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Attualità

Tricase: la scomparsa di Mario D’Aversa

… aveva un profondo senso dell’amicizia che riversava su coloro che riconosceva veri amici e coi quali si poteva avere anche una discussione, a volte aspra, ma che, alla fine, tutto ritornava come prima, senza rancore o risentimenti…

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di Ercole Morciano


Non è facile, a poche ore dalla morte, scrivere su Mario D’Aversa.


I ricordi emergono a fiotti, impetuosamente, e il suo volto appare sorridente o incavolato, ma sempre nitido, come viva e presente è la sua voce dai toni cangianti.


Da quello a bassa intensità, delicato, per i colloqui confidenziali, quasi segreti, a quello rude, urlato, quasi senza ritegno, per i suoi j’accuse pubblici su questioni o piccoli – grandi problemi riguardanti Tricase, che egli amava e – ne sono certo – continuerà ad amare anche lì dove ora si trova.


Conosco Mario da sempre, perché quasi coetanei e cresciuti qui, nel centro storico, anche sulla piazza Pisanelli, dove ancora ci si rivedeva la mattina presto o nel tardo pomeriggio.


Tante volte è venuta l’idea di aiutarlo a scrivere un libro auto-biografico – lui ci teneva ed era un desiderio anche degli amici – ma gli avevo posto una condizione: il nulla osta della famiglia.


Era lui che raccontava tanti aneddoti della sua vita: l’amore per la madre che lo lasciò orfano da piccolo; la sua breve esperienza nel collegio dei PP. Trinitari di Gagliano; la non facile frequenza scolastica (ma si vantava di saper fare bene la prova del 9); il primo lavoro presso la ditta Peluso-Marmi di Tricase; il suo ingresso nelle Ferrovie del Sud-Est come operaio in officina a Lecce fino al pensionamento; la sua “supplenza” come forma di volontariato nell’edicola di Gigi De Francesco. Ma Mario raccontava anche episodi del suo trascorso dilettantistico nel campo musicale o in quello calcistico – e il calcio gli era rimasto nel cuore col tifo per la sua squadra: la Juve – così come raccontava dei suoi viaggi all’estero – e sono stati tanti, in quasi tutti i continenti – che ne facevano forse il tricasino più globe trotter di tutti.


Aveva avuto anche un’esperienza elettorale.

Lui proveniva dalla D.C.: lo ricordo presente nelle infuocate assemblee sezionali, oppure impegnato durante le campagne elettorali politiche a sostegno di qualche candidato. Fu candidato con “Città per l’Uomo” nelle comunali del 1993, ma ebbe una delusione: prese 88 preferenze: se ne aspettava molte di più e lamentava l’ingratitudine di tanti elettori che pure gli avevano assicurato il loro appoggio. Non si candidò più, ma gli restò un acuto senso della cittadinanza attiva e il dovere, come cittadino, di segnalare grandi e piccoli problemi e spingere-attivarsi per la loro soluzione. Occorre dire che spesso trovava gli uffici comunali disponibili all’ascolto e all’azione. Si vantava di essere l’unico cittadino di Tricase che aveva chiesto e ottenuto di parlare in Consiglio comunale a norma di regolamento: ed è vero. Aveva un alto concetto di cittadinanza attiva e lo viveva sempre in tensione verso il bene comune.


Nel privato Mario era un uomo sensibile ai bisogni degli ultimi. Era un cristiano disponibile. Mi confidava con molta discrezione, e sapendo che non l’avrei detto a nessuno, tanti casi di aiuto materiale a persone bisognose alle quali lui aveva donato direttamente o tramite i sacerdoti.


Tuttavia, due aspetti qualificano nettamente l’umanità di Mario: l’amore per la famiglia e il culto della vera amicizia.


L’amore per la famiglia Mario lo declinava nella concretezza: aiutare la moglie Lina, la donna della sua vita, in casa e ogni giorno; seguire le figlie Mary e Serena e soprattutto le nipoti che gli davano tante soddisfazioni negli studi.


Infine egli aveva un profondo senso dell’amicizia che riversava su coloro che riconosceva veri amici e coi quali si poteva avere anche una discussione, a volte aspra, ma che, alla fine, tutto ritornava come prima, senza rancore o risentimenti.


Nella foto in alto: Mario D’Aversa tra Peppino Scarascia e Franco Buccarella in piazza Pisanelli.


Attualità

La pubblicità è cambiata: scopri come non farti condizionare a tua insaputa

Noi di Kilobit siamo una rete di professionisti con esperienza nella programmazione, nel marketing digitale, nella realizzazione di prodotti multimediali e nella stesura di contenuti in chiave SEO.

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Oggi la pubblicità è ovunque e ha molte più forme di prima. Certe volte è anche mascherata.

Quindi, senza accorgercene, potremmo ricevere stimoli e suggerimenti inconsci che vanno non solo a determinare le nostre scelte, le nostre necessità, i nostri desideri e le nostre aspettative, ma anche la nostra visione del mondo.

Per non farci condizionare a nostra insaputa dunque è molto importante rendersi conto di questo. Infatti ci sono in gioco la qualità della nostra vita, delle nostre relazioni… e del nostro portafogli!

La pubblicità cavalca e plasma l’immaginario collettivo: dalla televisione ai social… e viceversa.

L’evoluzione della pubblicità va di pari passo con i cambiamenti sociali e culturali del contesto in cui le pubblicità vengono diffuse. Ma, allo stesso tempo, li condiziona.

Quante persone che conosci, soprattutto anziane, hanno l’immaginazione imbevuta di slogan e proposte commerciali televisive?

Quanti ragazzi (ma anche adulti) sono condizionati dalle tendenze sui social network?

Infatti meme, video virali e il linguaggio correlato a queste e altre forme di comunicazione, li vediamo riflessi nella maniera di parlare, di approcciarsi agli altri, di scherzare… ma soprattutto di immaginare e interpretare le informazioni.

Umani e tecnologia sono in simbiosi. E in questo contesto possiamo permetterci di dire che non sempre si capisce se “è nato prima l’uovo o la gallina”.

Leggere il mondo di oggi per non ingannarsi da soli

Dato il panorama mediatico odierno, possiamo dire a tutti gli effetti di vivere in una sorta di post-verità: in una zona grigia, piena di abbagli e chiaroscuri, dove non sempre è certo cosa sia vero e cosa sia falso. In più c’è anche un marcato individualismo, che si esprime attraverso forme di imprenditorialità personale che prima erano più rare.

Oggi tira molto di più il cosiddetto “personal branding”, quindi un’impresa basata sulla propria immagine e la propria attività individuale.

Sebbene sembri tutto molto più sfumato di prima (perché più soggettivo) tenete presente che c’è una direzione piuttosto precisa che sta prendendo il mondo: siamo a tutti gli effetti nell’epoca delle monarchie digitali, dove personaggi come Zuckerberg, Musk e Bezos diventano attori politici in grado di direzionare scelte governative ad ampio spettro.

I nostri dati personali vengono elaborati dalle intelligenze artificiali per creare pubblicità mirate.

Ti è mai capitato di parlare di qualcosa e trovare sui social o sulle inserzioni dei siti pubblicità relative a ciò di cui stavi parlando? Un po’ come se il tuo cellulare o il tuo pc ti leggesse nel pensiero… ovviamente non è affatto così. La faccenda è molto più “semplice” e meno preoccupante di quello che sembra.

Infatti, le pubblicità mirate che ci capitano quotidianamente sono possibili grazie all’analisi dei dati personali che forniamo ogni volta che accettiamo termini e condizioni di applicazioni e via dicendo. Questi dati, poi, vengono elaborati in maniera velocissima ed efficiente da intelligenze artificiali deputate a questo scopo.

La cosa, ripetiamo, può sembrare preoccupante… ma abbiamo ancora un largo margine di controllo.

Cosa puoi fare per capire le pubblicità e non farti condizionare passivamente

Quando vedi una pubblicità di qualsiasi tipo, rimani attivo. Pensa sempre che dietro c’è stato un lavoro di concepimento e realizzazione basato su degli assunti. Quindi rimani sempre connesso con la realtà. Non lasciare che la narrazione tocchi le tue emozioni o la tua immaginazione, almeno non prima che tu abbia ben chiaro che è stata creata da qualcuno per un determinato scopo: convincere per vendere.

Poi potrai anche farti coinvolgere, perché in effetti esistono pubblicità ben fatte, divertenti, che fanno riflettere, ma che soprattutto portano contenuti e messaggi di valore. Per quanto riguarda inserzioni e annunci su social e siti, ricordati che puoi sempre cliccare sulla X, oppure impostare preferenze per far scomparire ciò che non ti interessa.

E infine, cosa molto importante, allenati a distinguere sempre ciò che ti è necessario e ciò che è accessorio. Non lasciare mai che nessuno ti dica quello che desideri.

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Attualità

Sei di Bologna? Hai mai considerato il noleggio a lungo termine?

l noleggio a lungo termine in generale è una soluzione moderna e piuttosto conveniente per tantissime famiglie o professionisti che devono ogni giorno affrontare la giungla urbana

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Bologna è una città a misura d’uomo, ma l’auto rimane un mezzo di trasporto spesso fondamentale al di fuori del centro storico. Nonostante il grande traffico che occupa le tangenziali intorno la città, la mobilità rimane piuttosto buona in confronto alla Capitale e adaltre città come Milano. Per questi motivi, l’ampia proposta di vetture a prezzi concorrenzialirende il noleggio lungo termine a Bologna una scelta sicura e affidabile.

Un’automobile di proprietà costa sempre di più… e vale sempre meno

Il noleggio a lungo termine in generale è una soluzione moderna e piuttosto conveniente per tantissime famiglie o professionisti che devono ogni giorno affrontare la giungla urbana. Un’automobile di proprietà, infatti, oltre a essere una spesa che sempre meno persone possono permettersi, presenta costi sottovalutati e sconosciuti ai più.

Certamente puoi prendere un’auto usata… ma anche qui non puoi sottrarti alle spese di assicurazione, bollo e manutenzioni, sia ordinarie che straordinarie. Poi rimane sempre la famigerata svalutazione, che va a incidere notevolmente sul valore e quindi sul senso del proprio investimento. Ogni investimento, infatti, anche se all’inizio può farti andare in perdita, dovrebbe essere fatto in proiezione di un guadagno futuro.

In altre parole, quando si acquista un’auto nuova o usata che sia, si va incontro a una perdita di denaro a lungo termine, perché l’auto col tempo perde di valore.

I vantaggi del noleggio a lungo termine a Bologna

Noleggiare a lungo termine è come affittare una casa invece di acquistarla. La differenza grossa però sta nel fatto che una casa, se viene comprata, ristrutturata e tenuta bene, almomento giusto può essere rivenduta a un prezzo maggiore… oppure può essere messa in affitto, rappresentando un’entrata sicura per sempre.

Riguardo al mercato delle auto, invece, se non si hanno le conoscenze adatte si può cadere nell’inganno di un bivio: o compri un’auto nuova o la compri usata.

Il noleggio a lungo termine è una soluzione di mezzo. Una soluzione equilibrata, che permette di contenere le spese con vantaggi considerevoli. Vediamo quali sono:

  • Assicurazione inclusa nel contratto;
  • Manutenzione ordinaria e bollo inclusi;
  • In certi contratti sono inclusi anche interventi di manutenzione straordinaria;
  • Alcune auto a noleggio costano soltanto 200/300 euro al mese;
  • Quindi puoi avere subito un’auto anche se non hai grande disponibilità economica da subito;
  • Hai maggiore flessibilità, quindi scaduto un contratto puoi passare tranquillamente a un’altra auto… oppure affittarla solo nei periodi in cui ti serve;
  • Infine, il noleggio a lungo termine è una soluzione più sostenibile, perché favorisce l’economia circolare.
  • Che cosa aspetti? Passa oggi al noleggio a lungo termine!

Care e cari bolognesi: oggi avete scoperto una nuova opportunità per avere un’auto senza sborsare subito decine di migliaia di euro per ritrovarvi con una vettura che nel tempo non farà che perdere di valore.

A questo punto non ti resta che approfondire adesso le soluzioni di noleggio lungo termine a Bologna!

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Alessano

Statale 275, 2° lotto: i sindaci in Provincia

Minerva chiama a raccolta i primi cittadini dei paesi interessati ai lavori di ammodernamento e adeguamento della Maglie-Leuca

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Secondo Lotto della strada statale 275: il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha convocato un incontro per domani, martedì 21 gennaio, a partire dalle ore 12, a Palazzo Adorno, per fare il punto sui lavori di ammodernamento e adeguamento dell’itinerario stradale.

Sono stati invitati a partecipare i sindaci di Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Specchia, Tiggiano e Tricase, centri interessati agli interventi sull’importante arteria di collegamento che si sviluppa nel sud Salento.

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