Attualità
Turismo, colloqui con 125 aziende nei centri per l’impiego
Iniziata la Recruiting Week. Dopo i cpi di Gallipoli e Maglie toccherà a quelli di Galatina e Poggiardo (domani), Campi Salentina, Martano e Tricase (mercoledì 28), Casarano, Lecce e Nardò (giovedì 29). L’ottavo Report delle offerte di lavoro
Una settimana cruciale quella che apertasi oggi: sulla base di un calendario condiviso (scaricabile cliccando qui) fino a giovedì 29 febbraio in tutti i dieci centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce si terranno colloqui di selezione per la ricerca di personale nel settore turistico. Si tratta del debutto della prima recruiting week: in totale, sono 1.340 i posti di lavoro a disposizione presso 125 aziende presenti agli appuntamenti.
Si cercano candidati per coprire numerosi profili professionali: molto richiesti barman e barwoman, camerieri, chef, cuochi e aiuti cuoco, pizzaioli, camerieri ai piani, pulitori, receptionist e addetti booking, pasticcieri. Diverse sono le offerte anche per manutentori di strutture ricettive, bagnini, addetti all’assistenza dei bagnanti (per montaggio ombrelloni, lettini, etc.), portieri e tuttofare d’albergo, aiuti rosticciere. Ci sono poi le figure richieste da resort e strutture di lusso: chef de rang, commis di cucina, di sala o di bar, maître, direttore di sala e addetti al ricevimento, tour organizer, massaggiatori e massaggiatrici in centri benessere, animatori, performer, addetti a sport acquatici.
«Quest’anno», è il commento di Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, «l’avvio della stagione turistica già a fine marzo ci ha portato a programmare con largo anticipo le attività di incrocio domanda-offerta. Da qui l’idea di un’intera settimana di colloqui presso i centri per l’impiego. Stiamo profondendo ogni sforzo possibile per arrivare a coprire moltissime posizioni aperte, sempre più qualificate, in un comparto che può e deve provare ad alzare l’asticella della qualità del lavoro offerto».
Gli utenti interessati potranno presentarsi direttamente presso i cpi, dalle ore 14 alle ore 17, muniti di curriculum vitae.
In particolare, oggi, presso i cpi di Gallipoli e di Maglie i colloqui con i responsabili delle risorse umane di 11 e 13 imprese; domani, martedì 27 febbraio, 9 aziende selezioneranno candidati presso il cpi di Galatina e 11 presso il cpi di Poggiardo; mercoledì 28, dieci realtà imprenditoriali incontreranno gli utenti presso il cpi di Campi Salentina, 13 presso il cpi di Martano e 14 presso il cpi di Tricase; si chiuderà giovedì 29 febbraio con i colloqui fissati presso i cpi di Casarano, Lecce e Nardò, dove saranno presenti, rispettivamente, 14, 17 e 13 società.
IL REPORT
Intanto, nell’ottavo Report delle offerte di lavoro si contano 399 annunci, per un totale di 1.882 posti disponibili.
Crescono in maniera costante le posizioni aperte nel settore turistico, dove si passa da 1.317 a 1.355 in una settimana, con in testa la costa adriatica (348 posti disponibili), seguita dall’entroterra (259), dalla fascia ionica (221), da Lecce e nord Salento (130) e dal Capo di Leuca (104). Ulteriori 330 posti riguardano una maxi selezione per villaggi turistici sparsi in tutta Italia, oltre che nel Salento.
Nel comparto edile i posti a disposizione sono 191; 47 in quello delle pulizie e multiservizi, anche se molte offerte per le figure di pulitori sono presenti nella sezione turismo perché riguardano il suo indotto.
A seguire, si trovano 37 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli;32 nel commercio; 29 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico. Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 28 le figure richieste: oltre a sei infermieri, spicca l’offerta di una cooperativa sociale di Galatina, che ricerca un direttore sanitario in possesso di partita Iva e con esperienza decennale.
La figura dovrà essere specializzata in medicina interna: ci si può candidare entro il 12 marzo 2024 su lavoroperte.regione.puglia.it cliccando sull’offerta num. 2029/2024.
Si prosegue con 16 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 5 nel settore bellezza e benessere; 24 nel Tac; 8 nell’industria del legno e 19 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Otto annunci, poi, sono destinati esclusivamente a persone con disabilità e otto a persone iscritte alle cosiddette “Categorie protette”.
Infine, tre annunci riguardano procedure di selezione finalizzate al reperimento di personale per la pubblica amministrazione, in base all’articolo 16 della Legge n.56/87, che regola le modalità di assunzione per lavori, sia a tempo determinato sia indeterminato, per i quali è previsto il solo requisito di istruzione della scuola dell’obbligo.
Tra gli avvisi, quello dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce e due del Comune di Casarano.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER CONSULTARE PER INTERO L’8° REPORT DELLE OFFERTE DI LAVORO NELL’AMBITO DI LECCE
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
Attualità
Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera
La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»
Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.
Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.
I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.
Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.
Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.
L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.
Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.
Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».
Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».
«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».
«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».
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