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News & Salento

“Le Pubbliche Amministrazioni paghino i debiti”

Mario Vadrucci, segretario generale di Confartigianato Lecce, punta intanto l’indice sulle Pubbliche Amministrazioni

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di Giuseppe Cerfeda


Dalle imprese agli artigiani. Il 2014 sarà foriero di buone nuove? Mario Vadrucci, segretario generale di Confartigianato Lecce, punta intanto l’indice sulle Pubbliche Amministrazioni: “Rispettino le leggi e paghino i loro debiti. È impensabile che le aziende, che dovrebbero essere tutelate dallo Stato, non vengano pagate dalla PA dopo tre anni… E non si può fare una legge che inponga alle PA di sistemare le pendenze e poi non dar loro i soldi per farlo. Siamo all’assurdo! Non bastano le dichiarazioni propagandistiche sui giornali, giusto per dire che si è fatto qualcosa…”. Anche perché, secondo Vadrucci, “non è che manchi il lavoro: tutto sommato stiamo anche reggendo e più di quanto ci si aspettava. Ma siamo allo stremo, abbiamo ormai grattato il fondo del barile e la gente non ce la fa più. Se il 2014 continuerà su questo andazzo, per la gente della nostra provincia questa crisi diventerà ancora di più una catastrofe”. Momento a dir poco nero per l’edilizia, settore che fino ad ora aveva sempre fatto da traino. “E si consideri che l’edilizia è solo la punta dell’iceberg. Dietro ci sono anche le sofferenze di arredamento, componentistica, oggettistica, ecc. Oggi c’è il discorso del “chiavi in mano”, del “global service”… in una zona come la nostra, dove non ci sono industrie, non esiste il lavoro per conto terzi, è chiaro che tutto si paralizza. E se uno prende un lavoro, partecipando ad una gara d’appalto perché pensa che lo Stato sia il migliore dei pagatori salvo poi scoprire che è il peggiore… C’è poi anche chi, nel privato, su questo ci marcia, ritardando nei pagamenti e contribuendo alla paralisi”. E le banche continuano ad essere rigide “perché anche loro hanno scarsa liquidità e fanno fatica ad avere accesso a capitali. Purtroppo in questo Paese si è fatta troppa finanza e poco credito a persone che lavorano e alimentano la vera economia. Anche le banche rischiano di saltare in aria: vedremo quanti Istituti di Credito supereranno l’esame della BCE”. Eppure Confartigianato, nel 2013, ha dato un contributo significativo: “Nell’anno appena trascorso “L’Artigiana”, la nostra Cooperativa di Garanzia con sportelli a Lecce e Maglie, ha erogato circa 60 milioni di euro alle nostre imprese. Abbiamo fatto un grande lavoro seppure con grande fatica”.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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