Attualità
Tricase, la maggioranza al contrattacco: “Giù la maschera!”
Duro comunicato dei consiglieri di maggioranza (Antonio Baglivo, Vincenzo Chiuri, Pasquale De Marco, Alessandra Ferrari, Luigi Giannini, Francesca Longo e Maurizio Ruberto) contro i colleghi dell’opposizione dopo i manifesti apparsi in città
“Una faccia di bronzo è una gran cosa da mostrare al mondo, ma di tanto in tanto, quando sei solo e non hai pubblico intorno, devi, penso, toglierti la maschera, nient’altro che per respirare. Altrimenti, credo proprio che soffocheresti” (O. Wilde).
Crediamo sia l’ora che qualcuno si tolga la maschera per ossigenarsi e schiarirsi le idee.
Infatti, se può essere scenografico tappezzare Tricase di manifesti, sarebbe bene che i Colleghi delle Minoranze fossero obiettivi nell’analisi degli eventi e facessero un esame anche del loro operato.
Non parliamo delle dimissioni dell’Assessore Peluso, sulle quali egli potrà esprimersi quando (e se) vorrà. Ma parliamo dell’Assise Consiliare e della “gioiosa macchina da guerra” con motore otto cilindri, sempre pronta a partire in quarta, ma col rischio di grippare alla prima salita…
Forse il Sindaco non aveva tutti i torti quando paventava la paralisi amministrativa, non tanto a livello di Giunta, quanto di Consiglio. E quanto accaduto mercoledì 27 ne è la controprova.
Abbiamo un Presidente del Consiglio che dopo la sua uscita ufficiale dalla Maggioranza ha perso qualunque freno inibitore e non lesina interventi da Consigliere di Minoranza dallo scranno presidenziale, che ormai è diventato il suo personale palco da comizio elettorale, nonostante faccia parte di un Gruppo Misto che ha un suo Capogruppo che potrebbe parlare per tutti (atteggiamento già pubblicamente censurato in seduta consiliare e pertanto registrato in streaming).Per non parlare della sua memoria/attenzione selettiva, che lo porta a non vedere o non sentire o non essere a conoscenza di eventi importanti per la vita della nostra Comunità. Una sorta di “stupor” che lo fa restare di sasso, sorpreso, di fronte ad ogni problematica, facendo spallucce come un passante che si trovi lì per caso. Basti pensare al “non c’è nulla di deciso” nonostante la riunione congiunta di due Commissioni sull’argomento S.S. 275,per poi partire con un’analisi da neofita Ingegnere Civile con tanto di proposta alternativa, quando la stragrande maggioranza delle Commissioni si era già espressa a favore di una determinata soluzione. Oppure al “non ho sentito nulla” a proposito delle frasi sessiste contro la Consigliera Sodero, dimenticandosi delle affermazioni fatte dai diretti interessati in corso di Conferenza dei Capigruppo e poi giustificando il tutto con la motivazione che l’evento si fosse verificato fuori dall’Assise Consiliare a guisa di scriminante. Oppure alla recente giustificazione di non aver “avuto una vera e propria comunicazione ufficiale” riguardo la possibile incompatibilità del Consigliere Fernando Dell’Abate in seguito alla sua soccombenza in una causa contro l’Ente nel cui Consiglio egli siede. Ciò nonostante l’avvocato incaricato dal Comune avesse dato notizia della sentenza il 22 gennaio 2020 (giorno successivo alla pubblicazione); ragion per cui, visto l’aggirarsi del Presidente nella Casa Comunale in tutti questi mesi, non si comprende come sia stato possibile che non ne fosse a conoscenza. Cosa veniva a fare? Forse presenza formale? Ancora, è possibile che non ne abbia avuto sentore o non gli sia sorto un sospettoquando,durante un colloquio in una Conferenza dei Capigruppo,è stata sollevata la questione?Oppure, peggio ancora, nonostante abbia ammesso di averne avuto notizia dagli Uffici preposti il giorno precedente l’Assise del 27 maggio, egli ha ugualmente fatto partire l’appello. Tutto ciò perché mancava “una vera e propria comunicazione ufficiale”. Potenza del formalismo e della burocrazia!
Facciamo uno sforzo di immaginazione, però… Immaginiamo un Presidente che nonsi impunti insieme agli altri cilindri del motore della “gioiosa macchina da guerra”, a fissare la prima convocazione urgente il 27/05, sebbene manchi poco ad un 3 giugno che segna l’ulteriore riduzione delle restrizioni imposte dall’emergenza COVID-19 e nonostante la comunicata indisponibilità di tre componenti della Maggioranza e di una della Minoranza per impegni lavorativi già fissati. Immaginiamo che – anziché partire ciecamente alla carica con l’idea di metterci in difficoltà (la paralisi, appunto, con la complicità di una carica istituzionale di rilievo) – avessero avuto quel poco di lucidità per organizzare un Consiglio in cui fossero presenti tutti i Consiglieri di Minoranza consociati. Orbene, con la presenza della Consigliera Sodero ci sarebbe stato il numero legale ed il Consiglio si sarebbe potuto insediare e deliberare, col voto determinante di un Consigliere in odore di incompatibilità. Tutto ciòcon il Presidente informato! O a quel punto, colto da “stupor”, avrebbe riferito di essere a conoscenza di un nuovo (?!) elemento che rendevanon insediabile il Consiglio?
Crediamo sia il momento di dire basta alle lezioni di morale da chi crede di aver riacquisito verginità politica semplicemente per essere uscito in maniera più o meno ufficiale dalla Maggioranza. Dachi non ha disdegnato di candidarsi con una compagine diversa dalla sua origine politica, per poi remare contro l’Amministrazione appena insediata e ricordare la sua anima piddina al momento opportuno. O chi, con pari faccia di bronzo,si professa di Maggioranza e firma con le Minoranze. Ancora aspettiamo quel lunedì del mese diQuando e dell’anno di Mai, nel quale questa persona sarebbe venuta ad offrire collaborazione nella fase di emergenza (telefonata col Sindaco).
Pensiamoa chinon si sapeva se sarebbe stato in Consiglio/Commissione per impegni lavorativi ed ora ha il tempo di parteciparvi; oltre all’ardire didimettersi perché non coinvolto su argomenti riguardanti la sua Commissione, riunitasi una solavolta congiuntamente alla Regolamenti. Mentre l’Assessora De Iaco nesollecitava la convocazione, ben prima del lockdown, per la trattazione di argomenti relativial DUC.
Come non accettiamo lezioni di correttezza e restituiamo le urla di “vergogna istituzionale” a coloro che, circumnavigato l’intero arco politico, a circa tre mesi dall’insediamento sono stati sul punto di far scomparire dall’Assise un partito pur di attraccare nell’ennesimo porto franco.
Inoltre, per quanto riguarda l’accusa di non essere stati collaborativi e poco inclini al confronto nella fase emergenziale, respingiamo anche queste accuse ai mittenti, dal momento che – dopo il primo incontro informale con le associazioni dei Commercianti di Tricase – è stato organizzato un secondo incontro al quale sono stati invitati due esponenti dei “gioiosi otto” (oltre alla Consigliera Sodero), ma se ne è presentato solo uno, il quale ha affermato di “parlare per otto”: il Consigliere Fernando Dell’Abate, il più a rischio di incompatibilità e meno affine all’argomento, dal momento che essi hanno nelle loro fila, oltre al Presidente del Consiglio, la delegata della Maggio(Mino)ranza (?!) al DUC ed il (ex)Presidente della 3^ Commissione (Attività Produttive, ecc.). Orbene, è stata solo l’occasione per “fare caciara” e lanciare spot elettoralistici. Senza pensare alle rassicurazioni di collaborazione dei delegati delle Minoranze nella stanza del Sindaco, per poi leggere comunicati stampa con tono esattamente contrario prima ancora che essi varcassero l’uscita.
Infine, attribuire alla Maggioranza la responsabilità del rinvio della seduta della 2^ Commissione “a data da destinarsi” omettendo la motivazione data dal Presidente Giannini riguardo criticità relative ad un membro dell’Opposizione, è l’ulteriore prova della faccia di bronzo con la quale molti dei “gioiosi otto” si presentano. Infatti, la riunione è stata rinviata nell’attesa di fare chiarezza sulla posizione del Consigliere Fernando Dell’Abate. Perciò, invece di restare in silenzio e capire le dimensioni del problema (sia presenti che passate), si torna all’attacco, forse con l’intento di sviare l’attenzione dal cuore del problema. Quello di aver votato tre anni fa l’assenza di motivi di incompatibilità in base alle dichiarazioni di un Consigliere che sosteneva di essere fuori dalla lite con il Comune peril fatto di aver deciso di cedere il credito. Salvo poi scoprire da una sentenza passata in giudicato che eglinon ha mai chiesto di essere estromesso dalla causa.
Anche noi di Maggioranza avremo fatto errori. Pertanto, potremmo essere gli ultimi ad accusare o dare lezioni. Ed in spirito garantista siamo pronti a dare il beneficio della buona fede al Collega che – forse mal consigliato – ha deciso di non estromettersi dalla causa, ritenendosufficiente la cessione del credito. Però, una volta emessa la sentenza, continuare a far finta di nulla ed attaccare con l’intento di distrarre l’attenzione non è più considerabile buona fede.
Ma, soprattutto, tutti coloro che si riempiono la bocca di “rispetto al Consiglio Comunale” ed alla Città, che, pur sapendo, hanno dolosamente taciuto, rischiando di mettere il Comune in una condizione di grave impasse, dovrebbero togliersi la maschera, guardarsi allo specchio e riflettere…
i consiglieri di maggioranza
Alessano
Nasce la filiera tecnologico professionale 4+2 per la meccanica e la meccatronica
Dalla collaborazione tra IISS G. Salvemini di Alessano e l’ITS Academy Cuccovillo di Bari, un’opportunità per gli studenti salentini. Presentazione questo pomeriggio (ore 17), presso l’auditorium dell’IISS Salvemini
È attiva la filiera tecnologico professionale 4+2 per la meccanica e la meccatronica, costituita dall’IISS G Salvemini di Alessano e l’ITS Academy Cuccovillo di Bari, un’opportunità per gli studenti salentini.
Si tratta del primo percorso di questo genere nel Salento dedicato alla meccanica e meccatronica, che offre un diploma quadriennale con possibilità di accesso al mondo del lavoro e/o a percorsi universitari e l’opportunità di accedere direttamente, senza prove di ingresso, ad un corso dell’Istituto tecnico superiore.
LE OPPORTUNITÀ
Diverse sono le opportunità offerte da questi nuovi percorsi fra cui:
– Certificazioni linguistiche e informatiche
– stage all’estero
– codocenze per un approccio mirato al profilo dello studente
– Didattica e tecnologie innovative
– Incontri e seminari con esperti aziendali e del mondo del lavoro
– Approfondimento delle discipline STEM
– Una rete di risorse dedicate alla crescita di profili di alta specializzazione tecnica
Il percorso si avvale della collaborazione di alcune aziende salentine che sono partner costituenti la rete della filiera: DFV, Martinucci, Autotrend Mobility, Pizza Ricambi, KHE.
LA PRESENTAZIONE
Oggi pomeriggio, dalle ore 17, presso l’auditorium dell’IISS Salvemini di Alessano è in programma la presentazione di questo nuovo percorso.
Insieme alla dirigente scolastica Chiara Vantaggiato, saranno presenti la presidente dell’ITS Cuccovillo Lucia Scattarelli, i rappresentanti delle aziende partner, di Confindustria Lecce, delle Istituzioni Locali, delle Scuole medie e il presidente di AIDAM – Associazione Nazionale delle Aziende della Meccatronica ed automazione, Raffaele Barile.
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Attualità
Cuore e mani aperte per i piccoli pazienti del “Fazzi”
Donato alla Unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia e Immunologia pediatrica un Podoscopio, uno strumento diagnostico con il quale è possibile effettuare l’analisi posturale
Si è tenuta la cerimonia di consegna di alcune strumentazioni medicali a due reparti pediatrici del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.
Le donazioni sono frutto dell’iniziativa dell’Ente del Terzo Settore Cuore e mani aperte OdV, presieduto dal cappellano del nosocomio di Lecce, Don Gianni Mattia.
Nello specifico, alla Unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia e Immunologia pediatrica è stato donato, in collaborazione con la Cooperativa sociale Art Work, un Podoscopio, uno strumento diagnostico con il quale è possibile effettuare l’analisi posturale del paziente pediatrico.
Mentre alla Unità Operativa Complessa di Pediatria, l’associazione Cuore e mani aperte OdV ha donato 10 sistemi modulari per aerosol terapia inclusi di kit ampolla e maschere, utili per la somministrazione di farmaci ai pazienti pediatrici in forma di aerosol.
Alla cerimonia odierna erano presenti il Direttore Generale di ASL Lecce, avvocato Stefano Rossi; per la Direzione sanitaria del Presidio, le dottoresse Roberta Tornese e Carmen Attanasi; la dottoressa Adele Civino responsabile del Centro di Reumatologia e Immunologia pediatrica e la professoressa Flavia Indrio direttrice responsabile della Pediatria, oltre allo stesso Don Gianni e altri rappresentanti della sua Associazione.
«Dopo tanti anni, trascorsi ad aiutare gli altri e soprattutto i più piccoli, non smetto di commuovermi davanti alla bellezza semplice di un gesto d’amore. Ogni donazione è il risultato di più cuori che, battendo all’unisono, creano una melodia dolce che sa alleviare le sofferenze», sono queste le parole con le quali Don Gianni Mattia ha aperto la cerimonia di donazione, «per onorare la vita che abbiamo ricevuto in dono e dare a essa un senso profondo che possa alleviare ogni tipo di solitudine e sofferenza, non si può non prendere posizione in tutte quelle situazioni di abbandono e disperazione che la malattia alle volte porta con sé e lo facciamo riconoscendo l’importanza della solidarietà e della collaborazione che nasce quando più persone si uniscono per uno stesso scopo».
La dottoressa Adele Civino, che ha tenuto a sottolineare che lo strumento verrà utilizzato insieme al Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione, diretto dalla dottoressa Cristina Del Prete, con un ambulatorio congiunto, che prevede l’intervento periodico in reparto di una fisiatra, la dottoressa Maria Forcignanò, con riconoscenza per l’attenzione rivolta ai piccoli pazienti, ha spiegato l’importanza della donazione del podoscopio: «I bambini seguiti presso la UOSD di Reumatologia e Immunologia Pediatrica dell’Ospedale “Vito Fazzi” presentano spesso problematiche articolari, ossee o muscolari che si possono associare ad anomalie posturali, alterazioni nell’appoggio e nella morfologia dei piedi e rischio di esiti permanenti. Per garantire una presa in carico completa e tempestiva, è attivo un ambulatorio congiunto reumatologico pediatrico e fisiatrico che consente una diagnosi precoce di tutte le condizioni che richiedono specifici interventi di terapia fisica e riabilitativa. All’interno di questo ambulatorio la presenza del podoscopio, costituito da una lastra di cristallo su cui il bambino appoggia i piedi e uno specchio inclinato, fornisce una chiara immagine dell’impronta plantare evidenziando eventuali squilibri e anomalie come piede piatto, cavo, varo o valgo. Una diagnosi precoce e accurata di queste alterazioni è importante per impostare programmi di terapia fisica mirati, migliorando i risultati delle cure e la qualità di vita dei piccoli pazienti».
Don Gianni ha ricordato che l’UOSD diretta dalla dottoressa Civino, nei prossimi giorni riceverà, su donazione della Associazione Cuore e mani aperte, anche un frigorifero.
La professoressa Flavia Indrio ha espresso parole di stima nei confronti dell’Associazione presieduta da Don Gianni: «Desidero esprimere la nostra più sincera gratitudine per la vostra generosa donazione delle macchine per aerosol. Grazie al vostro prezioso contributo, possiamo garantire una corretta somministrazione delle terapie, aiutando i nostri piccoli pazienti a guarire più rapidamente e con maggiore efficacia. La vostra sensibilità e il vostro supporto sono fondamentali per migliorare il nostro servizio e offrire cure sempre più mirate e di qualità. Grazie di cuore per essere al nostro fianco nel prenderci cura dei bambini».
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostata dall’amore verso l’altro.
Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande.
Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria.
Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione a esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.
In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.
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Attualità
Patto per la sicurezza del territorio casaranese
“Patto per la sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata per il territorio di Casarano”: venerdì 31 gennaio, sottoscrizione presso la sala consiliare del municipio. Nella stessa mattinata sarà inaugurato il nuovo impianto di videosorveglianza dello stadio “Giuseppe Capozza”
Le politiche di sicurezza non si esauriscono nella sola prevenzione e repressione dei reati, ma presentano uno spettro d’azione più esteso, rappresentato dal complesso di iniziative finalizzate alla tutela del benessere delle comunità e della qualità dell’ambiente urbano, da perseguire attraverso strumenti alternativi a quelli penali e di polizia.
«In tale contesto», fa notare il Prefetto di Lecce Nicolino Manno, «è necessario implementare azioni sinergiche tra i vari livelli di governo e, più in generale, tra tutti gli attori a vario titolo coinvolti, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, al fine di intercettare i fattori critici del vivere civile e di individuare gli opportuni correttivi da mettere in campo, nell’ambito di una strategia di intervento multilivello che promuova interventi tesi a migliorare la qualità della vita e a favorire l’inclusione sociale e la riqualificazione socio-culturale delle aree cittadine maggiormente esposte al rischio di degrado, dando così un deciso segnale della presenza dello Stato sul territorio».
In tale quadro si colloca l’attività di aggiornamento dei contenuti del “Patto per la sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata per il territorio di Casarano”, con il quale ci si propone dì realizzare un più incisivo intervento nelle aree particolarmente esposte al rischio di eventi suscettibili di incidere negativamente sulla percezione di sicurezza, potenziando il sistema di videosorveglianza e favorendo l’interscambio informativo con le sale operative delle Forze di Polizia.
A tal riguardo, presso la sala consiliare del municipio di Casarano, venerdì 31 gennaio, a partire dalle ore 10, avranno luogo la sottoscrizione del citato documento pattizio e la conferenza stampa di presentazione.
A seguire, si procederà all’inaugurazione dell’impianto di videosorveglianza installato presso lo stadio “Giuseppe Capozza”, primo passo del percorso di attuazione dei contenuti del Patto.
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