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“Guido con Prudenza” anche nel Salento

Il progetto della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale

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Nei 5 weekend dell’iniziativa 3.597 persone sottoposte a test alcolemico dalla Polizia stradale: 766 biglietti omaggio regalati dalla Polizia ai guidatori sobri, 1.101 i punti complessivamente decurtati,  6 i veicoli confiscati


La pratica del guidatore designato si afferma anche in Italia grazie a “Guido con Prudenza”, il progetto promosso dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con la Polizia Stradale e con il Silb-Fipe. Nato nel 2004, Guido con Prudenza punta a sensibilizzare i giovani verso i rischi della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.


La manifestazione si è svolta dal 20 luglio al 18 agosto nelle discoteche e nei ristoranti più frequentati della penisola, sul litorale pugliese, sulla riviera romagnola, in Versilia e sul litorale laziale, durante il periodo estivo che è particolarmente critico dal punto di vista dell’incidentalità stradale. Le statistiche evidenziano, infatti, che nel 2010 i mesi di luglio e hanno fatto registrare rispettivamente 450 e 372 morti.


Secondo i dati raccolti dalla Fondazione ANIA nel 2012 sul litorale pugliese, una delle zone interessate da “Guido con Prudenza”, è aumentato il numero dei giovani che ha scelto la pratica del guidatore designato. All’ingresso dei locali che hanno aderito all’iniziativa a Lecce (Albatros, Bahia, Blu Bay, Praja, Le Cave, Panda, Quattro Colonne, Zen) i ragazzi sono stati invitati a individuare il proprio “Bob”, ovvero colui che si impegna a non bere per riportare a casa gli amici senza rischi: 4 giovani su 5 hanno rispettato l’impegno preso e sono risultati sobri all’uscita dalla discoteca, quando si sono sottoposti volontariamente all’alcol test per accertare il proprio stato d’ebbrezza.

Rispetto al 2011, in tutte le aree coinvolte da “Guido con Prudenza” sono diminuiti del 30% i giovani che, pur avendo scelto per una sera il ruolo di guidatore designato, non hanno mantenuto l’impegno. Sul litorale pugliese l’83,5% dei Bob (1.349 persone su 1.616 che si sono sottoposte all’alcol test monouso) è risultato sobrio.


Durante i cinque fine settimana di “Guido con Prudenza”, sono stati intensificati anche i controlli della polizia che ha verificato lo stato alcolemico di 3.597 conducenti decurtando complessivamente 1.101 punti e confiscando 6 veicoli a guidatori in stato di ebbrezza, evitando così molti probabili incidenti. 766 ragazzi, risultati negativi alla prova dell’etilometro delle pattuglie sono stati invece premiati dagli stessi poliziotti con un ingresso gratuito in discoteca per il weekend successivo.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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