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Attualità

Tumori: la Grecìa riparte da Zollino

Il sindaco Chiga: “Cambiare le cattive abitudini, segnalare quello che non va, denunciare l’abbandono di rifiuti e le strane emissioni”

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Dopo la pubblicazione del “Report Ambiente e Salute” del CSA Lecce e la diffusione di dati allarmanti circa l’incidenza di tumori nel Salento, parte dalla Grecìa Salentina, una delle aree più interessate dal problema, lo stimolo per definire azioni concrete a tutela della salute pubblica.


Lo ha fatto il Comune di Zollino tenendo un Consiglio comunale aperto e monotematico, con il contributo di medici, esperti e rappresentanti del terzo settore.


Abbiamo pensato che fosse doveroso promuovere un momento di incontro con tutta la comunità, per informare, capire e scegliere insieme come agire in concreto”, spiega il sindaco Antonio Chiga, “ci è sembrato che la formula del Consiglio comunale aperto fosse quella più indicata, perché in grado di mettere insieme la discussione istituzionale e l’impegno formale con la possibilità di cittadini, associazioni ed esperti della materia di intervenire e portare un contributo qualificato al dibattito”.


Le basi scientifiche su cui orientare la discussione sono state fornite dal Prisco Priscitelli, epidemiologo del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Lecce, che ha illustrato all’assemblea i dati sanitari e ambientali contenuti nel Report, dall’incremento dell’incidenza delle malattie tumorali, soprattutto quelle riguardanti polmone e vescica, alle principali criticità ambientali locali, alle possibili cause di correlazione.


Francesco Manni di “Nuova Messapia”, invece, ha incentrato il suo intervento sul ruolo di controllo e difesa dell’ambiente ad opera di associazioni e cittadini che ha portato alla redazione di un dossier sull’inquinamento industriale nell’area tra Galatina e Soleto, sul quale ora sta indagando la Procura di Lecce, ma anche all’idea di un parco di comunità, il “Parco del Mago”, per la tutela attiva del territorio tra i comuni di Zollino, Soleto, Corigliano, Sternatia, San Donato di Lecce e San Cesario.


Di cambiamento degli stili di vita, di ritorno ad un’agricoltura sostenibile, dell’importanza di promuovere comportamenti responsabili ha parlato poi Francesca Casaluci, dell’Associazione MeditFilm, che gestisce da circa un anno il Laboratorio Urbano “To kalò fai – Salento Km0”, promosso dal Comune di Zollino con l’obiettivo di diffondere questi valori tra cittadini e agricoltori.

La discussione ha portato all’approvazione di un documento di indirizzo, votato all’unanimità dal consiglio, che impegna sindaco ed amministrazione ad intraprendere azioni concrete a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.


Tra le principali indicazioni emerse, innanzitutto, la richiesta ad ARPA e Regione Puglia di avviare una campagna di monitoraggio sulla concentrazione di gas Radon nel territorio e di potenziare le analisi e i campionamenti relativi alla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo; ma anche il mandato al sindaco di richiedere all’A.N.A.S. i necessari interventi per contenere e mitigare le emissioni inquinanti provocate dal passaggio di numerosi veicoli sulla S.S. 16, il cui tracciato attraversa il centro abitato di Zollino costituendo, di fatto, una seria minaccia per la salute della popolazione.


Prevista, inoltre, la costituzione di una commissione consiliare permanente “Ambiente e Salute”, con il compito di discutere i provvedimenti amministrativi di competenza comunale volti a contenere l’inquinamento di aria, acqua e suolo, come quelli già preannunciati dal Sindaco per eliminare l’uso di fitofarmaci in prossimità di centri abitati e nelle aree pubbliche, per incentivare le pratiche agronomiche a basso impatto ambientale, o ancora per limitare il ricorso alla disinfestazione chimica. Il Comune di Zollino e i suoi rappresentanti si faranno poi portavoce per proporre la costituzione di un’analoga commissione in seno all’ Unione della Grecìa Salentina, per garantire una maggiore condivisione e coordinamento territoriale, soprattutto per battaglie in tema ambientale come quella a difesa della falda idrica seriamente minacciata dall’imminente apertura di una discarica a Corigliano d’Otranto.


E poi, ancora, la richiesta di rafforzamento della vigilanza ambientale, del potenziamento dei servizi di prevenzione, di assistenza socio-sanitaria territoriale, iniziative di sensibilizzazione per la promozione di buone pratiche ambientali e corretti stili di vita, iniziative di prevenzione e diagnosi precoce, un impegno a realizzare progetti per il miglioramento del benessere dei cittadini e molto altro.


Come ribadito dal sindaco nel suo intervento “Zollino vuole così dimostrare un impegno concreto, continuando in un’attività di tutela dell’ambiente che dura da anni. Stiamo perdendo l’unico vero patrimonio che è il nostro territorio, la nostra salute, le nostre vite”, ha aggiunto, “dobbiamo pretendere dagli enti preposti un impegno maggiore, ciascuno per la parte di propria competenza. Tutti noi, però, non siamo esenti da colpe! La nostra rassegnazione, l’accettazione del presente, la rinuncia alla battaglia politica, facilitano gli scempi e le distruzione… Ecco il ruolo di ognuno di noi: cambiare le cattive abitudini, segnalare quello che non va, denunciare l’abbandono di rifiuti, le strane emissioni”.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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