Attualità
Tricase: una petizione per le vie del centro
«Situazione a dir poco indecorosa sin dal 1996 per via A. Tedeschi, via F.lli Allatini e piazzetta Ciardo». L’assessore Sabato: «Allo studio uno specifico piano traffico dell’intera zona interessata»
Una petizione con 116 firme per chiedere al Comune di farsi carico della «situazione a dir poco indecorosa» che «sin dal 1996 interessa via A. Tedeschi, via F.lli Allatini e piazzetta Ciardo».
La promotrice della raccolte firme è Maria Morciano: «Sono una tricasina trapiantata da 50 anni a Milano, ma con il cuore sempre a Tricase», racconta, «ogni anno in estate ci torno con assoluto piacere, prima per vedere i miei genitori e, da quando non ci sono più, per portarvi figli e nipoti. Lo scorso anno, come già accaduto in passato, mi sono recata in Comune per fare le mie rimostranze su molti problemi della città, tra cui in particolare la situazione ormai divenuta intollerabile del traffico e della viabilità su via A. Tedeschi, via F.lli Allatini e piazzetta Ciardo. Dopo interminabili rinvii per incontrare qualcuno dell’Amministrazione e dopo estenuanti attese nel corridoio del municipio», punta il dito, «ho incontrato una signora che mi ha detto di esporre a lei il problema. Dopo ho saputo essere l’assessore Sonia Sabato».
«La stessa, dopo avermi fatto parlare per circa cinque minuti, per tutta risposta mi ha “consigliato” di spostarmi in altre zone visto che il paese non mi era “gradito”. Ovviamente ho ribadito che era lei ad occupare un luogo sicuramente non consono alla sua persona e alla funzione che aveva l’obbligo di esercitare. Non mi ha fatto neppure finire che mi ha congedato su due piedi».
«Quest’anno», prosegue, «mi sono recata nuovamente in Municipio per incontrare espressamente il Sindaco, ma nuovamente si è presentata la stessa assessore Sabato ed a quel punto mi sono rifiutata di parlarci. Ritengo sia necessario scuotere prontamente le coscienze in modo da far cambiare mentalità a chi ci amministra. Trovo il mio paese sempre più trascurato e gli abitanti, tra cui alcuni miei vecchi amici e conoscenti, sono rassegnati, delusi, scoraggiati e timorosi di affrontare qualsiasi problema dalla cui soluzione si avrebbero benefici per tutti. Insieme ad altri 116 cittadini abbiamo protocollato una petizione al Sindaco perché si affronti la problematica segnalata. Non so se verremo quantomeno ascoltati, ma sicuramente sento di aver fatto il mio dovere civico».
«Vorrei», conclude, «tanto che il mio paese cambiasse registro, è un luogo fantastico ma abbrutito dalla mentalità e dalla approssimazione per non dire strafottenza».
«Sempre gentile e cortese con tutti»
Ovviamente abbiamo girato la patata bollente alla diretta interessata. L’assessore Sonia Sabato dapprima si è palesemente meravigliata delle accuse, poi ha precisato: «Corrisponde al vero che la sig.ra Maria Morciano ha parlato con me, ma non è assolutamente rispondente alla verità quanto da lei scritto riguardo al mio comportamento. Come è mio costume e comportamento sono stata e sono sempre gentile e cortese con tutti e non mi è passato mai per la testa di invitare chicchessia ad allontanarsi da Tricase e scegliere altri paesi. Anzi», aggiunge, «ricordo bene di aver detto che, nonostante l’argomento non rientrasse nella specifica competenza delle deleghe assegnatemi, avrei volentieri e comunque informato il collega assessore competente, il sindaco e tutta la giunta».
Liquidata la polemica ha aggiunto: «Detto questo, è bene precisare, a scanso di equivoci e cattive interpretazioni, che la difficoltosa transitabilità e l’eccessivo traffico di via A. Tedeschi sono problemi che esistono e sono all’attenzione dell’intera giunta municipale. Vanno affrontati in modo razionale e corretto, con il contributo indispensabile del Comando della Polizia Locale e di esperti del traffico, e, soprattutto, predisponendo uno specifico piano traffico dell’intera zona interessata, praticato prima in via sperimentale e poi definitiva. Ovviamente non può bastare, come chiesto dalla sig.ra Maria Morciano, la semplice modifica della transitabilità da doppio senso a senso unico di circolazione solo per via A. Tedeschi».
Pur mantenendo il solito garbo, infine, la Sabato lancia una stoccata alla firmataria della lettera e ad eventuali terze figure: «Considerato il lungo lasso di tempo intercorso dalla venuta al Comune della sig.ra Morciano, mi sembra strumentale ed inspiegabile la lettera inviata solo ora al giornale. Probabilmente, chi lo sa, la signora sarà stata mal consigliata da chi, ultimamente, svolge in modo continuo e sistematico un’azione denigratoria nei confronti delle diverse attività e dei tanti servizi di competenza dell’assessorato che ho l’onore di condurre. La sottoscritta e l’intera giunta municipale», conclude la Sabato, «sono sempre disponibili a dialogare per il bene della città e nell’interesse di tutti i cittadini».
Giuseppe Cerfeda
Attualità
Giuggianello, ritrovate sepolture medievali
A Monte San Giovanni, sull’antica collina, “teatro” delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico
L’antica collina, che secondo alcune fonti letterarie antiche fu sede delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, svela un altro tesoro archeologico, testimoniando la ricchezza della storia del territorio di Giuggianello, dalla preistoria all’età moderna.
Nel corso dei lavori di restauro e valorizzazione della chiesa rupestre di San Giovanni, nell’ambito del progetto “Chiese rupestri“, finanziato dalla Regione Puglia, sono emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico, proprietà del Centro di Cultura Sociale e Ricerche di Giuggianello.
L’intervento, diretto dalla Soprintendenza (SABAP) di Brindisi e Lecce, ha messo in evidenza due tombe scavate nella roccia, contenenti i resti scheletrici di tre individui.
La prima sepoltura, occupata da un inumato di età compresa tra i 16 e i 20 anni, conteneva un unico oggetto di corredo, una tazza in ceramica, oltre ad alcune piccole vertebre di pesce, sparse tra il torace e il bacino.
Lo scavo della seconda tomba, invece, ha messo in luce un inumato di età adulta in posizione supina, associato alle ossa disarticolati di un altro scheletro, un individuo giovane, i cui resti furono accantonati, insieme ai frammenti di una brocca acroma, forse nel momento in cui occorreva dare spazio alla nuova e ultima sepoltura.
La forma della fossa, scavata nel banco di roccia tenera, è riconducibile al tipo antropomorfo e potrebbe ricordare alcuni esempi del XIII-XIV secolo indagati in vari contesti del Salento, tuttavia, per una definizione cronologica più precisa, si attendono ulteriori approfondimenti sui reperti associati e sui resti rinvenuti.
La piccola chiesa rupestre, comunque, è databile tra il X e la seconda metà del XII secolo in base, rispettivamente, al rinvenimento di un follis dell’epoca di Costantino VII (905-959) e dell’imperatrice Zoe (880 ca.-920), recuperato durante i lavori di svuotamento della cavità alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, e alle caratteristiche materiali e stilistiche dei pochi lacerti di affresco superstiti al suo interno.
Saranno proprio questi elementi pittorici di epoca bizantina l’oggetto dei prossimi interventi, attraverso azioni mirate di pulizia e restauro delle superfici che daranno nuova vita al repertorio iconografico del monumento.
Senza dubbio, gli ultimi ritrovamenti ampliano i dati in nostro possesso e confermano le tracce individuate nell’area a seguito di indagini non invasive preventivamente condotte a partire dal settembre 2023, restituendo la fisionomia di un luogo di culto medievale dedicato a San Giovanni, cui era associato un non vasto sepolcreto, che saranno un elemento costitutivo per la memoria identitaria della piccola comunità di Giuggianello fino ai nostri giorni.
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Attualità
Lavoro, le opportunità in provincia di Lecce
Report settimanale di Arpal, 522 nuove assunzioni per inizio 2025. In cima il comparto turistico
Il 2° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 522 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.
Il comparto turistico è quello con maggiore opportunità e le aziende sono già all’opera per selezionare il personale per la stagione primaverile ed estiva: 158 posizioni aperte, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra.
Segue il settore edile, con la richiesta di 73 lavoratori in tutta la provincia, tra cui operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici.
Il settore socio-sanitario registra sette annunci per 21 lavoratori, il comparto delle telecomunicazioni con 61 figure da assumere.
Segue il settore amministrativo e informatico con 50 figure ricercate.
Negli altri settori, 52 sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale.
Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano 9 risorse, nel TAC (tessile-abbigliamento-
Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori, il settore bellezza e benessere offre una posizione aperta, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 5 figure.
Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti tre posizioni aperte per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette.
La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità.
Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Attualità
I ricercatori di UniSalento tra i migliori al mondo
Sessanta di loro nella World’s Top 2% Scientists 2024 dalla Stanford University
L’Università del Salento celebra un importante risultato a livello internazionale: ben 60 suoi ricercatori sono stati inclusi nella prestigiosa classifica globale World’s Top 2% Scientists 2024, sviluppata dalla Stanford University. Questa graduatoria, che identifica il 2% dei ricercatori più citati al mondo, rappresenta un riconoscimento di eccellenza per coloro che hanno raggiunto il massimo grado di produttività scientifica a livello globale.
L’elenco, aggiornato ad agosto 2024, si basa sulle informazioni bibliometriche disponibili nel database Scopus e include circa 200.000 studiosi selezionati tra 9 milioni di scienziati a livello mondiale. I criteri di selezione considerano parametri rigorosi e standardizzati, come il numero di citazioni, l’indice h, l’indice hm corretto per la co-paternità, le citazioni relative alle diverse posizioni di firma degli articoli e l’indicatore composito C-Score.
La classifica, realizzata dal team guidato dal Prof. John Ioannidis della Stanford University, in collaborazione con Elsevier e Scopus, copre 22 campi scientifici e 174 sottocampi, offrendo un quadro dettagliato della produttività scientifica a livello globale.
I ricercatori di UniSalento inseriti nella World’s Top 2% Scientists 2024
L’elenco dei 60 ricercatori che hanno ottenuto tale riconoscimento, inclusi alcuni in quiescenza, rappresenta un’importante testimonianza della qualità della ricerca condotta dall’ateneo salentino. In ordine alfabetico:
Aiello Maria Antonietta, Avanzini Giulio, Baglivo Cristina, Beccaria Matteo, Bilò Vittorio, Bucci Cecilia, Cafagna Donato, Calvaruso Giovanni, Cardinale Massimiliano, Cataldo Andrea, Catarinucci Luca, Cavaliere Pasquale, Chu Wenchang, Coluccia Angelo, Congedo Paolo Maria, Corallo Angelo, Cozzoli P. Davide, D’Amico Stefano, De Giorgi Maria Grazia, De Matteis Valeria, De Paolis Lucio Tommaso, Demitri Christian, Dimitri Rossana, Durante Fabrizio, Esposito Corcione Carola, Fascista Alessio, Ferramosca Alessandra, Frampton Paul H., Frigione Mariaenrica, Giangrande Adriana, Gigli Giuseppe, Grassi Giuseppe, Greco Antonio, Guido Gianluigi, Indrio Flavia, Laforgia Domenico, Lay-Ekuakille A., Lionello Piero, Lionetto Francesca, Maffezzoli Alfonso, Malitesta Cosimino, Manente Giovanni, Margherita Alessandro, Mele Giuseppe, Messina Arcangelo, Ndou Valentina, Nicassio Francesco, Perrone M. R., Piscitelli Prisco, Pizzi Simone, Reggiani Lino, Rinaldi Ross, Rossi Sergio, Salvadori Gianfausto, Sannino Alessandro, Scaraggi Michele, Stano Pasquale, Tarricone Luciano, Tornabene Francesco, Visconti Paolo.
Crescita costante
L’Università del Salento registra una crescita costante nel numero di ricercatori inclusi in questa prestigiosa classifica. Questo dato sottolinea il continuo impegno dell’ateneo nel promuovere l’eccellenza scientifica, la collaborazione internazionale e l’innovazione, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca di alto livello.
Nella foto in alto il rettore Fabio Pollice
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