Casarano
Rifiuti Tossici: “Voce de popolu, voce de Diu…
La gente mormora: sarebbero sepolti sulla dorsale che da Cutrofiano arriva ad Ugento. Passando per Supersano, Casarano,
Acquarica del Capo e Taurisano. Ma non è escluso il Capo di Leuca. E a Tricase…
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La bufera dei rifiuti tossici che sarebbero stati interrati dalle nostre parti sta imperversando in lungo e in largo per tutto il Salento. Sono tante le segnalazioni, le indiscrezioni, i “si dice” che riguardano i diversi siti distribuiti in tutta la nostra provincia dove la camorra, in collaborazione con la criminalità organizzata nostrana, avrebbe tombato rifiuti tossici e radioattivi provenienti dal nord Italia ed anche da altri Paesi europei. Per ora nessuna inchiesta ufficiale, quindi nulla di conclamato: ci dobbiamo, perciò, limitare a raccontare il sommerso, quello che si vocifera, neanche tanto a bassa voce, nei nostri paesi, incrociandoloo con quello che è emerso dalle dichiarazioni dei pentiti e dai ritrovamenti e dalle bonifiche degli anni passati. La dorsale maggiormente interessata sarebbe quella che attraversa il centro del Salento, scendendo da Cutrofiano fino ad Ugento, passando per Supersano, Casarano, Acquarica del Capo e Taurisano. Ma, come dicevamo, i rumors indicano anche altre località sarificate all’infimo e venefico scopo, senza risparmiare neanche il Capo di Leuca. Voce di popolo vorrebbe anche che i camion carichi delle “polpette avvelenate”, protetti dal buio, facessero sosta durante la notte nella incompleta Zona Industriale di Tricase, in attesa di ricevere indicazioni per scaricare altrove il loro carico di veleni. Veleni che risponderebbero in particolare al nome di PCB, Poli Cloruro Bifenile, utilizzato per il raffreddamento dei trasformatori elettrici e letale per terreni, falde d’acqua e soprattutto frutta e verdura che quotidianamente frequentano le nostre tavole. Ribadiamo, per ora trattasi solo di “pettegolezzi” perché, come avete letto a fianco, non supportati da nessuna inchiesta. Ma, quando i “pettegolezzi” diventano così insistenti, viene da pensare al detto dei nostri nonni “voce de popolu, voce de Diu…”. Più di qualche paura insomma resta. Per questo il comitato civico “Io Conto” di Ugento (confluito nel Comitato Intercomunale denominato “Liberi Dai Veleni” promotore dell’incontro di Casarano) chiede ad alta voce di indagare. “Ritengo indispensabile”, ci ha detto Vito Rizzo di del comitato ugentino, “verificare tutte le situazioni emerse dalle dichiarazioni dei pentiti, sia del camorrista Carmine Schiavone che del salentino Silvano Galati. La storia recente ci insegna che siamo tutt’altro che esenti da tale fenomeno. Non è forse vero che a Cutrofiano hanno bonificato 51 cave ipogee sulle 167 esistenti, perché riempite di quintali di pellame, scarto di calzaturifico? E la discarica Burgesi? Nel 2000 hanno bonificato la superficie da enormi fusti: il loro pericoloso contenuto che fine ha fatto? Perché non sospettare, come logica impone, che sia stato interrato? E ancora”, insiste Rizzo, “nessuno ricorda che, con una sentenza sulla vecchia Burgesi, il sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone fece condannare l’allora direttore della Discarica e il laboratorio chimico che sottoscrisse i certificati di trasporto, equiparando i rifiuti tossici a quelli urbani? Tutto questo”, conclude Rozzo, “dovrebbe lasciarci tranquilli? Chi può garantire che quelli certificati siano i soli rifiuti illegalmente sotterrati nel Salento? Come possiamo restare in silenzio quando è in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli?”.
Giuseppe Cerfeda
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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo
Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.
In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.
Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.
Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.
Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.
Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.
Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.
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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza
Giuseppe Lagna
Appuntamenti
La scienza ha un genere?
Ciclo di incontri formativi nelle scuole nell’ambito del progetto “Donne, lavoro e inclusione”, ideato e promosso dalla Consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà
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“La scienza ha un genere?” è la domanda emblematica alla quale risponderanno, dati e conoscenze alla mano, studiose e affermate professioniste, in dialogo con studentesse e studenti.
Sarà questo, infatti, il tema del secondo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto “Donne, lavoro e inclusione”, ideato e promosso dalla Consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà.
Quattro gli appuntamenti in programma, fino al 28 febbraio, negli Istituti scolastici Olivetti di Lecce, Meucci di Casarano, Da Vinci di Maglie e Giannelli di Parabita.
Al centro dell’attività formativa i temi delle disparità di genere nel campo scientifico e del libero accesso di donne e ragazze alla ricerca e alle professioni scientifiche.
Un focus che si lega, non a caso, alla Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dall’Onu e celebrata in tutto il mondo l’11 febbraio.
Incontreranno studentesse e studenti: Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR; Elisabetta De Marco, docente Università Pegaso e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale; Patrizia Colella, fisica e dirigente dell’Istituto Olivetti di Lecce, componente del Consiglio direttivo dell’Associazione Donne e Scienza.
Accanto a loro, come testimonial: l’ingegnera civile Maria Antonietta Aiello, pro rettrice dell’Università del Salento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni; Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, direttrice del Master in Data Science per il Welfare e vicepresidente del Corso di laurea in Data Science per le Scienze umane e sociali; Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione; Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso la Facoltà di Ingegneria di UniSalento e tra le cinque socie fondatrici di WOMAT, Sturtup, il cui obiettivo è lo sviluppo di materiali riciclabili, pensati per trovare soluzioni efficaci per l’ambiente.
Queste ultime racconteranno la propria esperienza di vita e professionale, tra traguardi e insuccessi, in linea con il riconoscimento del valore dello storytelling nel promuovere processi di empowerment.
«Crediamo molto in questo progetto sperimentale, che sta crescendo giorno dopo giorno», sottolinea la consigliera di Parità Antonella Pappadà, «con il prezioso supporto del Gruppo operativo (costituito da Serenella Molendini (CREIS), Ada Chirizzi (Cisl), Mauro Fioretti (Uil), Emanuela Paola Vitali (Confimprese), Duilia Del Mastro (Ordine dei Consulenti del Lavoro), Emanuela Aprile (Confartigianato), Luisa Crusi (Ordine dei Dottori Commercialisti) e dell’Ufficio Pari opportunità della Provincia di Lecce, con il dirigente Pantaleo Isceri, Iuna My e Donatella Angelini.
«Fin dai primi incontri nel mese di dicembre», prosegue la consigliera di Parità, «le studentesse e gli studenti ci hanno dimostrato interesse e coinvolgimento rispetto alle tematiche affrontate. I nostri punti di forza, d’altra parte, sono proprio l’ascolto e il dialogo introdotti da professioniste qualificate e talentuose. Puntiamo alla partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi per stimolare in loro e poi, a cascata, una maggiore consapevolezza nel riconoscimento di stereotipi e pregiudizi e su come superarli. Questo secondo ciclo, in particolare, ruoterà intorno alle discipline cosiddette STEM, cioè Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, dove persiste un divario da abbattere. Si tratta di un patrimonio di competenze che non è equamente distribuito tra gli studenti, con una disparità di genere a svantaggio delle donne. Perciò». conclude Antonella Pappadà, «la padronanza di tali materie nel percorso formativo, soprattutto riguardo al mondo femminile, ritengo sia un aspetto fondamentale per l’innovazione sociale, la prosperità economica e l’esercizio pieno di una cittadinanza attiva».
Ecco, nel dettaglio, il calendario del ciclo di incontri formativi “La scienza ha un genere?”:: venerdì 21 febbraio (ore 8,15-11,15), IISS Meucci Casarano, classe 3D, Elisabetta De Marco e Maria Antonietta Aiello; lunedì 24 febbraio, (ore 10-13), Liceo L. Da Vinci Maglie, classe 3A, Patrizia Colella e Fabiana De Santis; venerdì 28 febbraio (ore 10-13), IISS Giannelli Parabita, classe 3I Liceo artistico, Elisabetta De Marco e Carola Esposito Corcione.
Il Progetto della consigliera di Parità “Donne, lavoro e inclusione” è un percorso di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, che si sviluppa in tre moduli, a partire da quest’anno scolastico, nell’ambito dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.
Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”, affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.
Tra gli obiettivi generali del Progetto: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.
Il percorso progettuale proseguirà nei prossimi mesi con gli altri due cicli di incontri “Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni”, “Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.
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Attualità
Arrivano venti gelidi, giù le temperature nel fine settimana
Dopo alcuni giorni di alta pressione e bel tempo torna l’inverno al nord e scirocco al sud, con un vortice alimentato da aria fredda…
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Dopo alcuni giorni di alta pressione e bel tempo torna l’inverno al Nord con un vortice alimentato da aria fredda in formazione sulla Francia che coinvolgerà anche l’Italia portando piogge e rovesci.
MALTEMPO ANCHE SU PARTE DEL CENTROSUD
Piogge e rovesci e temporali interesseranno anche il versante tirrenico, i fenomeni potranno risultare di forte intensità in particolare su Sicilia e Sardegna.
Precipitazioni sparse potranno interessare inoltre l’area ionica, mentre risulteranno scarse sul medio-basso versante Adriatico, ai margini dell’azione ciclonica.
In queste zone si avranno giornate più fredde per i venti provenienti dai vicini Balcani.
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