Tricase
Tricase, cimitero vecchio: se ne parlerà ancora
Il Consiglio comunale chiede all’unanimità “una campagna di informazione e di ascolto della cittadinanza e dei titolari delle edicole funerarie per individuare un percorso idoneo”

Si è svolto ieri sera il Consiglio comunale saltato in prima seduta lo scorso 17 novembre per mancanza di numero legale.
Attesa per la questione dell’estumulazione e translazione di tutte le salme dal vecchio cimitero. Il consiglio comunale ha “deciso” all’unanimità di impegnare Sindaco e Giunta affinchè “avviino con urgenza una campagna di informazione e di ascolto della cittadinanza e dei titolari delle edicole funerarie per individuare il percorso idoneo per una migliore fruizione del vecchio cimitero, anche in prospettiva della sua trasformazione in cimitero monumentale della Città”.
Contestualmente “che si disponga, attraverso gli uffici comunali competenti, un cronoprogramma che accerti compiutamente lo stato della struttura cimiteriale e le misure d’intervento necessarie”.
“Anche in seconda convocazione il Sindaco ha disertato il Consiglio Comunale”, ha sottolineato ironico il capo gruppo dell’opposizione Nunzio Dell’Abate, “ma forse è stato un bene perché si è lavorato in armonia e tutti gli argomenti sono passati all’unanimità. Prova che quando ci si confronta serenamente se pure nella diversità delle opinioni, ma senza denigrare e sminuire nessuno, i risultati giungono”.
Rigurado alla vicenda cimitero vecchio Dell’Abate annuncia che “si è posta la parola fine al fermento popolare derivato all’indomani dell’azzardato manifesto del Sindaco che annunciava la categorica estumulazione e traslazione di tutte le salme dal vecchio cimitero. Abbiamo condiviso e anche accettato di integrare, con i Consiglieri di maggioranza, la nostra mozione all’ordine del giorno ed è prevalso il buon senso. Abbiamo altresì condiviso”, continua, “la mozione sul bando della Provincia di affidamento a terzi della gestione di Palazzo Comi con il recepimento della nostra istanza di impegnare la Giunta a vagliare, attraverso un legale, la fattibilità dell’impugnativa del procedimento di assegnazione, non senza rimarcare che tale azione, per essere più efficace, andava fatta dall’Esecutivo nei sessanta giorni dalla pubblicazione della delibera di Consiglio provinciale (giugno 2014) che disponeva per la gestione a terzi del prestigioso palazzo. Infine, si è istituito l’Albo d’Oro per il conferimento delle onorificenze al merito sportivo, ratificata la variazione di bilancio per le Sezioni Primavera ed infine espresso atto di indirizzo per il riconoscimento simbolico di cittadinanza ai figli di immigrati stranieri residenti a Tricase e frequentanti le scuole. Un Consiglio”, conclude, “protrattosi per circa sei ore, ma senz’altro proficuo per le esigenze e i desiderata della Comunità”.
Morciano
Bocce, campionati regionali: trionfa La Morcianese
Terminata la fase regionale dei campionati nazionali di terza categoria. Seconda classificata la “Bocciofila Tricase” Tra le donne vince “La Specchiese”

Terminata la fase eliminatoria regionale del campionato nazionale di terza categoria FIB al quale hanno partecipato 10 squadre pugliesi.
Dopo aver disputato le semifinali presso il bocciodromo di Calimera si è giunti alle finali presso il bocciodromo di Minervino di Lecce.
Si sono aggiudicato il titolo di campioni regionali i bocciofili de “La Morcianese” (foto in alto), allenati da Salvatore Schiavano.
In finale hanno battuto “La Bocciofila Tricase”, diretta da Pasquale De Rinaldis.
Nella stessa giornata si sono disputati anche le finali dei campionati femminili che hanno viste vincitrici le donne de “La Specchiese”, allenate da Antonio Puce.
Giornata intensa per il presidente regionale della federazione italiana Bocce Cristian Vitto, il quale si è detto soddisfatto della larga partecipazione del pubblico e dall’entusiasmo degli atleti di ogni età e genere che fanno grande in Puglia lo sport delle Bocce.
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- La Specchiese, squadra vincitrice del torneo regionale femminile
- L’A.B. Tricase sconfitta in finale da “La Morcianese” nel campionato maschile
Cronaca
Mancata precedenza e incidente: un’auto ko a Tricase

Incidente in serata a Tricase all’incrocio tra via Pirandello e via Vittorio Emanuele II, snodo cittadino già noto per altri sinistri verificatisi in passato.
Questa sera, intorno alle 22, un Fiat Doblò e una Fiat 500X si sono scontrati a causa di una mancata precedenza.
Nonostante la violenza dell’impatto, fortunatamente nessuno dei coinvolti ha riportato ferite gravi tali da richiedere il trasporto d’urgenza in ospedale.

L’urto è stato tuttavia violento, al punto che il Doblò ha subito danni tali da risultare inutilizzabile ed è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi per la sua rimozione. Meno compromessa, invece, la Fiat 500X, allontanatasi autonomamente a margine delle operazioni di rito.
Alle forze dell’ordine l’onere di ricostruire la responsabilità dell’accaduto.
Approfondimenti
Il nuovo lavoro di Cavallera: “Essere e tempo in Ugo Spirito”
Una riflessione su un filosofo al quale egli è stato personalmente legato, tra i primi a cogliere l’avvento del postmoderno e le contraddizioni della globalizzazione già negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso…

In questi giorni è uscito l’ennesimo lavoro, del nostro collaboratore il prof. Hervé Cavallera dell’Università del Salento, il volume Essere e tempo in Ugo Spirito.
Il libro, pubblicato dalle Edizioni Grifo di Lecce, raccoglie la riflessione del professor Cavallera su un filosofo al quale egli è stato personalmente assai legato e che è stato tra i primi a cogliere l’avvento del postmoderno e le contraddizioni della globalizzazione già negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.
Ugo Spirito (Arezzo 1896 – Roma 1979), è stato uno dei maggiori filosofi italiani del Novecento. Ha insegnato nelle università di Pisa, Messina, Genova e Roma.
Accademico linceo, allievo di Giovanni Gentile, fu teorico del corporativismo ed elaborò il problematicismo. Tra le sue opere: I fondamenti dell’economia corporativa (1932); La vita come arte (1941); Il problematicismo (1948); La vita come amore (1953); Dal mito alla scienza (1966); Memorie di un incosciente (1977).
In coedizione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Luni Editrice ha già pubblicato anche Filosofia della grande civilizzazione.
La “rivoluzione bianca” dello Scià, a cura di Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera (2019); La vita come ricerca, con prefazione di Francesco Perfetti e introduzione di Hervé A. Cavallera (2020); e Critica della democrazia, con prefazione di Francesco Perfetti (2020).
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