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Attualità

Tricase: “Navetta affondata” e passeggeri fermi al palo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino che ci racconta l’attesa alla fermata della navetta fantasma

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Tricase che, con rammarico, racconta la disavventura della festa della Repubblica, passata ad attendere la navetta “fantasma” per il mare alla fermata:


“Nei giorni antecedenti il 2 giugno, al rientro dal lavoro, mi viene comunicato da mia figlia di 9 anni che sarebbe stato suo desiderio, in occasione e della prossima festa della Repubblica scendere al mare utilizzando il servizio di navetta, perché aveva letto su un manifesto l’invito da parte dell’amministrazione comunale di utilizzare il detto servizio per affrontare la passeggiata.


IMG-20160605-WA0002Arrivato il fatidico giovedì nel primo pomeriggio, armati di tanto spirito, usciamo da casa (zona “Lavari”) a piedi in compagnia di parenti che avrebbero passato qui le ferie nella prossima estate, con l’intento di arrivare nello spiazzo del liceo Comi per utilizzare il così detto servizio pubblico.


Affrontiamo il tragitto attraversando corso Roma ed in seguito la strada per arrivare alla fermata. Piacevole passeggiata con gelato prima della fermata navetta, ore 17,30.


All’arrivo troviamo sul piazzale antistante la scuola altri malcapitati, che come noi, erano lì in attesa del servizio, ormai da un po’ di tempo.


L’attesa si è protratta per 2 ore, fino a quando, nello sconforto, per la delusione, abbiamo rinunciato. Non vi nascondo, che più di qualcuno è stato apostrofato. Così, in questo malomodo, è terminata la nostra gitarella al mare.


Che sfiga, l’unica volta che si propone alla cittadinanza un servizio gratuito – la Navetta – questa “affonda ormeggiata alla fermata del piazzale della rotonda”.

Addio sogni di gloria, si voleva insegnare qualcosa ai nostri figli, non è stato possibile.


Ora non si dica che non ci sia stato il tempo di informare i concittadini che il servizio non ci sarebbe stato e che non si poteva fare nulla. Siamo nell’era di internet e dare un avviso almeno sui canali social come facebook che sono seguiti piu’ dei manifesti esposti era quantomeno d’obbligo.


Contrariamente a quanto si possa pensare, la mia non è polemica politica, anzi apprezzo l’iniziativa così come pure l’ha apprezzata chi era insieme a me, ma per la prossima, almeno incaricate qualcuno per controllare: non lo sapeva neanche la Polizia Municipale che ci sarebbe stato un servizio del genere.


Spero che questa mia, sia da stimolo per far venire alla luce i disservizi, ed insieme migliorare. Ora bisogna chiedere alla Capitaneria di Porto di riesumare la fatidica navetta affondata “così da poter fare il servizio per le marine, ci è rimasto solo il mare per poter lavorare”!


Massimo Martella


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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