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News & Salento

“Altri 7 giorni per decidere il destino di Omfesa”.

È stato questo l’esito dell’incontro, svoltosi questa mattina in Prefettura, al quale hanno partecipato il Presidente dell’Azienda, le Organizzazioni Sindacali, gli Istituti di Credito (Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare Pugliese, Banca Popolare di Bari, Banco di Napoli e Unicredit), gli On.li Alfredo Mantovano e Ugo Lisi e il Sen. Giorgio Rosario Costa, il Presidente della Provincia, e l’Assessore Comunale di Trepuzzi.

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È stato questo l’esito dell’incontro, svoltosi questa mattina in Prefettura, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente dell’Azienda, le Organizzazioni Sindacali, gli Istituti di Credito (Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare Pugliese, Banca Popolare di Bari, Banco di Napoli e Unicredit), gli on.li Alfredo Mantovano e Ugo Lisi e il sen. Giorgio Rosario Costa, il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone,.


Nel corso dell’incontro si è preso atto che mentre la Monte dei Paschi di Siena e la Banca Popolare Pugliese hanno già provveduto a predisporre gli atti formali per la concessione della quota parte di finanziamento della complessiva somma di 1.900.000,00 €, necessari per la lavorazione delle carrozze e il conseguente adempimento degli oneri contrattuali assunti con Trenitalia, gli altri tre Istituti Bancari non hanno ancora terminato il processo deliberativo in questione.


Al riguardo, il Prefetto ha richiamato l’assoluta necessità di individuare tempi certi per l’eventuale erogazione delle restanti somme di danaro indispensabili per far fronte alla crisi di liquidità della società OMFESA, atteso il tempo trascorso dalle precedenti riunioni, anche di carattere operativo, ed il fondato rischio della revoca delle commesse da parte di Trenitalia con le immaginabili conseguenze sui livelli occupazionali dell’azienda.

Tale impostazione è stata condivisa da tutta la Deputazione Parlamentare presente e dai rappresentanti delle altre Istituzioni che hanno altresì sottolineato quanto sia rilevante per il territorio di questa provincia supportare la prosecuzione dell’attività produttiva della OMFESA che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà dell’attuale crisi economico-finanziaria, una delle poche aziende  specializzate nel settore della manutenzione straordinaria delle carrozze ferroviarie.


Pertanto, è stato concertato che gli Istituti di credito che hanno ancora in corso la fase di istruttoria dovranno terminare tale iter entro la fine della prossima settimana, tempo ritenuto ragionevole per completare l’acquisizione delle informazioni della società stessa.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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