Attualità
Xylella, pronto un bando da 5 milioni
Rigenerazione dell’agricoltura nei paesaggi danneggiati da xylella fastidiosa: pronto un finanziamento
Rigenerazione dell’agricoltura nei paesaggi danneggiati da xylella fastidiosa: pronto un finanziamento da cinque milioni di euro per le aziende che proporranno progetti ad hoc per la ricostruzione del territorio.
Su iniziativa del Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino (Dajs) è stato pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse nell’ambito del Contratto di distretto del “Programma di rigenerazione dei territori danneggiati dal batterio xylella fastidiosa”. Le domande di finanziamento al ministero dell’Agricoltura saranno presentate dallo stesso Dajs in quanto unico soggetto autorizzato.
L’avviso è rivolto a tutte le aziende agricole ed agroalimentari salentine, singole e associate, ricadenti nell’area infetta, ad eccezione dei 20 chilometri adiacenti alla zona cuscinetto.
“I cinque milioni di finanziamento, che producono un investimento di circa dieci milioni, messi a disposizione dallo Stato in occasione della Legge di Bilancio del 2018 sono un primo stanziamento” dice il presidente del Dajs, Pantaleo Piccinno “al quale auspichiamo che venga aggiunto un ulteriore budget da parte della Regione Puglia e dallo stesso Stato in occasione della prossima Legge di Bilancio. Il bando si riferisce al triennio 2018-19-20 ed ha la finalità di selezionare iniziative pilota che abbiano come obiettivo quello della rigenerazione del paesaggio agricolo del Salento. Progetti nel campo olivicolo caratterizzati da una forte componente innovativa, ma anche idee imprenditoriali che riguardino l’implementazione delle filiere relative ad altre colture legate alla tradizione agricola del territorio”.
Un sostegno economico dunque a tutte quelle aziende che avranno a cuore la ricostruzione di un paesaggio devastato dal patogeno da quarantena, e che oltre a scommettere sulla propria realtà imprenditoriale diventeranno gli artefici della rinascita di un territorio che della cultura olivicola ha fatto la sua identità non solo economica ma anche culturale.
“Dobbiamo vivere il necessario passaggio della ricostituzione del patrimonio olivicolo e agricolo come una sfida al rialzo” dichiara il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, componente del consiglio di amministrazione del Dajs, “le aziende agricole del territorio salentino, attraverso questo primo stanziamento, mi auguro si sentano incoraggiate a riprendere la produzione olivicola o avviare nuove produzioni di qualità. Le proporzioni del dramma che la xylella rappresenta e della sue conseguenze sull’olivicoltura e sul paesaggio, si palesano con il passare dei mesi, e con il disseccamento, lento e inesorabile, degli ulivi nelle nostre campagne. L’impegno è che insieme, istituzioni pubbliche, imprenditori, cittadini, riusciamo a farci trovare pronti e a non subire passivamente le conseguenze distruttive della xylella sul comparto agricolo e sul paesaggio salentino”.
“Finalmente un passo, sullo sfondo di una problematica in cui da anni alziamo il nostro grido di dolore e di rispetto per questo territorio e le sue peculiarità” afferma il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, anche lui componente del Cda del Dajs, “con questi importanti risorse potremo dare le prime risposte a una emergenza che lungamente, troppo lungamente, è stata ai margini dell’agenda politica nazionale e non solo“.
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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