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Attualità

Tricase: “Asl e Regione, riprendetevi tutto il Distretto”

Il sindaco Coppola su tutte le furie: “Hanno svuotato la città di tutti i servizi destinando milioni ad altri Comuni e non investendo neanche un euro su Tricase! Grazie Regione Puglia, grazie Asl…”. Domani mobilitazione generale

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Dura presa di posizione del sindaco di Tricase Antonio Coppola nei confronti dell’ASL. “Ho avuto un colloquio con il Direttore generale dell’Asl per capire se lo svuotamento perpetrato ai danni di Tricase facesse quantomeno parte di una strategia futura che prevedesse nuove soluzioni per la nostra città.  Dalle risposte ho capito che l’unica strategia è quello di lasciarci senza alcun servizio”.


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CoppolaIl 28 giugno 2011 con Deliberazione del Commissario Straordinario, Paola Ciannamea”, ricorda il sindaco, “la ASL di Lecce decise di suddividere il territorio del nostro distretto in “3 centri della salute tendenzialmente autosufficienti”.  A distanza di quattro anni cosa è successo? Ugento ha il suo centro della salute autosufficiente con una spesa di 1.200.000 euro. Molto di più è stato speso a Gagliano, tra lavori di adeguamento del vecchio ospedale e nuovi di costruzione ed adeguamento degli ex ambulatori. E a Tricase?niente, assolutamente niente, se non un progressivo svuotamento di tutti gli uffici,  dei servizi fondamentali per la salute del cittadino e per le fasce più deboli. Non più fisioterapia, non più servizi per la salute mentale… Sempre meno servizi amministrativi via via spostati tra Maglie e Gagliano, non più sportello per l’edilizia… Niente centro per la salute a Tricase, niente servizi a Tricase. I nostri cittadini sono di serie B. Dov’è andata a finire la politica di medicina sul territorio? Dove la prevenzione? Solo ospedalizzazione? Decine di migliaia di utenti”, prosegue nella sua analisi il primo cittadino, “costretti a spostarsi, senza mezzi pubblici, a Gagliano. Gli anziani e i disabili, per potersi approvvigionare di presidi fondamentali, come i pannoloni, devono andare a Gagliano. Basta guardare in quale stato sono ridotti gli uffici: immobili fatiscenti ed indecenti, sprovvisti dei servizi essenziali ed inagibili. Immobili comunali dati in uso per decenni, ora non più utilizzati che non vengono restituiti al Comune nonostante le richieste”. Coppola è su tutte le furie e si rivolge così agli interlocutori: “Non prendeteci più in giro, chiudete tutto: riprendetevi il distretto e non prendeteci più in giro. Chiudete tutto. Almeno non vi forniremo più alibi. La vostra politica ha danneggiato ancora una volta i più deboli. Grazie Presidente ed Assessore Regionale, Grazie Direttore Generale. Tutti impotenti di fronte ad un pezzo di carta. Tanto a voi che importa? A soffrire sono come al solito, e sempre, sono i più deboli. Siamo fieri di voi!”. Mercoledì 4 marzo, mobilitazione generale: alle ore 16,30, Consiglio comunale aperto presso l’ ex pretura sulla via provinciale per Specchia.

Giuseppe Cerfeda


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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