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Attualità

Tutti vogliono il Dams a Lecce

Oltre 400 adesioni: artisti a sostegno dell’appello di Winspeare per l’istituzione del corso in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo all’Università del Salento. il rettore vincenzo zara: «rispondiamo a una delle vocazioni del territorio»

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Sono oltre 400 le adesioni che ha raccolto l’appello lanciato nei giorni scorsi dal regista Edoardo Winspeare e dallo sceneggiatore Alessandro Valenti a sostegno dell’istituzione del corso di laurea triennale in “Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo” (DAMS) all’Università del Salento, considerato corrispondente “a una spiccata vocazione del territorio”, capace di interpretare “un’esigenza largamente diffusa tra gli studenti” e che “costituisce un potenziale fattore di sviluppo” territoriale.


damsHanno aderito più di 80 artisti del cinema, del teatro, della musica e delle arti visive, salentini e no, tutti vicini al Salento per attività artistiche, collaborazioni e progetti, molti dei quali si sono dichiarati disponibili anche a collaborare con l’Università per le attività didattiche del nuovo corso di laurea. Si tratta di: Laura Abbatino, Matteo Alemanno, Antonio Ancora, Davide Barletti, Leandro Barsotti, Alberto Bertoli, Carla Bissi (Alice), Gabriele Blandini, Fernando Blasi (Nando Popu), Roberto Bonfanti, Andrea Braido, Sofia Brunetta, Carolina Bubbico, Marco Calignano, Raffaele Casarano, Marina Giulia Cavalli, Gigi Cavalli Cocchi, Francesca Cavallin, Danilo Cherni, Franco Chirivì, Cecilia Clotilde De Chailly, Andrea Coppola, Giandomenco Curi, Massimo Donà, Daniele Durante, Mauro Durante, Ludovico Einaudi, Beppe Elia (Animalunae), Luisa Elia, Mattia Epifani, Alberto Fortis, Amedeo Fago, Massimiliano Frumenti, Diego Galeri, Pietro Gennardi, Enrico Ghedi, Riccardo Giagni, Sabina Guzzanti, Pino Ingrosso, Pierfrancesco Loche, Veronika Logan, Valentina Madonna, Stefano Manca, Piero Marsili Libelli, Giuseppe Maggio, Gianni Marroccolo, Elsa Martinelli, Gianluca Milanese, Elisa Minari, Giorgio Mongelli, Francesco “Frank” Nemola, Vittorio Nocenzi (anche con un video pubblicato online), Gaetano Occhiofino (Torto OG), Totò Onnis, Ferzan Ozpetek, Antonio Parente, Paolo Pasi, Cecilia Pavone, Omar Pedrini, Ramon Perez, Giuseppe Piccioni, Francesco Piccolo, Alex Pierro, Fausto Pirìto, Nino Cristiano Pirìto, Donatello Pisanello, Michele Placido, Marco Poeta, Roberta Poiani, Sergio Reggioli (Nomadi), Franco Sainini, Daniela Scarlatti, Pino Scotto, David Sebasti, Diego Spagnoli, Max Stefani, Luigi Taccone, Davide Toriano, Sacha Torrisi, Cristiano Turato (Nomadi), Federica Vincenti.


Hanno aderito inoltre studenti, personalità del mondo della cultura e numerosi cittadini non solo pugliesi. Dal Comune di Uggiano La Chiesa è partita inoltre la sollecitazione agli altri Comuni salentini a deliberare a sostegno del DAMS, e diversi Comuni si sono già attivati in tal senso.

L’Università del Salento ringrazia i promotori e tutti coloro che hanno aderito all’appello”, commenta il Rettore  Vincenzo Zara, “Si tratta di un sostegno prezioso a questa nostra iniziativa, cui teniamo molto perché il Salento è una terra che esprime molti giovani talenti nel campo delle arti della musica e dello spettacolo, che vanno formati, potenziati e valorizzati. A questo si affianca l’esigenza di formare professionisti in grado di fornire adeguato supporto alle attività artistiche che si svolgono sul territorio in misura sempre maggiore. Il corso, che sarebbe l’unico nell’Italia meridionale, siamo convinti eserciterà anche una forza attrattiva per tanti giovani di altre regioni del Sud. Grazie quindi agli artisti, alle Istituzioni e ai cittadini che ci onorano con il loro sostegno, dimostrando di guardare con fiducia alla nostra Università”.


L’interesse e la disponibilità a collaborare di tanti artisti”, aggiunge il Prorettore vicario Domenico Fazio, “che si sono mobilitati spontaneamente a sostegno dell’iniziativa di istituire il DAMS, rafforzano la nostra proposta sul piano culturale perché, come a suo tempo avvenne per il DAMS di Umberto Eco, ci permettono di coniugare agli aspetti teorici l’esperienza concreta degli artisti e degli operatori del settore dell’arte e dello spettacolo. È questo, infatti, l’aspetto che maggiormente caratterizza il progetto formativo che abbiamo in mente, assieme alla sua interdisciplinarità ed alla pluralità dei suoi approcci”.


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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera

La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»

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Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.

Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.

I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.

Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.

Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.

L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.

Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.

Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».

Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».

«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».

«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».

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