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Attualità

Tricase: nuove sedi per Carabinieri e Guardia di Finanza

Il sindaco ha incontrato a Palazzo Gallone i vertici regionali e provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza e dell’Agenzia del Demanio: la Compagnia Carabinieri si sposterà nell’ex Tribunale di Caprarica, la Tenenza di Finanza nell’attuale sede della Forestale dell’Arma, sulla via per Lucugnano

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Compagnia dei Carabinieri e Tenenza di Tricase resteranno a Tricase e godranno di una sede adeguata. È quanto confermato dal tavolo tecnico voluto, sollecitato ed infine organizzato dal sindaco di Tricase Carlo Chiuri per discutere della futura sistemazione logistica della caserma dei Carabinieri e di quella della Guardia di Finanza.


Il primo cittadino ha incontrato nel suo ufficio di Palazzo Gallone i vertici dell’Arma e della Guardia di Finanza, tra cui:il Generale di Brigata Giovanni Cataldo, Comandante regionale dei Carabinieri; il Generale di Divisione Vito Augelli, comandante regionale Guardia di Finanza; i comandanti provinciali Colonnello Giampaolo Zanchi (Carabinieri) e Colonnello Bruno Salsano (Guardia di Finanza); Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tricase, Cap. Alessandro Riglietti e quello della Tenenza della Finanza, Ten. Salvatore Pezzella; il direttore dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata, Vincenzo Capobianco e quello provinciale Fedele Gentile.






Un incontro storico perché non si ricorda a memoria d’uomo un vertice simile a Tricase. Oggetto della discussione, come detto lo spostamento in sedi più adatte della Caserma della Compagnia dei Carabinieri e della Tenenza di Tricase. La soluzione prospettata è quella di cui si vocifera da tempo ma ora i tempi sono maturi e, soprattutto tutte le parti in causa si son dette sostanzialmente d’accordo: l’Arma si trasferirà in quella che fino a poco tempo fa era la sede del Tribunale a Caprarica (al giudice di Pace verrà trovata altra sede idonea); le Fiamme Gialle, invece, prenderanno il posto dei carabinieri forestali sulla via per Lucugnano. Ovviamente entrambe le sedi saranno adeguatamente ristrutturate. Sull’iter da attivare, fattore fondamentale, c’è il completo consenso dell’Agenzia del Demanio.


Avevamo la ferma volontà di definire la questione partendo da un punto fermo: non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare alla presenza della Compagnia dei Carabinieri e della Tenenza della Finanza nella nostra città”, spiega il sindaco Chiuri. Che poi ringrazia il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Capobianco, “vero fautore dell’incontro odierno e colui che ha fatto il possibile per addivenire ad una soluzione che possa accontentare tutte le parti in causa. Ora”, conclude Chiuri, “restano solo da sistemare alcuni dettagli burocratici. Se tutto filerà liscio i lavori potranno essere finanziati entro il 2019”.


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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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