una stanza, la sussistenza in un’altra città e le altre possibili problematiche legate a questo aspetto.
L’università telematica “Unitelma-La Sapienza” è stata fondata a Roma nel 2004 ed è accreditata presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).
La sua offerta formativa conta corsi di laurea in Economia, Giurisprudenza, Informatica, Archeologia e Psicologia.
Vi è l’opportunità di iscriversi a numerosi master di I e II livello insieme a corsi di formazione e all’Alta Scuola di Formazione approvati e tenuti dai professori dell’Università “La Sapienza”.
Le lezioni sono esclusivamente online, mentre gli esami si svolgeranno in presenza nella sede di Alessano.
Presso il nuovo Polo didattico sarà presente una Segreteria in grado di supportare lo studente alla scelta e al percorso di indirizzo di studio.
Una Segreteria composta da un Referente, un Tutor e un Segretario, raggiungibile durante i giorni lavorativi sia in presenza che con una mail o un numero telefonico dedicato.
La presenza di un Polo didattico permetterà anche l’organizzazione di master, convegni e seminari che aiutino a rispondere alle problematiche sociali del territorio interagendo con tutto il mondo associativo e istituzionale.
Per ulteriori info, sito internet unitelmasapienza.it.
Nei primi giorni di maggio saremo presso alcune scuole del territorio per presentare agli studenti il progetto, per poi inaugurare il nuovo Polo venerdì 30 maggio.
Il nuovo Polo Didattico ha sede in Alessano presso l’Auditorium Benedetto XVI, sulla Strada Statale 275.
Sarà attivo dal 1° giugno prossimo.
L’indirizzo mail è polo.lecce@unitelmasapienza.it
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