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Tricase

Tricase: “Caro sindaco, così non va!”

Nunzio Dell’Abate: “Giunta sfilacciata e maggioranza non coesa. Chiuri non può continuare a fare Ponzio Pilato…”

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Duro attacco al sindaco Carlo Chiuri e alla maggioranza da parte del consigliere di minoranza Nunzio Dell’Abate, secondo cui a Palazzo Gallone “si respira un’aria pesante e non solo nella compagine politica: anche funzionari e dipendenti hanno perso stimolo e voglia”.


Di seguito la nota integrale di Nunzio Dell’Abate


Nunzio Dell’Abate


La Giunta Chiuri è sfilacciata e la maggioranza consiliare non è coesa.


Il Sindaco non può continuare a fare il Ponzio Pilato, deve fermarsi a fare una verifica e a trarne le conclusioni, anche drastiche, perché così non si può più andare avanti per il bene della nostra comunità.


Glielo abbiamo ribadito a gran voce nel Consiglio del 29 dicembre, dopo l’ennesima spaccatura della Giunta registrata nel corso dei lavori consiliari. Non bastava la dividente ed altalenante posizione sulla questione S.S. 275, ora anche sui lavori di messa in sicurezza e di ricostruzione delle marine dopo la devastazione del tornado non vi è intesa.


Tralasciamo le modalità e la tempistica con cui la delibera di riconoscimento della spesa per i lavori di somma urgenza eseguiti e di programmazione degli ulteriori interventi è pervenuta in Consiglio. In pratica i Consiglieri si son visti costretti a votare su qualcosa di cui hanno preso cognizione solo il pomeriggio del giorno prima, quando sul sito è stata pubblicata la delibera di Giunta n.291 del 24.12.18 con gli allegati delle spese fatte e da fare per € 300.000, senza alcun approfondimento in commissione.

Stranamente una delibera così importante non recava la firma di un assessore. Ma ancor peggio, durante i lavori consiliari e quindi nel corso della stessa mattinata del 29, la delibera veniva ripubblicata con lo stesso numero, data e contenuto ma senza la firma di un altro assessore di cui, si legge sull’albo pretorio, è stata erroneamente riportata la presenza nel momento dell’adozione del deliberato. Lo stesso assessore è invece presente e votante a tutte le altre delibere adottate nella seduta di giunta del 24 dicembre.


Lo abbiamo rimarcato subito in Consiglio, ma né Sindaco né Assessori sono intervenuti a dire qualcosa.


A microfoni spenti, abbiamo invece appreso la netta contrarietà dell’Assessore (Mario Turco) alle modalità con cui si sarebbero rendicontati e progettati gli interventi nelle marine; per questa ragione avrebbe preferito uscire dalla sala Giunta al momento del voto, altrimenti avrebbe dovuto esprimere pieno dissenso. Questo ci porterà a fare le nostre opportune indagini su quanto sta accadendo al Porto e a Marina Serra, ma intanto un dato politico è certo.


Il Sindaco chiede serenità nell’azione amministrativa ed unanimità di consensi, ma se non ci sono all’interno della sua compagine di governo come fa a pretenderlo all’esterno?   


Ormai su a Palazzo Gallone si respira un’aria pesante e non solo nella compagine politica: anche funzionari e dipendenti hanno perso stimolo e voglia. La bussola di governo gira a 360 gradi ma non indica alcuna direzione precisa. Quest’Amministrazione ha bisogno di una forte scossa per voltare pagina, altrimenti è meglio chiuderla del tutto.


Nunzio Dell’Abate


Attualità

Tricase: Vigili del Fuoco in Ospedale

Per regalare ai piccoli ospiti del reparto pediatrico del “Cardinale Panico” un momento di spensieratezza

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I vigili del fuoco sono spesso gli eroi dei bambini.

E, in tanti casi, i pompieri eroi lo sono per davvero perché sono sempre pronti a… buttarsi nel fuoco per salvare chi è in pericolo.

O, comunque, per aiutare chicchessia.

Questa volta i caschi rossi dei distaccamenti di Tricase e Lecce si sono prestati per un evento solidale in favore dei piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.

Con la loro iniziativa come si evince dal video e dalle foto in questa pagina hanno regalato un momento di spensieratezza ai più piccoli costretti alle cure e alla permanenza in ospedale.

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Attualità

Anche il sarago morde!

Finalmente svelato il mistero: il sarago maggiore è il responsabile dei morsi ai bagnanti. Uno studio italiano identifica il Diplodus sargus come causa di ferite ai bagnanti, grazie anche al contributo della citizen science. Luigi Musco, docente di Zoologia dell’Università del Salento,: «Non dobbiamo creare allarmismi. In molti casi, alcuni pesci, inclusi i Saraghi giovani, sono interessati alla pelle morta dagli umani, un comportamento sfruttato anche nelle pedicure di origine orientale. In rari casi, alcuni adulti possono avere lo stesso comportamento, con conseguenze più serie»

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Dopo anni di segnalazioni e ipotesi, un team di ricercatori delle Università del Salento, di Catania e di Torino ha finalmente individuato uno dei responsabili dei morsi subiti dai bagnanti in varie aree del Mediterraneo: il Sarago Maggiore (Diplodus sargus).

Lo studio, pubblicato di recente sulla rivista scientifica Annales Series Historia Naturalis, rappresenta il primo rapporto documentato di questo comportamento insolito da parte del Sarago Maggiore. Grazie all’analisi dettagliata di tre episodi, tra cui un caso significativo avvenuto nell’agosto scorso in provincia di Siracusa, i ricercatori hanno confermato il ruolo di questo pesce nel provocare ferite, in alcuni casi abbastanza serie da richiedere cure mediche.

Fondamentale per questa scoperta è stato il contributo della cosiddetta citizen science. La piattaforma Facebook, attraverso il gruppo “Fauna Marina Mediterranea” – che conta oltre 29.000 membri tra ricercatori, pescatori e appassionati – ha permesso di raccogliere testimonianze dirette e materiali utili all’indagine.

IL CASO EMBLEMATICO

Tra i casi analizzati, spicca quello di una donna di 70 anni che, mentre nuotava in acque poco profonde nel siracusano, è stata ripetutamente morsa da un singolo Sarago Maggiore. L’attacco ha provocato una ferita di circa 4-5 cm di diametro, che ha richiesto cure mediche per evitare infezioni.

LE SPIEGAZIONI DEI RICERCATORI

«Le cause di questo comportamento, insolito per questa specie, restano ancora da chiarire», spiega Francesco Tiralongo dell’Università degli Studi di Catania, che ha guidato la ricerca presso l’ateneo etneo, «Sappiamo però chi è il colpevole, e questo ci dà un punto di partenza per ulteriori studi per comprenderne le cause. È altrettanto importante sottolineare il ruolo determinante della citizen science nel raccogliere e validare dati utili alla ricerca».

Luigi Musco, docente di Zoologia dell’Università del Salento, che ha partecipato alla ricerca insieme ad Emanuele Mancini dello stesso ateneo e Alessandro Nota dell’Università di Torino, aggiunge: «Non dobbiamo creare allarmismi. In molti casi, alcuni pesci, inclusi i Saraghi giovani, sono interessati a rimuovere pelle morta dagli umani, un comportamento noto e sfruttato anche nelle pedicure di origine orientale. Tuttavia, in rari casi, alcuni adulti possono mostrare lo stesso comportamento, con conseguenze più serie».

CONSULTA LO STUDIO

L’articolo scientifico originale, intitolato “Wounds inflicted on humans by the White Seabream (Diplodus sargus): First scientific report of aggressive behavior”, è liberamente scaricabile dal sito della rivista ANNALES Series Historia Naturalis.

CONCLUSIONI

Questa scoperta, resa possibile da un lavoro congiunto tra ricerca accademica e partecipazione dei cittadini, rappresenta un passo avanti nella comprensione del comportamento della fauna marina. Ulteriori studi saranno necessari per approfondire le cause di questa aggressività sporadica e il suo possibile legame con fattori ambientali o biologici.

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Appuntamenti

Tricase in Musica, aspettando Natale

Questa sera nell’atrio di palazzo Gallone pop, blues, soul e reggae con Acoustic Duo

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Dedicato a chi ama la buona musica.

Nell’ambito di Tricase in Musica, una delle tante iniziative per le feste di fine anno messe su da Tricasèmia, nell’atrio di palazzo Gallone questa sera (start ore 20) si esibirà l’Acoustic Duo.

La bellissima voce di Maria Josè Esposito e la sapienza musicale di Gabriele Ciullo alla chitarra, per un mix di musica pop, blues, soul e reggae per una serata magica in attesa della festa più magica dell’anno, il Natale.

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