Ugento
“Musica d’autore” a Ugento
Musica d’autore sabato 8 agosto, in Piazza San Vincenzo, ad Ugento, con lo spettacolo del Gymel Chorus, corale polifonica composta da circa 60 elementi, che ripercorrerà la storia della musica. Diretti dal Maestro Daniela Gennaio, i coristi presenteranno il “Viaggio di Euterpe”: sulle note dei più bei brani di ogni tempo, lo spettacolo ripercorrerà la storia della musica dagli albori fino ai giorni nostri, sul racconto di Euterpe, musa della musica, della poesia lirica e dell’Aulos (flauto). ù
Si eseguiranno brani di notevole successo, con lo scopo di far capire “quanto la musica è stata presente in ogni epoca, in ogni popolo e soprattutto far notare ai giovani che il loro genere musicale odierno esiste perché ha avuto il suo naturale decorso evolutivo da quelle forme antiche e classiche, spesso da loro non apprezzate”. I brani, tutti re-arrangiati per coro dal maestro Gennaio, saranno accompagnati dalle coreografie curate da Marika Marinosci.
Pierangelo Tempesta
Alessano
“Vi voglio bene”, un libro essenziale per raccontare don Tonino e la sua storia
Monsignor Vito Angiuli: “Scritti e documenti inediti per scoprire l’intera vocazione pastorale da sacerdote e da vescovo. Guardate con simpatia alle persone e agli avvenimenti della storia, per testimoniare a tutti la gioia del Vangelo”
di Luca De Santis
Vi voglio bene, Continuità e sviluppo nel ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino Bello è l’ultima fatica data alle stampe dal vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli. Il nuovo libro ha visto la luce nel mese di ottobre 2024, per le edizioni Il pozzo di Giacobbe. Quest’ultima si colloca in continuità con le precedenti pubblicazioni frutto di interessanti studi che Angiuli ha compiuto sul sacerdote della diocesi ugentina divenuto vescovo di Molfetta.
Il sottotitolo dell’opera ci fornisce le giuste delucidazioni riguardo a quelle che sono le intenzioni dell’autore: Continuità e sviluppo nel ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino Bello. Il testo è composto da una corposa introduzione dove l’autore pone e spiega la sua tesi riguardo a un’inscindibile armonia e continuità presente tra il ministero sacerdotale ed episcopale di don Tonino.
Nel primo capitolo, Ordinazione episcopale, sono stati curati una serie di scritti in cui il futuro vescovo di Molfetta mette in evidenza un forte attaccamento alla sua terra natia e le motivazioni che lo hanno condotto ad accettare l’ordinazione episcopale. Il secondo capitolo, Don Tonino saluta la Chiesa ugentina, raccoglie alcune omelie di saluto che don Tonino ha pronunciato prima della sua partenza per Molfetta, dove traspare in modo palpabile il suo amore per la Diocesi di Ugento che ha servito per 25 anni.
All’interno dell’ultimo capitolo troveremo invece degli scritti inediti da datarsi secondo Angiuli tra il 1960 e il 1980. La gran parte di essi pur non avendo una data o la firma, possono tranquillamente essere definiti autentici, tenendo conto della calligrafia di don Tonino. L’ordine cronologico è dato dal Curatore sulla base delle tematiche che in questi scritti vengono a essere trattate.
La maggior parte di questi risale al periodo in cui don Tonino svolgeva il suo ministero presso la Diocesi di Ugento.
Questi scritti contengono in modo germinale quelle tematiche che durante gli anni di episcopato don Tonino tratterà in modo più approfondito, in base alle sollecitazioni di quel contesto storico. Tenendo conto di quanto abbiamo rilevato è possibile dire che il libro si lascia leggere in modo molto scorrevole dimostrandosi adatto persino per coloro che non hanno avuto una conoscenza dettagliata di colui che la Chiesa Cattolica ha dichiarato Venerabile.
Il vescovo Angiuli ha deciso di intitolare questo suo ultimo libro con un’espressione che don Tonino lungo il suo ministero sacerdotale ed episcopale ha utilizzato spesso: Vi voglio bene.
Quest’ultima non ha solo la funzione di comunicare i suoi sentimenti, quanto la simpatia con cui si poneva nei confronti di quella porzione di popolo che era stata affidata alle sue cure pastorali, ma anche nei confronti della storia a lui contemporanea in cui l’umanità era immersa.
Il vi voglio bene di don Tonino
Il vi voglio bene di don Tonino – ci aiuta a comprendere l’autore – trova significato in una delle più belle espressioni da lui spesso utilizzate e contenute nella Costituzione Conciliare Gaudium et spes al n. 1: «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore».
Le motivazioni ministeriali di don Tonino nelle varie fasi dei suoi incarichi sia nella diocesi ugentina che in quella di pastore della Chiesa di Molfetta hanno mantenuto le medesime fondamenta che hanno da sempre configurato la sua fede: coltivare la preghiera, meditare la Parola, adorare Gesù eucarestia. Prendiamo atto che gli anni del ministero episcopale hanno oscurato il periodo sacerdotale, ma quegli aspetti che hanno reso il vescovo Bello conosciuto in campo nazionale e oltre, ciò per cui è stato amato nella Diocesi a lui affidata, erano già presenti nel ministero svolto nell’estremo lembo d’Italia, in quel Capo di Leuca, durante il suo lungo ministero sacerdotale come professore e vice-rettore presso il Seminario vescovile, come parroco a Ugento e Tricase, nei vari incarichi pastorali.
Cade in grave errore chi sostiene che l’episcopato, in particolar modo la presidenza di Pax Christi, abbia segnato una svolta ministeriale in don Tonino, una conversione verso le tematiche sociali, in particolar modo quella della pace e della non violenza. A tal proposito Angiuli nell’Introduzione del libro è perentorio nel sostenere il fatto che non vi è nessuna discontinuità di pensiero tra il don Tonino sacerdote e vescovo, e che pensare il contrario significherebbe mistificare la realtà.
Quest’ultimo durante il suo percorso di studio ha consolidato un ottimo utilizzo del metodo deduttivo tramite la sua formazione filosofica e teologica, così come una padronanza del metodo induttivo nel confrontarsi e padroneggiare le scienze moderne: sociologia, psicologia, diritto del lavoro, legislazione sociale, all’interno delle quali venne introdotto durante gli anni seminariali a Bologna presso l’ONARMO.
La cultura sessantottina
Accanto a coloro che sostengono una discontinuità ministeriale di don Tonino, vi sono quelli che manifestano una certa antipatia nei confronti del suo ministero, sostenendo come quest’ultimo sia il prodotto di quella cultura sessantottina che ha avuto i suoi risvolti più nefasti all’interno degli anni ’70 del secolo scorso. A costoro risponde il decreto che sancisce la Venerabilità di don Tonino, definendolo come un ottimo interprete delle istanze conciliari.
L’aspetto, forse il più deleterio, è rappresentato da coloro che del ministero di mons. Bello prendono in considerazione e ne propagano solo i temi sociali (pace, giustizia e salvaguardia del creato), dandone una lettura ideologica.
Costoro affrontano i temi sociali senza tener conto di quelli etici (divorzio, aborto, eutanasia), quest’ultimi aspetti non possono essere separati dai primi ed è chiaro come don Tonino gli abbia mantenuti sempre insieme. Proseguire su questa linea – sostiene Angiuli – significa trovarsi dinanzi a un Giano Bifronte dove diviene molto difficile cogliere, per esempio, la profondità teologica di alcune immagini eloquenti che don Tonino ci ha lasciato come quella della Convivialità delle differenze e della Chiesa del grembiule.
Ciò che mons. Bello esprime nel periodo molfettese, affonda le sue radici nel basso Salento e nella formazione bolognese. Nello specifico va considerata l’impronta ministeriale di mons. Ruotolo, il vescovo di Ugento che ha ordinato presbitero don Tonino e con cui quest’ultimo ha molto collaborato: l’amore all’eucarestia, la devozione mariana, l’impegno ad attuare gli orientamenti pastorali scaturiti dal Concilio Vaticano II, la programmazione per gli itinerari di formazione per i laici, l’attenzione alle problematiche sociali presenti in questa parte del Salento.
Un particolare merito del libro lo si riscontra nel III Capitolo Scritti vari.
In questa sezione si trovano, come già detto, degli scritti inediti di don Tonino, i quali pur non avendo lo stesso spessore o valore di quelli pubblicati da lui stesso, hanno il merito di contenere quelle tematiche che rappresentano la continuità ministeriale che Angiuli, a ragione, evidenzia.
Quest’opera è imprescindibile per chi ha un serio interesse a conoscere la sensibilità e le radici in grado di nutrire il ministero pastorale di don Tonino dal punto di vista teologico e sociale.
Il grande merito di Angiuli consiste nell’averci consegnato un testo che in continuità con le altre sue pubblicazioni su mons.
Bello, ci dona una chiarezza, una verità, che non può essere tralasciata e non considerata, un atteggiamento contrario significherebbe alterare il suo pensiero, oscurare aspetti essenziali e sostanziali della sua santità.
Appuntamenti
Dove andare e cosa vedere a Natale nel Salento
Ler storie di Natale, i Presepi, le Mostre, le Tombolate, i Riti, gli Elfi, i Babbo Natale, musica live e street food: quello che troverete per le strade dei Comuni del Salento…
Sabato 21 Dicembre 2024
ANDRANO – Ore 19,30, Il Natale arriva in città, con artisti di strada.
Castello di Andrano, ore 20,30, spettacolo Pallina Rossa di Maurizio Scarpa
CALIMERA – Centro storico, showcase I MalfAttori; System XMAS #Radioshow, station radio live in diretta nazionale con Radio System
CASARANO – Piazzetta d’Elia e palazzo De Judicibus, ore 17, Il Natale al Borgo, Mercatini di Natale con la Casa di Babbo Natale e gli Elfi, a cura del TAAC (fino al 23 dicembre)
Via Dante, ore 17, Estemporanea di Pittura, a cura di Nuvole Bianche.
Auditorium comunale G. Pisanò, ore17,30, Chi ha di meno può dare di più, a cura di Cittadinanza Attiva TDM.
Palazzo D’Elia, ore 19,30, inaugurazione Biblioteca comunale, con la straordinaria partecipazione di Antonio La Cava e il suo Bibliomotocarro
CASTRO – Sala Cineteatro Renata Fonte, dalle 18 alle 22, ASD Hammer Dance School di Spongano, spettacolo di danza
CUTROFIANO – Mercato della Cultura, ore 20,30, Note di Natale.
Villa comunale, ore 20,30, Circus Salento, ballerini, mangiafuoco e la mascotte di Leo dj
DEPRESSA (Tricase) – Piazza castello, ore 20, Natale nel borgo
GAGLIANO – Corso Umberto I, dalle 15, Ape Glamour di Babbo Natale
MARTANO – Per le vie del paese, dalle 19, Quando la Banda passò, con il Gruppo Musicale di Scorrano
MATINO – Teatro comunale, 17,30, Mettici il cuore, spettacolo teatrale per ragazzi
MELENDUGNO – Nuova sede Avis (via D’Amely), ore 19, Chi dona vince sempre, Tombolata Avis.
Nuovo Cinema Paradiso, ore 20,30, Il Fiorellino d’oro si racconta, a cura di Auser Terre di Acaya e Roca
OTRANTO – Da Largo Porta Alfonsina a piazza Castello, dalle 15 alle 21, Mercatini di Natale, (fino al 6 gennaio)
PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping originali, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia.
PRESICCE – ACQUARICA – Palazzo Ducale, dalle 10 alle 13, Aps Terzo Millennio, Laboratorio di Cianotipia (anche domenica 22)
Natale nel Borgo di Presicce: dalle 16, Mercatino di Natale, con artisti di strada, mini luna park, degustazioni tipiche, tra musiche diffuse e visite guidate per il borgo addobbato; alle 20, musica popolare con i Tammurria
RUFFANO – Dalle ore 20, serata Accasaccio, offerta dai locali del centro storico ruffanese
SAN FOCA (Melendugno) – Piazza Fiume, dalle 11, Un Natale al mare, a cura degli operatori di Piazza Fiume
TRICASE – Via San Demetrio, ore 20, Tricasèmia, Danza Natalizia
UGENTO – Piazza Immacolata, ore 17, La Band di Babbo Natale (arrivo in piazza San Vincenzo), a cura dell’Associazione Nazionale Combattenti Ugento
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Domenica 22 Dicembre 2024
BOTRUGNO – Centro, Atmosfere natalizie nelle strade degli alberi di Natale
CALIMERA – Centro storico, ore 17, la Discesa di Babbo Natale, con l’associazione
Ci Siamo; a seguire, System XMAS #Radioshow, station radio live in diretta nazionale con Radio System
CASARANO – Via Dante, ore 17, musica dal vivo con Giorgia Persico, a cura di Nuvole Bianche
CASTIGLIONE (Andrano) – Piazza della Libertà, ore 9,30, Maratona Kafkiana.
Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale
CASTRO – Centro storico, ore 18, La magia del Natale, a cura di Azione Cattolica; Tarantrio, musica popolare con Salvatore Cantore, Giacomo Contaldo e Zaira Giangreco
CUTROFIANO – Scuderie Palazzo Filomarini, ore 20, Alessio Colì Quartet, Play the movies themes in Christmas moment
GAGLIANO – Piazza Falcone Borsellino,
ore 16, Christmas White Party, a cura di ASD
Le Ali di Iside
LECCE – Palalive, Tony Effe e Anna in concerto
MATINO – Piazza della Repubblica, dalle 16, Natale al Campu Vecchiu, caccia al tesoro natalizia, spettacoli e tante sorprese per i più piccoli.
Chiesa Madonna del Rosario, dalle 20, Note di Luce, concerto a cura della Pro Loco
MIGGIANO – Piazza Municipio, ore 17, Avis, Consegna dei regali di Babbo Natale
Theatrum, ore 18, Torneo di Burraco Natalizio.
Piazza Municipio, Turandot, La grande banda dei flauti dolci (fino a martedì 24)
MORCIANO – Vecchio Cinema Orlando, ore 18, Il Mondo di Oz, spettacolo per bambini, a cura dell’associazione Li Diavulicchi
OTRANTO – Porto, ore 16,30, Processione della Natività subacquea: allestimento della capanna subacquea di fronte alla sezione della lega Navale; la natività sarà posizionata sul fondale marino da un gruppo di esperti subacquei
PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping originali, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia
PRESICCE – ACQUARICA – Castello di Babbo Natale: Castello Medievale, dalle 17, giochi di una volta, artisti di strada e acrobazie, bolle di sapone, spettacolo delle ombre e mercatini di Natale, a cura dell’associazione Giacomo Palese
RUFFANO – Centro storico, dalle 18 la musica della Street Band; dalle 19 il concerto di Antonio Spadaccino, Halleluja
SPONGANO – Le panare: ore 15 partenza del corteo; alle 20 le panare verranno scaricate e vi sarà appiccato fuoco; nel corso della serata stand gastronomici, giochi pirici, artisti di strada;
via Pio XII, ore 21, Arneo Tambourine presenta Arnissa, viaggio musicale nato dalla passione di Giancarlo Paglialunga, inconfondibile voce e maestro di tamburello della musica popolare salentina, membro del Canzoniere Grecanico Salentino e componente storico dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta
TRICASE – Parrocchia Sant’Antonio, ore 10, arrivo Luce della Pace.
Teatro Parrocchiale Don Donato Bleve, chiesa di Sant’Antonio, ore 20, Storia di un uomo e della sua ombra.
Centro storico, dalle 20: Misto Band, sfilata con slitta di Babbo Natale; Mercatini di Natale; Casa di Babbo Natale
UGENTO – Via Orsini, dalle 15,30 alle 20, Associazione Santa Chiara, Battesimo della Sella
UGENTO – Piazza San Vincenzo, dalle 18, Natale Giallorosso, a cura del Club Ugento Giallorossa.
Info Point, ore 19,30, ritrovo per Le Strade delle Donne, Percorso con Narrazioni, Progetto Futura, Puglia per la Parità, a cura della Pro Loco Ugento e Marine
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Lunedì 23 Dicembre 2024
ANDRANO – Castello, ore 16, Arriva Babbo Natale!; Ore 17,30, Echi di Luna; ore 19, About Ape – Vinyl Set
BOTRUGNO – Oratorio, Un Natale di Luce
CALIMERA – Centro storico, ore 18, musical, Elsa ed il Castello di Ghiaccio, tributo live a Frozen; System XMAS #Radioshow, station radio live in diretta nazionale con Radio System
CASTIGLIONE (Andrano) – Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale
CUTROFIANO – Parco dei Fossili, ore dalle 9 alle 13, In vacanza nel Parco, Laboratorio di falconeria.
Scuderie Palazzo Filomarini, ore 20, Off Fire: label and cultural event&ContropArte
GAGLIANO – Piazza Immacolata, dalle 16, Buone Feste Gagliano
LUCUGNANO (Tricase) – Palazzo Comi, dalle 19, Associazione Tina Lambrini: Laboratorio di lettura per bambini e Luigi Torsello presenta il suo libro Muri di Seta
MATINO – Teatro comunale, I Giochi del Mago Alex
MELENDUGNO – Piazza Pertini, ore 17, Band di Babbo Natale, spettacolo di beneficenza per il Polo Pediatrico del Salento
MIGGIANO – Piazza Municipio, Turandot, La grande banda dei flauti dolci (anche martedì 24)
MORCIANO – Centro storico, ore 15, Villaggio di Babbo Natale
OTRANTO – Piazza De Donno – Mercato coperto, ore 15, Babbo Natale in piazza: arrivo di Babbo Natale con i suoi Elfi, musica, giocoleria e animazione
PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping originali, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia
PRESICCE – ACQUARICA – Casa Turrita, ore 20, Turrita’s Christmas Party, a cura dell’associazione Prospettive Luigi Tagliaferro
TRICASE – Pro Loco, ore 20, Antonio Sparascio presenta il suo libro Passo a Due.
TRICASE – Tutino, piazza Castello, ore 20, Il Villaggio di Babbo Natale.
Teatro Parrocchiale Don Donato Bleve, chiesa di Sant’Antonio, ore 20, Storia di un uomo e della sua ombra
UGENTO – Per le strade di Ugento e Gemini, dalle 17, Babbo Natale Itinerante. Piazza San Vincenzo, ore 21, Freezap in concerto
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Martedì 24 Dicembre 2024
BOTRUGNO – Babbo Natale a casa tua. Dopo la Veglia delle 21, cioccolata calda, vin brulè e tanto altro
CASTIGLIONE (Andrano) – Ore 10, Knidè, Consegna doni con Babbo Natale
CUTROFIANO – Babbo Natale a casa tua, consegna regali a domicilio
GAGLIANO – Piazza San rocco, ore 23,50, Fuocherello di Natale
LUCUGNANO (Tricase) – Palazzo Comi, dalle 19, Associazione Tina Lambrini: Festa della Vigilia; inaugurazione mostra Le Medaglie degli Eroi
MIGGIANO – Piazza Municipio, Turandot, La grande banda dei flauti dolci
MORCIANO – Centro storico, ore 15, Villaggio di Babbo Natale e Sfila la Magia di Natale, corteo natalizio con animazione, musica e con Babbo Natale che sfila nel suo magico viaggio per le strade del paese sulla sua mega slitta insieme agli elfi
PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: consegna dei regali ai bambini da parte di Babbo Natale
PRESICCE – ACQUARICA – Dalle 17 alle 21, Magia di Natale, allestimento artistico a cura degli utenti delle strutture sociosanitarie Ria.So.P. (fino al 29 dicembre)
TRICASE – Dalle 20, musica itinerante con la Misto Band
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NATALE 2024
MORCIANO – Vecchio Cinema Orlando, ore 18, Tombolata
RUFFANO – Centro storico, dalle 19, The Christmas Soul Collective (voce di Giorgia Faraone, Luigi D’Urso a tromba e flicorno soprano, Roberto Esposito al pianoforte, Marco Puzzello a tromba e flicorno soprano, Stefano Scuro a chitarra e voce, Mario Esposito ed Antonio De Donno a batteria e percussioni)
UGENTO – Piazza San Vincenzo, ore 20, concerto dei Kalinka
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Giovedì 26 Dicembre 2024
BARBARANO (Morciano) – Leuca Piccola, dalle 17,30 alle 21, Presepe Vivente e Mercatino
CAPRARICA – Chiesa del Crocifisso, ore 20, Ensemble Terra d’Otranto, Tarantule, Antidoti e Folli
CASTIGLIONE (Andrano) – Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale
CASTRO – Sala Conferenze Castello Aragonese, ore 18, concorso, Santo Presepe. Sala Cineteatro Renata Fonte, ore 20,30, Concerto di Natale, a cura di Euterpe Santa Cesarea Terme
CUTROFIANO – Piazza Municipio, palazzo Filomarini, piazza Cavallotti, dalle 18, Vini a Sud Wine Festival, musica live e street food.
Chiesa San Giuseppe, ore 19, Gruppo dei fiati di Santa Cecilia, Note sotto l’Albero
GAGLIANO – Località Chianca, via San Francesco d’Assisi, ore 17, Lu focu de Natale
OTRANTO – Piazza Castello, ore 16, Otranto racconta, inedita visita teatralizzata itinerante. Storie, miti e leggende della città,
a cura di Salentomnibus
PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia
PRESICCE – ACQUARICA – Località Presicce, Chiesa Sant’Andrea, ore 18,30, Schola Cantorum Santa Maria degli Angeli, Concerto di Natale
RUFFANO – Centro storico, alle 18, Trio Malìa (voce di Lucia Golemi, al pianoforte Annalucia Fracasso, al sax Alberto Cavallo); a seguire, dalle 18,30, lo spettacolo itinerante Cantastorie sui trampoli, a cura di Ilaria Laterza; dalle 19,30 la musica della MCK Band.
UGENTO – Piazza San Vincenzo, ore 17, The Magical World of Christmas Ugento, spettacolo per tutta la famiglia
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Venerdì 27 Dicembre 2024
ANDRANO – Agriludoteca di Comunità, ore 16, Bastoncino, laboratorio di lettura e decorazioni natalizie
BORGAGNE (Melendugno) – Oratorio, ore 19, Voci per un presepe, evento omaggio per Wilma Vedruccio con Rocco Nigro, Antonio Castrignanò, Rachele Andrioli
CASARANO – Auditorium comunale G. Pisanò, ore 16,30, 18,30 e 20,30, The Magic Cinema
CASTIGLIONE (Andrano) – Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale
GAGLIANO – Auditorium comunale, ore 20, associazione La Fara, Tombolata di beneficenza
LUCUGNANO (Tricase) – Palazzo Comi, dalle 20, Associazione Tina Lambrini, Graziano Gala presenta il suo libro Popoff
MATINO – Sala polifunzionale Casa Serena, dalle 16, Christmas Gamehub
MELENDUGNO – Nuovo Cinema Paradiso, ore 20,30, La storia di Natale, a cura di Asd Dance Industry
MORCIANO Chiesa San Giovanni Elemosiniere, ore 19, Sisters Got Talent in concerto
OTRANTO – Castello Aragonese, ore 17,30, Il Faro, luce di speranza, serata dedicata ai fari, in particolare al Faro di Palascia; intervista alla giornalista Chiara Schiavano e altri ospiti
PRESICCE – ACQUARICA – Casa Turrita, dalle 16,30 CineProspettive, cinema per bambini.
Corso Dante, ore 18,30, Tombolata di Natale, a cura dell’associazione Arci
TRICASE – Teatro Parrocchiale Don Donato Bleve, chiesa di Sant’Antonio, ore 20, Antonio Amato, Concerto di Natale
Attualità
Anche il sarago morde!
Finalmente svelato il mistero: il sarago maggiore è il responsabile dei morsi ai bagnanti. Uno studio italiano identifica il Diplodus sargus come causa di ferite ai bagnanti, grazie anche al contributo della citizen science. Luigi Musco, docente di Zoologia dell’Università del Salento,: «Non dobbiamo creare allarmismi. In molti casi, alcuni pesci, inclusi i Saraghi giovani, sono interessati alla pelle morta dagli umani, un comportamento sfruttato anche nelle pedicure di origine orientale. In rari casi, alcuni adulti possono avere lo stesso comportamento, con conseguenze più serie»
Dopo anni di segnalazioni e ipotesi, un team di ricercatori delle Università del Salento, di Catania e di Torino ha finalmente individuato uno dei responsabili dei morsi subiti dai bagnanti in varie aree del Mediterraneo: il Sarago Maggiore (Diplodus sargus).
Lo studio, pubblicato di recente sulla rivista scientifica Annales Series Historia Naturalis, rappresenta il primo rapporto documentato di questo comportamento insolito da parte del Sarago Maggiore. Grazie all’analisi dettagliata di tre episodi, tra cui un caso significativo avvenuto nell’agosto scorso in provincia di Siracusa, i ricercatori hanno confermato il ruolo di questo pesce nel provocare ferite, in alcuni casi abbastanza serie da richiedere cure mediche.
Fondamentale per questa scoperta è stato il contributo della cosiddetta citizen science. La piattaforma Facebook, attraverso il gruppo “Fauna Marina Mediterranea” – che conta oltre 29.000 membri tra ricercatori, pescatori e appassionati – ha permesso di raccogliere testimonianze dirette e materiali utili all’indagine.
IL CASO EMBLEMATICO
Tra i casi analizzati, spicca quello di una donna di 70 anni che, mentre nuotava in acque poco profonde nel siracusano, è stata ripetutamente morsa da un singolo Sarago Maggiore. L’attacco ha provocato una ferita di circa 4-5 cm di diametro, che ha richiesto cure mediche per evitare infezioni.
LE SPIEGAZIONI DEI RICERCATORI
«Le cause di questo comportamento, insolito per questa specie, restano ancora da chiarire», spiega Francesco Tiralongo dell’Università degli Studi di Catania, che ha guidato la ricerca presso l’ateneo etneo, «Sappiamo però chi è il colpevole, e questo ci dà un punto di partenza per ulteriori studi per comprenderne le cause. È altrettanto importante sottolineare il ruolo determinante della citizen science nel raccogliere e validare dati utili alla ricerca».
Luigi Musco, docente di Zoologia dell’Università del Salento, che ha partecipato alla ricerca insieme ad Emanuele Mancini dello stesso ateneo e Alessandro Nota dell’Università di Torino, aggiunge: «Non dobbiamo creare allarmismi. In molti casi, alcuni pesci, inclusi i Saraghi giovani, sono interessati a rimuovere pelle morta dagli umani, un comportamento noto e sfruttato anche nelle pedicure di origine orientale. Tuttavia, in rari casi, alcuni adulti possono mostrare lo stesso comportamento, con conseguenze più serie».
CONSULTA LO STUDIO
L’articolo scientifico originale, intitolato “Wounds inflicted on humans by the White Seabream (Diplodus sargus): First scientific report of aggressive behavior”, è liberamente scaricabile dal sito della rivista ANNALES Series Historia Naturalis.
CONCLUSIONI
Questa scoperta, resa possibile da un lavoro congiunto tra ricerca accademica e partecipazione dei cittadini, rappresenta un passo avanti nella comprensione del comportamento della fauna marina. Ulteriori studi saranno necessari per approfondire le cause di questa aggressività sporadica e il suo possibile legame con fattori ambientali o biologici.
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