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Tuglie

A Tuglie il libro di Vincenti

Sabato 11 dicembre, alle 19, sarà presentato nella Sala Teatro dell’Istituto Comprensivo di Tuglie (Scuola Media) il nuovo libro di Paolo Vincenti, “Di tanto tempo (Questi sono i giorni)” (Luca Pensa editore, 2010).

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Sabato 11 dicembre, alle 19, sarà presentato nella Sala Teatro dell’Istituto Comprensivo di Tuglie (Scuola Media) il nuovo libro di Paolo Vincenti, “Di tanto tempo (Questi sono i giorni)” (Luca Pensa editore, 2010).


Sarà una serata molto particolare, un incontro letterario fra parole, teatro e musica, con la partecipazione di Antonio Errico (scrittore e critico letterario), Elisabetta Liguori (scrittrice e critico letterario), Elio Coriano (poeta e scrittore) e Stefano Delacroix (scrittore e cantautore), che eseguirà alla chitarra alcuni brani del repertorio musicale italiano.

Momento centrale della serata sarà l’originale performance di Salvatore Della Villa (attore e regista) e il Teatraccio Dei Villani, che metteranno in scena alcuni brani del libro di Vincenti. Condurrà la serata Paola Sperti.


Attualità

La Mela Acerba di Ladea

Il nuovo brano della cantante di Tuglie disponibile negli store digitali

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Mela Acerba” (Artist First) il nuovo brano di Ladea già disponibile negli store digitali.

È un remix in chiave “Italodisco” di un successo del 1969, interpretato dalla giovane Ambra Borelli (ex “Ragazza 77”), facciata A di un 45 giri ricercatissimo (“La mosca bianca” era il lato B, NdR), con Lucio Battisti che, oltre che a curarne la produzione, partecipò all’incisione cantando nel finale.

Questo progetto segna l’esordio da solista della salentina (è di Tuglie) Daniela Cataldi, qui sotto la nuova identità di “Ladea”, inaugurando un percorso di riscoperta della musica beat house, new disco.

Mela Acerba” racconta alla perfezione i giovani degli anni Sessanta, ma anche quelli dei nostri giorni, così ribelli e così desiderosi di costruire qualcosa di nuovo, lottando contro i pregiudizi del tempo.

Il brano abbraccia due generi musicali, quello della house music e new disco con un ricordo di suoni di synt caldi anni ’80 con un groove house per definire il ritmo del brano rendendolo ballabile.

Come racconta Ladea «Mela Acerba nasce da una delle tante chiacchierate con Gianfranco Valenti, amico, giornalista e speaker di Rai Radio2. Da lì, l’idea di reinterpretarla e darle una nuova chiave e coinvolgere nella produzione Enrico “Kikko” Palmosi Diamond Producer e Songwriter; Luca Tarantino DJ, producer e sound designer del brano (tra le sue collaborazioni, il brano di Raf, 80 voglia di te). Il basso, fondamentale, presente all’interno del brano è quello di Valerio “Combass” Bruno compositore e bassista di Raf, Apres La Classe e Gianluca Grignani».

LADEA

Cantante salentina, donna da palco e ragazza di studio: da sempre amante del microfono sia nelle performance sul palco, sia nel racconto radiofonico con alle spalle esperienze nelle emittenti locali e nazionali.

Dopo un’esperienza alcuni anni fa come leader del trio beat-pop-soul Il Peccato di Eva molto apprezzate ai provini di X-Factor 2010, finaliste del Festival Show 2011, Festival di Castrocaro 2012 e dopo avere calcato palchi live in tutta Italia supportate da amici e colleghi pugliesi, come i Sud Sound System, inizia ora un percorso solista con il nome d’arte di Ladea.

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Cronaca

Mezzogiorno di fuoco, rapinato commercialista in pieno giorno

Pistola alla mano ha fatto irruzione nello studio e, minacciando l’impiegata, ha preteso che gli venissero consegnati i contanti

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Rapinato commercialista a mezzogiorno: il professionista e l’impiegata dello studio minacciati sotto tiro da un  rapinatore.

Poco prima di mezzogiorno, in pieno centro a Tuglie, un malvivente armato di pistola, (si pensa fosse giocattolo), ha pensato bene di farsi una puntatina da un commercialista per fare rifornimento.

Pistola alla mano ha fatto irruzione nello studio e, minacciando l’impiegata, ha preteso che gli venissero consegnati tutti i contanti.

Consegnato il denaro il rapinatore è fuggito via facendo perdere le sue tracce. Una volta allertati, sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sannicola. 

La speranza è ora riposta nelle telecamere di video sorveglianza installate nei paraggi che hanno ripreso l’accaduto.

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Attualità

Salento, ripresa e resilienza per 146 milioni

È quanto speso a Lecce e provincia di fondi Pnrr per poter riqualificare villette e condomìni. Non mancano gli eccessi: a Racale per una sola casa si sono spesi 369.417 euro e a Galatina altri 323.426. Ben più salato il conto per i condomìni. Tutti i dati riferiti alla nostra provincia

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A Lecce e provincia sono stati spesi ben 146 milioni di euro di fondi Pnrr per poter riqualificare villette e condomìni.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinava una fetta importante di risorse all’efficienza energetica e alla sicurezza degli edifici grazie ai contribuenti europei.

Ammontano a quasi 14 miliardi di euro i fondi per rifinanziare il Superbonus.

Di questi, 7,2 miliardi sono stati investiti nel recupero dei condomìni e altri 6,5 miliardi per le abitazioni indipendenti.

Davide Stasi

È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio economico Aforisma, diretto dal data analyst Davide Stasi.

Nel Salento per ristrutturare 690 edifici unifamiliari sono stati spesi 98 milioni di euro, per un importo medio di euro 142.152. Per 65 condomìni sono stati spesi altri 47,4 milioni, per un importo medio di 730.065 euro.

Il totale complessivo ammonta a 145.538.938 euro.

«La maxi-agevolazione fiscale del 110 per cento», ricorda Davide Stasi, «è stata introdotta per risollevare l’economia dalla pandemia innescata dal covid-19. Ma va ricordato che è un tema di assoluta centralità la riqualificazione del settore edilizio nell’ambito della transizione ecologica del nostro Paese e della lotta globale al cambiamento climatico, oltre a rappresentare un traino per l’economia, l’occupazione, l’innovazione tecnologica, l’evoluzione delle nostre città. Inoltre, rappresenta una risposta al disagio abitativo e al miglioramento dello stato di salute della popolazione».

CHE SPESE!

Non mancano gli eccessi: a Racale per una sola casa si sono spesi 369.417 euro; a Galatina 323.426; a Nardò 286.077; a Galatone 276.162; a Parabita 249.807; a Lecce 249.371; a Tuglie 239.340; a Galatina 238.111; a Seclì 234.051; a Ugento 232.232; gli altri interventi in ordine decrescente di spesa. Ben più salato il conto per i condomìni, in considerazione del maggior numero di unità immobiliari.

A Lecce ce n’è stato uno per il quale sono stati spesi oltre tre milioni di euro (3.103.560, per la precisione); in un altro 2.905.187; al terzo posto uno a Cavallino per 2.595.089 euro.

«Va ricordato, però, che gli edifici sono indispensabili per raggiungere la neutralità in termini di carbonio e il patrimonio edilizio è il più grande consumatore di energia in Italia, rappresentando il 40 per cento del consumo energetico e il 36 per cento delle sue emissioni di gas a effetto serra», evidenzia Stasi, «l’ultima pandemia ha portato a una maggiore attenzione da parte dell’Unione europea verso gli edifici. È stato battezzato «Fit for 55 per cento» il pacchetto di misure per ridurre le emissioni di gas-serra del 55 per cento al 2030 rispetto ai livelli del 1990. Tra le misure individuate per attuare il nuovo ambizioso target climatico c’è la revisione delle direttive sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili («Red II»), sull’efficienza energetica («Eed») e sulla prestazione energetica degli edifici («Epbd»). In particolare, quest’ultima ha come principali obiettivi l’incremento del tasso di ristrutturazione degli edifici esistenti da perseguire tramite le strategie nazionali di lungo termine. In Italia, il decreto legislativo numero 73 del 14 luglio 2020 ha recepito la direttiva Eed e il decreto legislativo numero 48 del 10 giugno 2020 quella sulla prestazione energetica nell’edilizia».

In Puglia, sul totale di 682 milioni di euro, circa la metà (322,5 milioni di euro) sono stati spesi per le villette e l’altra (359,5 milioni) per i condomìni.

Con 322,5 milioni di euro sono state recuperate 2.210 case indipendenti, per un importo medio di 145.928 euro e con gli altri 359,5 milioni sono stati ristrutturati 531 condomìni, per un importo medio di 677.024 euro.

In tutta Italia, grazie ai fondi europei, sono state ammodernate 46.922 villette e 13.833 condomìni.

Il censimento di tutte le ristrutturazioni finanziate grazie al debito contratto con l’Unione europea è riportato in un lungo elenco di asseverazioni rendicontate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), al fine di mettere sotto osservazione i cantieri del Superbonus.

In Puglia, al 31 maggio scorso, risultano 27.497 pratiche asseverate.

Il totale degli investimenti è stato di 5,7 miliardi di euro (5.676.121.603 euro) di cui 5.639.396.205 ammessi a detrazione.

Gli investimenti per lavori già ultimati ammessi a detrazione, pari al 96,8 per cento, ammontano a 5.457.810.501 euro.

A carico dello Stato, dunque, ci sono 5.966.821.981 per i cantieri terminati in Puglia.

I condomìni interessati sono stati 5.001 (il 95,4 per cento dei lavori è stato già ultimato) e rappresentano il 57 per cento del totale degli investimenti ammessi (3.197.228.414 euro).

Riguardo agli edifici unifamiliari, si contano 18.173 asseverazioni (il 98,6 per cento dei lavori è stato già realizzato) e corrispondono al 35,7 per cento degli investimenti ammessi (2.015.301.023 euro).

Ci sono, poi, 4.323 unità immobiliari funzionalmente indipendenti, vale a dire quei fabbricati che dispongono di almeno tre impianti di proprietà esclusiva (tra idrico, elettrico, gas e climatizzazione invernale) e rappresentano il 7,6 per cento degli investimenti (426.866.769 euro).

A livello regionale, così come a livello nazionale, la maxi agevolazione subisce ora gli effetti delle strette del Governo.

Come sempre si spende come se non ci fosse un domani poi, però, restano un maxi debito da ripianare e tanta incertezza per il futuro.

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