Connect with us

Attualità

Top Doctors® Awards: anche due salentini tra i migliori d’Italia

Tra i premiati, eletti dai loro stessi colleghi, il dott. Leonardo Allegretta, direttore dell’UOC di Gastroenterologia, presso l’Ospedale S. Caterina di Galatina e il dott. Giancamillo Carluccio, famoso Urologo a livello nazionale, libero professionista presso il proprio Studio Privato di Lecce, il Poliambulatorio Maglie Salus di Maglie e la Casa Betania di Tricase

Pubblicato

il

La Puglia si fa notare ai Top Doctors Awards 2021, il prestigioso premio assegnato annualmente da Top Doctors® (www.topdoctors.it), azienda specializzata in servizi tecnologici per la sanità privata, ai dottori che più si sono distinti: tra i migliori medici italiani, individuati e premiati grazie al voto dei loro stessi colleghi, ci sono infatti quattro specialisti basati rispettivamente a Bari e Lecce.


I medici della Regione entrati di diritto nella classifica delle eccellenze della sanità italiana sono infatti: i baresi Prof. Giuseppe Speziale (Cardiochirurgo) e il prof. Vincenzo Ostilio Palmieri (Medico Interno), e i leccesi dott. Giancamillo Carluccio (Urologo) e dott. Leonardo Allegretta (Gastroenterologo).


Insieme a loro, altri 46 medici dislocati lungo l’intera penisola, in 20 province differenti e suddivisi tra nord (20), centro (17) e sud (13).


Ma come sono stati individuati i professionisti della sanità più meritevoli del riconoscimento? Ad eleggerli sono stati i loro stessi colleghi: i dottori vengono infatti periodicamente chiamati a indicare gli specialisti a cui si affiderebbero in caso di necessità o che consiglierebbero a un familiare. Sulla base delle nomination raccolte, viene poi stilato una sorta di “albo d’oro” della medicina, con i professionisti a cui un numero maggiore di votanti ha accordato la propria fiducia.


Il metodo di valutazione proprio degli Awards rispecchia pienamente quello che, in generale, è il modello Top Doctors®, basato su rigorosità, attenta selezione ed eccellenza. La piattaforma online non è infatti un semplice elenco di professionisti, ma un panel prestigioso dal quale si può venire presi in considerazione solo previa segnalazione di un collega. Una volta ricevuta la referenza, è necessario superare il più rigoroso ed eccellente processo di selezione, nel quale si tiene anche conto delle opinioni dei pazienti reali che hanno realmente effettuato una visita con il medico. Al termine del processo di selezione solo 1 dottore su 5 supera l’auditing di qualità ed entra a far parte del panel, a oggi composto da oltre 90.000 medici di oltre 50 specialità. È un riferimento per 200 milioni di pazienti che ogni anno si affidano a Top Doctors® per trovare il medico giusto.


Anche in questa edizione, gli Awards assumono un significato di particolare riconoscimento all’intera categoria dei professionisti della sanità, che da ormai quasi due anni, è impegnata quotidianamente nella sfida contro il Coronavirus, che ancora non si è conclusa.


“Nell’assegnare i premi, non possiamo non esprimere un grazie ancor più sentito ai professionisti della sanità, che in questo periodo difficile si sono trovati ad adottare nuovi protocolli sia in ospedale che in studio, oltre che nuove tecnologie, come la telemedicina, per continuare ad assistere i pazienti anche da remoto commenta Alberto Porciani, CEO di Top Doctors®. “Noi di Top Doctors® crediamo che questi modelli siano destinati a restare, anche quando la pandemia sarà finita. Lato nostro, come abbiamo sempre fatto, continueremo a lavorare per offrire ai medici gli strumenti tecnologici più all’avanguardia, con l’obiettivo di facilitare la relazione con i pazienti”.

TD AWARDS 2021: PROFESSIONISTI MEDICI E SPECIALISTI PREMIATI DELLA PUGLIA


Cardiochirurgia: il prof. Giuseppe Speziale è un’eccellenza nell’ambito della Cardiochirurgia. Con oltre 20 anni di esperienza nel campo, è attualmente Direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia Anthea Hospital di Bari. Inoltre, nel 2016 ha fondato l’Associazione Mitral Academy. Fa parte di importanti società scientifiche quali l’International Society for Minimally Invasive Cardiothoracic Surgery ed è membro dell’American Association for Thoracic Surgery.


Gastroenterologia: il dott. Leonardo Allegretta è un rinomato specialista in Gastroenterologia. Direttore dell’UOC di Gastroenterologia presso l’Ospedale S. Caterina Novella di Galatina, ha partecipato ad oltre 130 congressi e convegni di Gastroenterologia, Epatologia, Endoscopia Digestiva ed Ecografia Internistica.


Medicina Interna: il prof. Vincenzo Ostilio Palmieri è un prestigioso medico internista. Oltre ad essere Direttore dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Medicina d’Urgenza ed Ecografia Interventistica presso il Policlinico di Bari, è Professore Associato di Medicina Interna presso l’Università di Bari.


Urologia: il dott. Giancamillo Carluccio è un famoso urologo a livello nazionale. È libero professionista presso il proprio studio privato di Lecce, il Poliambulatorio Maglie Salus di Maglie e la Casa Betania di Tricase. È autore di pubblicazioni scientifiche.


Appuntamenti

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni 

A scuola con la consigliera di parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà, per imparare a riconoscere e affrontare le discriminazioni nel mondo del lavoro. Venerdì 11 aprile appuntamento al Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie

Pubblicato

il

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni sono i temi al centro del nuovo ciclo di incontri formativi organizzati nell’ambito del progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, ideato e realizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce.

Ad affrontarli, tra i banchi di scuola, è la stessa consigliera Antonella Pappadà che, proprio in virtù del suo ruolo di sentinella del territorio, ha scelto di confrontarsi direttamente con le studentesse e gli studenti delle quattro scuole superiori coinvolte, in via sperimentale, nel percorso progettuale: Meucci di Casarano, Olivetti di Lecce, Giannelli di Parabita e Da Vinci di Maglie.

«Credo che la migliore forma di prevenzione venga dalla conoscenza. Ecco perché», spiega Antonella Pappadà, consigliera di parità provinciale, «ho ritenuto necessario affrontare questi temi con le ragazze e i ragazzi che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani. È fondamentale sapere che possono esserci problematiche, come le discriminazioni sul posto lavoro, e quali sono i riferimenti e gli strumenti per affrontarle e rimuoverle. Proprio la consigliera di Parità della Provincia ha, tra gli altri, questo compito e può assistere chi ne è vittima».

Il terzo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto è partito il 14 marzo al Meucci di Casarano ed è proseguito il 28 marzo all’Olivetti di Lecce e il 3 aprile al Giannelli di Parabita, dove, insieme alla consigliera Pappadà, è intervenuta come testimonial anche Stefania Monosi, presidente del Consiglio notarile di Lecce.

L’ultimo appuntamento è in programma venerdì 11 aprile, nel Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie.

Il Progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione è un percorso triennale di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, strutturato in tre moduli, uno per ciascun anno scolastico, inseriti tra le attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.

Tra gli obiettivi generali: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.

Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”,affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.

Il secondo ciclo “La scienza ha un genere? è stato sviluppato da studiose e affermate professioniste, tra cui, Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, Elisabetta De Marco, docente universitaria e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale, Maria Antonietta Aiello, pro rettrice di UniSalento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione, Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso UniSalento e socia fondatrice della sturtup Womat.

Il percorso progettuale si concluderà con l’ultimo ciclo di incontri sul tema Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Da giugno niente più treni diretti da Roma alla Puglia!

Tornare in Salento in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti. L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, scrive all’Amministratore Delegato di Trenitalia, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti verso la Puglia»

Pubblicato

il

Non c’è niente da fare, vogliono relegarci in un angolo!

Non bastassero l’isolamento fisiologico, che è una questione geografica, e quello strutturale, frutto di anni di scarsa attenzione al sud e poche lucidità e lungimiranza da parte dei nostri politici e rappresentanti istituzionali, arriva anche la notizia che, da metà giugno, il Salento (come del resto tutta la Puglia) non sarà più raggiungibile dalla Capitale con treni diretti.

L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera

A lanciare l’allarme il deputato salentino e vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, Andrea Caroppo: «Raggiungere la Puglia in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti».

Il perché è presto detto: «Dal 10 giugno non è previsto, al momento, nessun treno diretto tra Roma e la Puglia e le uniche offerte disponibili prevedono più cambi e alcune sfiorano addirittura le 12 ore. In pratica, si impiegherà meno tempo per arrivare a Roma da New York o Pechino che da Roma a Lecce».

Per l’on. Caroppo «è una situazione inaccettabile, destinata a creare forti disagi ai pugliesi che vogliono raggiungere la Capitale o rientrare in Puglia e che rischia di mettere in ginocchio la stagione turistica pugliese, scoraggiando i visitatori, soprattutto stranieri, a programmare un viaggio nella nostra regione».

Per questo motivo il vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera ha inviato una richiesta formale di chiarimento all’Amministratore Delegato di Trenitalia, Ing. Gianpiero Strisciuglio, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti che collegano la Puglia a Roma».

 

Continua a Leggere

Attualità

L’Inps smantella l’assistenza domiciliare

Con il nuovo Bando HCP, a rischio servizi fondamentali per persone disabili e migliaia di posti di lavoro. Il documento congiunto di Unci e Fesica Confsal: «Decisione gravissima, irresponsabile ed inaccettabile. Proveremo a fermare questa assurda deriva intervenendo nelle sedi istituzionali di tutte le Regioni»

Pubblicato

il

Non arrivano buone notizie dal bando INPS 2025-2028.

«L’Inps smantella l’offerta di servizi socio-assistenziali domiciliari del progetto Home Care Premium e la rete territoriale che l’ha resa possibile per oltre 15 anni, servizi destinati a dipendenti, pensionati e loro familiari non autosufficienti, di fasce a basso reddito, escludendo le cooperative sociali e penalizzando gli utenti in tutta Italia».

È l’allarme lanciato all’unisono dal presidente nazionale dell’Unci (Unione nazionale cooperative italiane) Andrea Amico, dalla vicepresidente Maria Pia Di Zitti, dal presidente nazionale dell’Ancos (Associazione nazionale cooperative sociali) Paolo Ragusa, dal dirigente nazionale Unc, Gennaro Scognamiglio, dal segretario generale del sindacato Fesica Confsal Bruno Mariani, e dal vice segretario generale Alfredo Mancini.

«Il nuovo bando 2025-2028», sottolineano i rappresentanti della cooperazione e dei lavoratori, «con le novità introdotte, mette in crisi un modello positivo costruito nel tempo, che è stato in grado di rispondere alle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, senza alcuna motivazione plausibile».

Il nuovo programma HCP, infatti, non prevede più prestazioni integrative fondamentali, come l’assistenza domiciliare svolta da operatori socio-sanitari (OSS), i servizi di sollievo per i caregiver familiari (le persone che si prendono cura di un proprio congiunto), l’accesso a centri diurni e strutture extra-domiciliari, nonché i servizi di trasporto assistito e la fornitura di ausili per l’autonomia.

Tutti servizi che finora erano stati garantiti e la cui improvvisa cancellazione creerà notevoli disagi tra i cittadini assistiti, minandone in ogni caso la qualità della vita.

«Una decisione gravissima», secondo Unci, Ancos e Fesica Confsal, «che giudichiamo irresponsabile ed inaccettabile, insieme alla pregiudiziale esclusione, assolutamente illegittima, di un soggetto cardine per la realizzazione dei servizi, quale è la cooperazione sociale, con le numerose imprese mutualistiche accreditate coinvolte, con migliaia di operatori qualificati, che in questi anni hanno garantito le prestazioni, un livello qualitativo alto e la continuità assistenziale».

Così, attraverso una decisione burocratica, calata dall’alto dall’Inps, senza tener conto degli effetti che avrebbe determinato, «si smantella nei fatti un importante progetto che riguarda la quotidianità e la vivibilità di tantissime persone, andando contro i compiti istituzionali dell’ente, e si colpiscono diverse migliaia di lavoratori, che rischiano concretamente di perdere il proprio posto di lavoro, già dal prossimo mese di luglio».

Un vero e proprio schiaffo all’idea di welfare integrato che faticosamente è stata costruita sul campo da organizzazioni non lucrative e dalle istituzioni del territorio preposte.

«Riteniamo quindi necessario», concludono Unci, Ancos e Fesica Confsal, «fermare questa assurda deriva, per rimettere la questione sul giusto binario, assicurando ai cittadini utenti i servizi necessari e salvaguardando il lavoro di cooperative sociali e operatori. A questo scopo interverremo nelle sedi istituzionali di tutte le Regioni».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti