Attualità
Tricase, assembramenti al dispensario: problema risolto?
Il consigliere provinciale Nunzio Dell’Abate a colloquio con i dirigenti dell’Asl: “Gli appuntamenti vengono pianificati in modo che in un’ora si effettuino dalle cinque alle sei vaccinazioni, dando a ciascun utente un orario preciso intervallato fra i 10 ed i 15 minuti. Il Dr. Monteduro mi ha confermato che il peggio è passato e che si sta per entrare nel range ordinario”
Sulla vicenda degli assembramenti che si sono verificati all’interno del dispensario di Tricase (con tanto di denuncia, replica e controdenuncia), luogo deputato dal distretto come “centro vaccini” è intervenuto “nelle vesti di rappresentante provinciale”, anche Nunzio Dell’Abate.
“Sono stato interessato da diversi genitori in merito al consistente afflusso di utenza presso il Dispensario di Tricase per la somministrazione dei vaccini”, ha premesso.
Dopo aver ringraziato Giuseppina Turco, direttrice del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Area Sud con sede in Maglie, Fernando Monteduro, dirigente medico del S.I.S.P. operante anche presso la sede vaccinale di Tricase, ed i suoi collaboratori infermieri professionali Noemi Vergari e Salvatore Elia per “l’assoluta disponibilità ed accoglienza manifestate e, non da meno, per la professionalità ed umanità scaturite”.
Dell’Abate riferisce che “la dirigente ha tenuto a premettere che l’Azienda Sanitaria ha mantenuto la sede vaccinale a Tricase, nonostante la sede periferica del Dipartimento sia a Gagliano del Capo, proprio per venire incontro ai cittadini di Tricase, Tiggiano, Montesano, Miggiano e Specchia. La direzione ha quindi tutta la volontà di preservare i servizi erogati nella struttura di Tricase”.
La Dott.ssa ha poi illustrato che “il servizio non è mai stato sospeso, neppure nel clou della pandemia, in quanto le vaccinazioni hanno una tempistica precisa di somministrazione rispetto agli anni di vita del bimbo, pena la sua inefficacia e di conseguenza il rischio di esposizione ad agenti infettivi”.
“È accaduto che nel mese di marzo”, secondo quanto raccontato dal consigliere provinciale, “su circa una trentina di prenotazioni giornaliere, si sono presentati solamente fra i cinque ed i dieci genitori; mentre nel mese scorso più della metà delle vaccinazioni effettuate non erano in programma, in quanto quelle famiglie che avevano saltato l’appuntamento precedente si sono presentate senza preavviso. Ora proprio per salvaguardare il diritto della salute dei neonati sono state ugualmente accettate”.
La dirigente a titolo di esempio ha anche riferito di venerdì 28 aprile, quando a suo dire “su 19 in previsione le vaccinazioni effettive sono state 70; 52 la mattina dalle 8 alle 14 e 18 il pomeriggio dalle 15 alle 17,30. Visti i numeri e per assorbire il pregresso, l’orario di accoglimento è stato prolungato dalle 11 alle 13,30, con inizio alle 8 di mattina, ed è stata impiegata un’unità di personale in più per scaglionare gli ingressi alla struttura (non più di due/tre per volta) e controllare la temperatura corporea. Gli appuntamenti vengono pianificati in modo che in un’ora si effettuino dalle cinque alle sei vaccinazioni, dando a ciascun utente un orario preciso intervallato fra i dieci/quindici minuti”.
Infine, ha riferito ancora Dell’Abate, “la dirigente mi ha fatto contattare dal personale sanitario preposto alle vaccinazioni che mi ha accolto in struttura offrendo la piena disponibilità a recepire qualsivoglia accorgimento. Debbo dire che gli spazi a disposizione per l’attesa sono abbastanza ampi, oltre ad un lungo corridoio vi è anche una stanza dedicata; una cartellonistica indica chiaramente le modalità di accesso ed un segnaposto consente di prendere il numerino di prenotazione, sebbene -mi han spiegato- rispettando l’orario di appuntamento non vi sarebbe necessità. Mi son permesso di suggerire di eliminare un po’ di sedute e di distanziare le restanti, nonché di installare una serratura a scatto al portoncino di ingresso in modo da aprire volta per volta, evitando di ricorrere alla fisicità del dipendente preposto. Poi tutto il resto è lasciato ovviamente al buon senso dell’utenza”.
“Il Dr. Monteduro”, ha concluso il consigliere provinciale, Nunzio Dell’Abate, “debbo dire un po’ provato dal sovraccarico inatteso degli ultimi quindici giorni ma motivato da una forte carica passionale, mi ha confermato che il peggio è passato e che si sta per entrare nel range ordinario; nella mattinata di martedì scorso 36 sono stati spalmati in cinque ore e mezza e nel pomeriggio 12 in due ore”.
Attualità
Minermix a Galatina: buone notizie per i lavoratori
Fornaci Calce Grigolin ha acquisito il ramo industriale: «La nostra strategia porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale». Andrea Gatto: «Ricevute garanzia sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale»
In qualità di consigliere comunale di Galatina delegato all’ASI, Andrea Gatto ha incontrato i referenti di Fornaci Calce Grigolin, società del Gruppo Grigolin, leader italiano nel settore dell’edilizia, dei materiali per le costruzioni e della produzione di calce, che ha acquisito il ramo industriale della Minermix.
«Insieme al sindaco Fabio Vergine», spiega Gatto, «abbiamo voluto dare il benvenuto ai nuovi investitori e richiesto loro informazioni e garanzie sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale, ottenendole. Di contro abbiamo voluto rassicurare sulla disponibilità di questa amministrazione a lavorare all’insegna della trasparenza, della collaborazione istituzionale e per il bene dell’intera comunità».
Renato Grigolin, amministratore unico di Fornaci Calce Grigolin, ha sottolineato l’importanza strategica di questa acquisizione: «Con l’operazione Minermix, il Gruppo Grigolin rafforza la sua presenza in Italia, con un focus particolare nel Centro e Sud, nello specifico in Puglia. La nostra strategia di crescita sostenibile porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale. Fin da subito verranno anche valutati investimenti per ampliare le capacità produttive degli impianti nonché l’efficienza dei processi produttivi, in linea con il nostro progetto di sviluppo a lungo termine».
«Il mio impegno, così come l’impegno dell’intera amministrazione», riprende Gatto, «è quello di salvaguardare il lavoro e lo sviluppo della nostra zona industriale con rapporti istituzionali volti al bene comune. Ci siamo sentiti confortati e, dopo mesi di incertezza, finalmente abbiamo un importante gruppo industriale intenzionato a investire nel nostro territorio. Soprattutto le parole dell’azienda ci fanno guardare al futuro con maggiore entusiasmo: lo sviluppo dell’insediamento produttivo è all’ordine del giorno e con esso anche la crescita del numero di lavoratori occupati».
«Una bella notizia per la città», conclude il consigliere Andrea Gatto, «una soddisfazione per chi lavora incessantemente ogni giorno affinché la città cresca e si sviluppi».
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Attualità
Castro dà lezioni di plastic free
Unico paese della provincia tra i premiati per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione e la gestione virtuosa dei rifiuti urbani. Luigi Schifano referente regionale di Plastic Free: «Castro è sempre stato un traino per le nostre attività e, in ognimomento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa»
Castro unico paese salentino premiato per essersi distinto per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione sul territorio nonché per l’impegno in una gestione virtuosa dei rifiuti urbani.
Sono in tutto 122 i Comuni Plastic Free 2025.
L’elenco di borghi, paesi e città italiane che hanno superato la valutazione di Plastic Free Onlus, basata su 23 punti, è stato svelato a Montecitorio, in una conferenza stampa alla presenza dell’On. Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati, e dei vertici dell’associazione ambientalista.
Sono 12 Comuni Plastic Free della Puglia: Acquaviva delle Fonti, Bari, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Mola di Bari, Monopoli (BA); Ceglie Messapica e Fasano (BR); Castro (LE); Castellaneta, Manduria e Mottola (TA).
Particolarmente orgoglioso Luigi Schifano che oltre ad essere il referente regionale di Plastic Free è nativo proprio di Castro: «Il mio paese si riconferma per il quinto anno consecutivo comune Plastic Free! Un ottimo risultato», sottolinea, «merito dell’impegno della cittadinanza, dei referenti presenti sul territorio e del lavoro in favore dell’ambiente svolto dall’amministrazione comunale in questi anni».
«Castro», aggiunge il referente regionale, «è sempre stato un traino per le attività di Plastic Free e, in ogni momento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa, dalle giornate di pulizia alla liberazione delle tartarughe, dall’adozione di ordinanze a contrasto della plastica monouso all’installazione di porta mozziconi su tutto il territorio».
«Questi riconoscimenti», conclude ammonendo Luigi Schifano, «sono sempre punti di partenza per accrescere la sensibilità ed il rispetto per il nostro territorio ma abbiamo tutti il dovere di fare sempre di più».
«Sono felice che la nostra iniziativa, giunta alla quarta edizione, raccolga ogni anno sempre più adesioni passando da 111 a 122 Comuni Plastic Free», ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, l’associazione nata nel 2019 per contrastare l’abuso e l’inquinamento da plastica, oggi presente in oltre 30 Paesi nel mondo, «I tantissimi comuni che hanno deciso di sottoporre il proprio operato amministrativo in tema ambientale alla nostra valutazione sono il frutto dell’impegno quotidiano e concreto dei nostri referenti e volontari sul territorio. Attraverso una sensibilizzazione continua dei cittadini ma soprattutto dei giovani nelle scuole, riusciamo anno dopo anno a tenere alta l’attenzione delle pratiche virtuose necessarie per un futuro libero dall’eccesso di plastica».
«L’auspicio è che sempre più amministrazioni», ha concluso De Gaetano, «colgano l’incitamento e il supporto dei nostri 1.100 referenti italiani, donando così alle proprie comunità luoghi più piacevoli, puliti e sani da vivere».
A ogni Comune Plastic Free verrà assegnato un livello di valutazione espresso in tartarughe: 1, 2 o 3, fino a un massimo di “3 tartarughe gold”.
La consegna dei riconoscimenti e delle targhe con il relativo attestato di virtuosità si terrà sabato 8 marzo a Napoli presso il Teatro Mediterraneo, in un evento che celebrerà l’impegno per l’ambiente delle amministrazioni locali.
«I comuni pugliesi premiati passano da 8 a 12 a dimostrazione dell’impegno sempre più capillare della nostra associazione sul territorio ma soprattutto di quanto le amministrazioni e i cittadini stiano recependo l’importanza di sposare la nostra causa in favore della tutela ambientale, in generale», ha aggiunto Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia, «il nostro obiettivo per il futuro è quello di raggiungere e sensibilizzare tutta la nostra regione, è una grande sfida ma insieme ci riusciremo. Con l’augurio che questi riconoscimenti siano un punto di partenza per tutti, per fare sempre meglio e sempre di più per il nostro territorio, per il nostro pianeta».
Ad illustrare l’impegno dell’associazione sui territori e l’impatto dell’azione di sensibilizzazione sulle amministrazioni sono stati Margherita Maiani e Lorenzo Zitignani, rispettivamente Segretario e Direttore generale di Plastic Free Onlus.
La regione con più Comuni Plastic Free è stata l’Abruzzo, ben 16, seguita da Sicilia (14), Puglia e Veneto (12), Lombardia e Campania (10).
*Nella foto in alto i referenti Plastic Free alla Camera dei depuitati
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Attualità
Il Liceo Comi di Tricase Eccellenza Formativa di Terra d’Otranto
Riconoscimento conferito questa mattina dal Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice
Conferito al Liceo Comi di Tricase il riconoscimento di Eccellenza Formativa di Terra d’Otranto.
Consegnata tra le mani della dirigente Antonella Cazzato la targa ove si legge: “per il prezioso contributo nella formazione degli studenti e delle studentesse” che si iscrivono presso l’Ateneo salentino.
«Assicurando percorsi liceali di qualità, finalizzati al successo scolastico e formativo di tutti i propri studenti, il Liceo G. Comi di Tricase conferma di rivestire un ruolo fondamentale nel territorio di riferimento e oltre. I suoi studenti si distinguono sia nei più impegnativi contesti accademici che negli ambiti professionali intrapresi per l’eccellenza della preparazione».
«Viene confermato e riconosciuto», commenta la dirigente scolastica, «un incessante lavoro di costruzione di pensiero critico, cura delle competenze, impulso ad apprendimento non formale e ricerca sempre all’altezza delle sfide che l’attuale contingenza pone e rispetto alle quali ai giovani è richiesto un bagaglio via via più complesso e completo».
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