Tuglie
Ad un salentino il premio Giovanni Paolo II
A Massimo Dimo, architetto di Tuglie, anche il Premio Speciale della Presidenza per la Fotografia
Un salentino vincitore assoluto del Premio Giovanni Paolo II, Poesia, scultura e Fotografia. A Massimo Dimo, architetto di Tuglie anche il Premio Speciale della Presidenza per la Fotografia.
Nella “Lettera agli artisti” datata, quattro aprile 1999 scritta da Giovanni Paolo II è racchiuso un invito del Santo Padre agli artisti a prendere coscienza del dono di cui Dio li ha dotati.
Una lettera fondata sulla bellezza, quella divina, che crea tutte le cose a sua immagine e somiglianza e se ne compiace, e a quella più terrena dell’uomo “artefice”, che con il dono divino dell’intelligenza e della sensibilità crea da elementi già esistenti, dandogli forma e significato.
“Nessuno meglio di voi artisti, geniali costruttori di bellezza, può intuire qualcosa del pathos con cui Dio, all’alba della creazione, guardò all’opera delle sue mani”.
Artefice e Servo della Volontà di Dio Giovanni Paolo II ha riconosciuto negli artisti gli esecutori del dono della materia affidatagli fin dalla creazione del mondo, plasmabile a secondo delle proprie emozioni, e nelle opere gli strumenti della rivelazione Divina. Il Papa della gioia, della pace, della comunione e del dialogo fra tutti i popoli è stato sempre sensibile a tutte le espressioni dell’arte, soprattutto perchè legato ad esperienze artistiche giovanili di attore, sceneggiatore autore e poi poeta. A Lui sono dedicati i canti dei papa boys, a Lui sono dedicati gli innumerevoli concerti di musica leggera e a Lui sono dedicate le innumerevoli espressioni etnico/artistiche dai popoli visitati. È da qui che prende forma il Premio “Giovanni Paolo II”, nato nel 2006, ideato da Pio Pinto e promosso dall’A.M.I.
Il Premio è una manifestazione di particolare importanza nazionale, in ricordo ed in onore al “Grande” Pontefice, diviso in 4 sezioni: pittura, scultura, fotografia, poesia; suddivisa in 3 sottosezioni: in lingua italiana, in vernacolo, in lingua straniera.
Gli artisti vengono chiamati a partecipare alla manifestazione realizzando una loro opera in base ad un tema scelto anno per anno dagli organi del premio.
Per la quinta edizione del Premio Giovanni Paolo II è stato scelto il tema: “ Giovanni Paolo II: Uomo, Sacerdote, Beato”
La foto in concorso
Il cammino di Papa Giovanni Paolo II è stato lungo e movimentato, ma le salite ripide e le dolci discese non lo hanno mai interrotto. Come il bastone aiuta il pellegrino nel suo vagare, così la fede ha sorretto il Papa in ogni occasione, permettendogli di arrivare lontano, di raggiungere tutti, di attraversare continenti coscienze e cuori e di raggiungere serenamente l’Altissimo.
Massimo Dimo, è nato a Berna (Svizzera) nel 1969, risiede a Tuglie e dopo la laurea in Architettura a Firenze si trasferisce a Modena dove esercita la professione di architetto. Inizia a fotografare per gioco alla fine anni ’90 con una Canon reflex. Si considera un autodidatta, con frequentazioni sporadiche di alcuni Workshop (postproduzione e stampa di A. Manta ). Nel 2007 la sua espressione fotografica ha una “svolta” ed un’innovazione, anche grazie alla nuova tecnica digitale; inizia una ricerca del colore nei riflessi dell’acqua nei segni dell’architettura, producendo una serie di immagini astratte fortemente pittoriche. Partecipa a numerose rassegne e concorsi con risultati di prestigio: Semifinalista concorso fotografico Immagini di Architettura nel Mondo 08 con: “Riflessioni sull’Architettura” (2008); 2° concorso fotografico Art to Art “L’Attesa” con: “L’attesa del rientro” (2010); Artista selezionato finalista e 4° Premio al concorso e mostra d’arte contemporanea “Io Doppio” presso la Galleria d’Arte Immaginecolore di Genova (2011); artista selezionato finalista e Menzione Speciale Giuria al 2° Premio Fotografico “ La Cantina e I Vini Passiti” – Villa Garagnani Zola Predosa con: “Percorsi Divini” (2012); selezione e mostra collettiva “Arti Differenti” nel foyer del Teatro dei Differenti di Barga (LU) dal 15 dicembre 2012 al 16 marzo 2013 con: “Il Fantasma del Corpo”: ecc.
Appuntamenti
Tuglie: il ruolo delle Società Benefit per la valorizzazione del patrimonio culturale
Se ne discuterà in un incontro lunedì 25 novembre a cui parteciperanno anche il Rettore di Unisalento Fabio Pollice e l’imprenditore Roberto Marti in Italia co sono poco più di 4mila Società Benefit, tra le più famose Ferrarelle S.p.A.
Una riflessione multidisciplinare sul modello Benefit quale prototipo d’impresa ESG per lo sviluppo sostenibile dei territori e la preservazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale.
Nell’ambito della rassegna culturale “Anno Zero”, lunedì 25 novembre, alle ore 18,30, presso la Biblioteca Comunale “F. T. Gnoni” di Tuglie, sarà presentato il libro “Le Società Benefit e i fattori ESG per la valorizzazione del patrimonio culturale in Italia” (Mimesis),
Dopo i saluti introduttivi di Silvia Romano (sindaca di Tuglie), Fabio Pollice (Rettore dell’Università del Salento), Antonio Gabellone (consigliere regionale della Puglia) ed Elio Ria (responsabile della rassegna culturale “Anno Zero”), interverranno Marco Sponziello (presidente dell’Associazione Next Eu e curatore del volume “Le società benefit e i fattori ESG per la valorizzazione del patrimonio culturale in Italia”), Roberto Marti (amministratore di Isopharma Cosmetics e presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Lecce) e, nel ruolo di moderatore, il filosofo Mario Carparelli (Università del Salento).
Istituite nel 2016, le Società Benefit sono imprese a scopo di lucro che reinvestono parte dei propri profitti per il bene comune, andando a soddisfare bisogni collettivi a cui il settore pubblico non riesce a far fronte, in un’ottica non sostitutiva, ma complementare e sussidiaria.
Ad oggi in Italia si contano poco più di 4mila Società Benefit.
Una delle più famose è Ferrarelle S.p.A.
Queste imprese non si limitano a modificare la propria strategia per renderla compatibile con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, ma investono direttamente nella società, sia perché se ne sentono parte, sia perché riconoscono che la propria competitività dipende anche dalla comunità del territorio in cui operano, attingendo ad essa tanto come bacino occupazionale, quanto come mercato di sbocco e fucina di idee e progettualità.
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Attualità
Musica: il salentino Mine nel nuovo album di Shiva
Il giovane producer originario di Tuglie protagonista con il brano Replay, feat Lil Tjay, realizzato con il celebre producer Finesse. Ed ora sogna gli Usa…
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L’arte e la salentinità del producer Mine nel nuovo album di Shiva.
Il 21enne di Tuglie, Francesco Minerba, studente di Ingegneria del suono del Sae Institute di Milano è presente in Milano Angels con il brano Replay, feat Lil Tjay, realizzato con il celebre producer Finesse (i tre, insieme, nella foto in alto).
Il brano si è da subito posizionato nelle Top 50 di Spotify ed Apple Music.
Un nuovo step importante per l’artista salentino, il quale già da diversi anni produce per gli artisti più influenti del panorama urban italiano.
Nel 2023, Mine entra a fare parte di Milano Ovest label del patron Andrea Arrigoni, in arte Shiva, e nello stesso anno contribuisce all’uscita dell’album Santana Sean con il brano Riflessi Rossi (feat. Gué & Luché) e al singolo di Cancun, Culto Boy (feat. Kid Yugi).
Grandi risultati per Francesco che ancora giovanissimo si è fatto notare sulla scena urban milanese tanto da attirare l’attenzione di molti esperti del settore.
Il giovane produttore ha recentemente partecipato a un prestigioso camp di produzione a Stoccolma, organizzato da Sony Music Publishing e BeatStars, evento esclusivo che ha riunito produttori di fama internazionale provenienti da tutto il mondo.
Questa esperienza gli ha permesso di confrontarsi con alcuni dei nomi più importanti del settore, ampliando ulteriormente le sue competenze e reti professionali.
Appassionatosi alla produzione audio da giovanissimo, il salentino ha iniziato il suo percorso artistico grazie all’incontro con Xclax e 4Veritas, con i quali ha messo su il primo studio di registrazione.
«Non posso che ringraziarli», dice Mine, «mi hanno accolto a braccia aperte e mi hanno messo a disposizione le loro esperienze. Abbiamo grandi progetti da portare avanti assieme, sapere di potere lavorare con loro mi dà grandi motivazioni e speranze».
Il cammino di Mine è solo all’inizio: «Vorrei andare negli Stati Uniti, a Los Angeles», le parole del giovane artista di Tuglie, «per migliorare il mio bagaglio artistico e umano e potere vivere quello che ascolto nella musica. È importante avere stimoli sempre nuovi così come ampliare la rete degli artisti coi quali collaboro».
Attualità
Tuglie baciata dalla fortuna al Lotto
L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,9 milioni di euro, per un totale di 863 milioni da inizio anno….
Festa grande a Tuglie, grazie al gioco del Lotto.
Nella località salentina, sono stati vinti 22.500 euro in seguito ad un terno 3-7-25 sulla ruota di Palermo.
L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,9 milioni di euro, per un totale di 863 milioni da inizio anno.
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