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Tricase

Tricase: a proposito di Assessori fantasma…

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Pregiatissimo Direttore, mi corre l’obbligo, a tutela della mia persona, della mia figura professionale e tale da non dare adito a facili speculazioni, ribattere su quanto riportato sul manifesto affisso in questi giorni nella nostra città a firma della locale sezione PD. L’attenta lettura del manifesto evidenzia la matrice ovviamente politica, a sfondo squisitamente polemico, sulle alchimie maldestre …” del primo cittadino, espressa dalla minoranza presente a Palazzo Gallone, come è loro diritto-dovere istituzionale.


Ma, a mio avviso, una disattenta quanto inesatta lettura dei due testi può dare adito al lettore, mi si permetta sprovveduto, a facili quanto ovvi “commenti da bar” sugli assessori fantasma, rei di aver percepita l’indennità di un intero mese senza “…aver mai operato”. Contesto, dunque, per quel che mi riguarda, questo specifico passaggio del testo riportato sul manifesto, in quanto: il sottoscritto, nominato Assessore il 01.10.2009 con delega ai Lavori Pubblici (e, beninteso, non per motivi politici ma per la professionalità riconosciutami dal sindaco Musarò!), ha provveduto ad “arrotolarsi le maniche” e cominciare a svolgere l’autorevole incarico già due giorni dopo l’accettazione della relativa delega amministrativa.


Ne sono testimoni lo stesso dirigente ed i funzionari tutti dell’Ufficio Lavori Pubblici e Manutenzione, con i quali mi sono confrontato giornalmente durante tutto il mandato, oltre ai vari funzionari degli Enti presso i quali, da Assessore, ho dovuto necessariamente incontrare, dallo IACP e dall’ASI di Lecce sino alla sede regionale dei Lavori Pubblici a Bari, oltre agli addetti incontrati durante i vari e tanti sopralluoghi nei cantieri pubblici presenti sul nostro territorio, come per i lavori in Piazza Comi a Lucugnano, per la rotatoria di via Olimpica, sul complesso ACAIT, presso il Cimitero comunale, sull’impianto comunale di smaltimento delle acque nere, senza contare, inoltre, le numerose riunioni con il Sindaco, con il Segretario Generale, con il Ragioniere Capo, con amministratori dei Comuni limitrofi, ecc., ecc., oltre a far fronte, con l’azione professionale dell’intero settore Lavori Pubblici, ai danni provocati dalle eccezionali piogge del mese scorso, ai disagi causati dalla manutenzione di alcune strade e, non per ultimo, a cercare di fornire riscontro alle istanze di tanti cittadini in merito ai numerosi problemi che questi ultimi sono costretti ad affrontare giornalmente, inerenti l’Ufficio.

Se a tutto questo vogliamo aggiungere, infine, il tempo che il sottoscritto ha sottratto ai propri affetti e alla propria attività professionale per adempiere ad un doveroso servizio sociale che, da semplice cittadino, mi augurerei venisse svolto con identico spirito, professionalità e diligenza da chiunque presta la propria attività lavorativa e/o professionale a tutti i livelli amministrativi, ebbene, mi seccherebbe non poco aggiungere oltre al danno anche la beffa. Sentitamente ringrazio.


Arch. Vincenzo Ruberto


Appuntamenti

Un weekend con due filosofe originali a Tricase Porto

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Continuano a Tricase Porto gli appuntamenti con L’approdo del pensiero. Un percorso che durerà fino al 6 settembre e che ci accompagnerà in una serie di eventi in cui la filosofia, che si fa esercizio del pensiero di ciascuno, approda nell’insenatura tricasina.

Una foto dalle scorse serate

Questo weekend saranno a Tricase Porto due filosofe originali, che hanno saputo intrecciare filosofia e vita, restituendo la prima alla seconda e la seconda alla prima.

● 31 agosto CAROLA BARBERO: Il suo interesse è rivolto in particolare agli oggetti non esistenti, alle teorie delle emozioni e al paradosso della finzione.

● 1 settembre FRANCESCA RIGOTTI: Studiosa di metafore e simboli sedimentati nel pensiero filosofico e politico, nella pratica culturale e nell’esperienza del quotidiano.

Le due serate sono presso la rotonda del porto ed hanno inizio alle 21. A seguire, oggi la musica jazz di Marco Puzzello e domani il duo De Pascalis (flauto) Nicolardi (piano).

Il progetto, di Maria Luisa Petruccelli e Irene Merlini, è realizzato in collaborazione con l’Associazione Maestrale e la Città di Tricase. Rientra infatti negli appuntamenti proposti dall’assessora alla Cultura Francesca Longo per 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐃𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟒.

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Attualità

Rifiuti lungo strade e piazzole, servono telecamere e pulizia

Serve più pulizia ma si mettano le telecamere. Da ottobre 2023 è diventato reato, con ammenda e arresto…

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Rifiuti abbandonati lungo le strade e sulle piazzole di sosta anche nel Salento.

Serve più pulizia ma si mettano le telecamere. Da ottobre 2023 è diventato reato, con ammenda e arresto

Una montagna di rifiuti in particolare, copertoni, sacchetti e bottiglie di plastica accatastati, nelle piazzole di sosta e lungo i terrapieni che costeggiano la carreggiata.

Un fenomeno diffuso che non risparmia  neanche la provincia di Lecce che della propria immagine si nutre e vive. Sacchetti e immondizia che non raramente diventano anche preda di uccelli e animali.

Una situazione di degrado che perdura da tempo a partire dalle tangenziali Est e Ovest di Lecce sino a molte, troppe piazzole di sosta delle strade di tutto il Salento.

Cartoni, plastica, immondizia varia: fermarsi a buttare un occhio tra questi cumuli di rifiuti significa essere avvolti dallo sgradevole odore tipico delle discariche di rifiuti solidi urbani. Non si contano infatti le piazzole di sosta colme da immondizia: punti di sosta riservati a situazioni di emergenza che alla fine diventano essi stessi emblema di un altro tipo di emergenza.

Ebbene, proprio queste aree di sosta, larghe come una ulteriore carreggiata ma lunghe solo qualche decina di metri, sono diventate il posto preferito per qualcuno per scaricare dei rifiuti.

E di piazzole se ne salvano poche una da questo impietoso paesaggio: nei punti dove i rifiuti sono di più i sacchi sono caduti anche nei terreni che affiancano la carreggiata.

Terreni in buona parte coltivati.

E un panorama che dà il “benvenuto” a cittadini e turisti provenienti o diretti verso le località turistiche del Salento: una responsabilità da addebitare a persone prive di rispetto per l’ambiente e la collettività, colpevoli di azioni che si manifestano quotidianamente davanti agli occhi di centinaia di automobilisti.

Lo testimoniano le foto  che sono reperibili in rete e sul via vai dei social e che lo “Sportello dei Diritti” ritiene dover rilanciare per sensibilizzare cittadini ed enti competenti circa il costante stato di abbandono in cui specie alla fine della stagione estiva ci troviamo a costatare. Immagini di degrado che nel 2024 dovrebbero essere per tutti noi inconcepibili.

Quel che è certo è che dallo scorso ottobre l’abbandono di rifiuti è diventato un reato e non più un illecito amministrativo: le ammende sono ben più salate e salite da un minimo di mille a un massimo di diecimila euro, mentre in precedenza si andava dai 300 ai tremila euro.

Cifra che sale addirittura a ben 26mila euro, con l’arresto in flagranza, se ad abbandonare i rifiuti sono titolari di imprese o enti. Per tali ragioni, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, chiede agli Enti preposti un intervento immediato per il  ripristino immediato del decoro delle arterie stradali, assicurando in primo luogo un piano generale che veda coinvolte le amministrazioni “custodi” delle arterie colpite principalmente dal fenomeno unitamente ad un servizio di raccolta regolare dei rifiuti e all’installazione di telecamere di fototrappole nei luoghi più “sensibili”  onde evitare un deterioramento dell’immagine del Salento che per sua natura ha una straordinaria vocazione turistica essendo entrata da tempo nelle principali classifiche mondiali delle migliori località da visitare.

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Cronaca

Tricase: inseguimento ed arresto nella notte

L’uomo fermato dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Nella concitazione un carabiniere è restato impigliato per qualche secondo nella portiera ed è stato trascinato per alcuni metri procurandosi contusioni ad entrambe le ginocchia

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Un uomo di Tricase, nella tarda serata di ieri, è stato arrestato nella flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Specchia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari dell’Arma hanno fermato un’autovettura, durante un posto di controllo, poiché insospettiti dall’atteggiamento dell’occupante.

Effettuata un’ispezione approfondita del veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto, occultato all’interno della tasca porta oggetti dello sportello lato guida, un involucro di cellophane contenente 100 grammi di cocaina.

Colto in flagranza, l’uomo è riuscito ad avviare l’autovettura e a darsi ad una precipitosa fuga.

Nella concitazione, un carabiniere è restato impigliato per qualche secondo nella portiera ed è stato trascinato per alcuni metri procurandosi contusioni ad entrambe le ginocchia.

Ne è nato un inseguimento nel corso del quale l’uomo ha attraversato le vie del centro cittadino a folle velocità e controsenso andando a collidere con un palo della pubblica illuminazione.

Per lui la corsa è terminata in via Sigismondo Castromediano di Tricase dove è stato bloccato dai militari.

Successivamente i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione dell’uomo, rinvenendo ulteriori 40 grammi di cocaina, 12 grammi circa e 12 spinelli di marijuana, nonché materiale per il confezionamento e due bilancini di precisione.

La droga sequestrata sarà campionata ed analizzata dal Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per le rituali verifiche qualitative e ponderali.

L’uomo, S.P., un 63enne del posto, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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