Attualità
Tricase, lavori in corso
La città si presenta come un unico grande cantiere. I tanti “lavori in corso” (a cui presto se ne aggiungeranno altri), creano non pochi disagi e rallentamenti al traffico. Il sindaco Chiuri chiede pazienza: “Lavori improcrastinabili”
Ci siamo: arriva la bella stagione e tutti siamo pronti a metterci alle spalle un inverno lungo e tedioso.
Andare in giro per la città, di questi tempi, però, potrebbe non essere del tutto piacevole, soprattutto se ci si sposta in auto.
Tricase infatti si presenta come un unico grande cantiere e i tanti lavori in corso (a cui presto se ne aggiungeranno altri) creano non pochi disagi e rallentamenti al traffico.
La cosa è stata fatta notare da molti, anche a muso duro , al primo cittadino.
Così il sindaco Carlo Chiuri: “Chiedo scusa e chiedo pazienza ai concittadini per i disagi che sono costretti ad affrontare in questi giorni, l’avvio dei lavori era improcrastinabile”.
Intanto il cronoprogramma dei lavori in corso sta interessando diverse zone del paese, con interventi di manutenzione, restauro, messa in sicurezza e riqualificazione.
In Corso Roma da un po’ di giorni sono in corso i lavori di restringimento del marciapiede e conseguente allargamento della carreggiata con conseguente possibilità di parcheggio sulla strada a senso unico.
Completati invece i lavori sul tratto di via Ottaviano Augusto, dal ponte ferroviario vicino all’Eurospin fino alla rotatoria per Tiggiano.
Strada teatro di incidenti, anche tragici e che dalla sua inaugurazione, oltre 30 anni fa, mai era stata riasfaltata e per questo è stato necessario necessario fare il manto per due volte. I fondi per il rifacimento di quel tratto di via sono frutto del finanziamento una tantum concesso al Comune dal Governo.
Rifatto anche il manto stradale dell’ingresso al paese da Montesano: via Galvani versava in condizioni pessime e non era certo un bel biglietto da visita per chi arrivava a Tricase.
Start anche al rifacimento del manto stradale e alla messa n sicurezza di via Ludovico Ariosto e via Pio X (ingresso da Depressa) strada oggi molto trafficata perché utilizzata per raggiungere la Casa di Betania.
Prevista nei prossimi giorni anche l’apertura del cantiere per realizzare un marciapiede che collegherà l’Istituto “Comi” sulla via per il Porto a Piazza Pisanelli.
Il nuovo marciapiede consentirà agli studenti di raggiungere a piedi in tutta tranquillità i plessi scolastici e a tutti coloro che decideranno di utilizzare i parcheggi di quella zona di raggiungere in sicurezza il centro dopo aver lasciato l’auto in sosta.
Anche perché, vale la pena ricordarlo, nel frattempo, piazza Pisanelli e parte del centro storico sono diventati area pedonale urbana e interdetti al traffico con “Varco Attivo” dalle 21 alle 5 del mattino.
Altri cantieri sono dovuti all’ampliamento della la rete gas per oltre un chilometro e mezzo in varie strade di Tricase, mentre a Depressa si sta provvedendo ad eliminare il muro di cinta di fronte alle ex scuole medie.
Ancora chiusa la traffico via Tempio che conduce a Piazza Don Tonino Bello dove proseguono i lavori di riqualificazione ed è sempre in piedi l’impalcatura per consentire il rifacimento della facciata del Comune.
Avviati infine anche i lavori di valorizzazione, rifunzionalizzazione ed adeguamento dell’immobile di Via A. Micetti, adibito a Biblioteca Comunale e delle aree esterne per una spesa di euro 965milioni, contributo concesso al Comune dalla Regione Puglia.
Una serie di lavori auspicati da molto tempo per dare un volto migliore alla città, sperando che sia solo l’inizio perché sono ancora molte le zone di Tricase, soprattutto in zone periferiche, che hanno bisogno di lavori immediati e risolutivi.
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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