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Miggiano

“Miggianosilibra”: importante progetto culturale

“Miggianosilibra”, un nuovo ed entusiasmante progetto di alto profilo formativo e culturale, fortemente voluto dall’Assessorato all’Istruzione, Cultura, Turismo

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“Miggianosilibra”, un nuovo ed entusiasmante progetto di alto profilo formativo e culturale, fortemente voluto dall’Assessorato all’Istruzione, Cultura, Turismo, Politiche giovanili del Comune di Miggiano, con il patrocinio di Regione Puglia e Provincia di Lecce. La presentazione di libri di assoluta attualità nazionale ed internazionale alla presenza degli autori e di illustri personaggi locali della politica e della società civile: professionisti, giornalisti, imprenditori, esponenti del clero. “Miggianosilibra” è dunque anche un contenitore in cui, accanto alla finalità prioritaria di presentare un libro, noti esponenti locali dibatteranno sull’argomento specifico del libro in questione. Il parterre di ospiti allora si rinnoverà di volta in volta rigenerando integralmente l’interesse al progetto. Gli incontri avverranno alla fine di ogni mese presso il Theatrum di Miggiano, sempre alle 19. Il programma già stilato (ma in fase di definizione per le date) prevede la presenza già confermata dei seguenti autori: Giordano Bruno Guerri, Lia Levi, Pino Aprile, Franco Scaglia, Chiara Rapaccini in Monicelli, Peppino Ayala, Sveva Casati Modignani. A questi autori se ne aggiungeranno altri, in un percorso mensile che durerà tutto l’anno (e reso noto su www.comune.miggiano.le.it e su miggianosilibra). Dichiara l’assessore comunale al ramo, Michele Sperti: “E’ un’iniziativa per favorire la cultura del libro ed accrescere l’amore per la lettura, fondamentale soprattutto per i nostri giovani che, braccati dai social network, leggono sempre meno rischiando l’impoverimento della parola e del pensiero”. La lettura, fondamentale strumento di crescita, promuove nei giovani la capacità di introspezione, fortemente mortificata nella società dei consumi, consentendo loro di riflettere su se stessi, sui grandi valori che orientano le scelte nelle società e nella vita. E oggi più che mai c’è un enorme bisogno di recupero di senso esistenziale: lo dimostra la triste realtà del disimpegno politico, religioso, culturale. “Questo progetto”, aggiunge il sindaco Giovanni Damiano, “come tutte le iniziative che si prefiggono lo sviluppo della persona umana, si inserisce tra gli strumenti di democrazia e di offerta di pari opportunità formative”. Leggere allora non significa soltanto incrementare il proprio patrimonio linguistico ma aiuta a migliorare le capacità di espressione e di organizzazione del pensiero, lo sviluppo di uno spirito critico e di un pensiero libero, creativo, democratico. Si comincerà venerdì 28 ottobre con Cinzia Tani (Roma, 1958), giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva, conduttrice radiofonica, che presenterà il suo libro “Io sono un’assassina”. Interverranno: dott.ssa Paola Guglielmi, Sostituto Procuratore della Repubblica; avv. Francesco Vergine della Camera Penale di Lecce; dr Serafino De Giorgi, psichiatra forense.

Cronaca

Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano

Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi

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Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.

Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.

Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.

A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.

Non gravi le conseguenze patite.

I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.

Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.

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Attualità

Nonna Rosa spegne 100 candeline

Emozione e festa alla Residenza per anziani “Don Tonino Bello 3” di Miggiano per la centenaria tricasina Rosa Coluccia

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Una festa tra sorrisi, abbracci e commozione ha segnato ieri il 100° compleanno di Rosa Coluccia (nata il 7 novembre 1924), di Tricase, ospite della Residenza per anziani “Don Tonino Bello 3” di Miggiano.

In un’atmosfera calorosa, con palloncini, torta e decorazioni a festeggiare questo traguardo straordinario, Rosa ha vissuto il suo giorno speciale circondata dall’affetto dei familiari, degli altri ospiti e del personale della struttura.

«Abbiamo la fortuna di condividere la quotidianità con persone come lei, che ci insegnano il valore di ogni momento e l’importanza degli affetti», ha sottolineato il dott. Marcello Falco, responsabile sanitario della residenza, «Rosa è la seconda centenaria che festeggiamo qui alla “Don Tonino Bello 3”, e celebrare insieme a lei questo traguardo ci riempie di gioia. È una conferma dell’impegno della struttura nell’offrire non solo assistenza, ma anche un ambiente in cui ogni ospite possa sentirsi accolto e apprezzato».

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Approfondimenti

Mesciu Pippi, custode dell’arte edilizia

Al secolo Raimondo Giuseppe Marra, nato nel 1943 a Montesano Salentino, considerato un custode della lavorazione tradizionale e un vero e proprio maestro delle volte a stella, a squadro e a botte

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In nostro approfondimento sulla tradizione del costruire salentino si chiude con una figura storica dell’edilizia salentina.

I più attempati si ricorderanno certamente di Mesciu Pippi.

Al secolo Raimondo Giuseppe Marra, nato nel 1943 a Montesano Salentino, anche se all’anagrafe risulta Miggiano, di cui il suo paese, all’epoca, era ancora frazione. A 15 anni iniziò a lavorare in cantiere e, da allora, l’arte edile è diventata la sua vita.

Tanto da essere considerato un custode della lavorazione tradizionale e un vero e proprio maestro delle volte a stella, a squadro e a botte.

La sua storia è riportata nel libro “Il cantiere edile come biografia e memoria”, scritto dall’architetto Venanzio Marra, figlio di Raimondo Giuseppe.

Mesciu Pippi cita il suo maestro: «È stato Donato De Matteis, un abile costruttore di Montesano. Poi ho avuto tanti altri maestri, tra cui Ippazio Morciano, mesciu Pati, di Tiggiano. Dopo aver lavorato con lui, nel 1973, ho dato vita alla mia attività».

Nonostante sul finire degli anni 70 stesse cambiando il modo di costruire passando dalle strutture interamente in muratura, con copertura a volta, ai sistemi in cemento armato, con le strutture puntiformi e i solai, Mesciu Pippi è rimasto legato alla tradizione: «Il passaggio dalle costruzioni tradizionali a quelle moderne non è stato indolore. Il cantiere tradizionale veniva sostituito da un cantiere in cui l’esecuzione delle opere diveniva più veloce, aumentava la standardizzazione della componentistica edile. Ma spesso si perdeva parte della sapienza costruttiva e le maestranze diventavano sempre più dequalificate. Sin dal 1975, quando capitava di demolire una volta (per esempio a stella) per costruire una struttura moderna con i solai piani, pensavo che i nuovi edifici non sarebbero durati così a lungo. Insomma, si demolivano strutture fatte ad arte per sostituirle con altre che non davano la stessa garanzia».

PER L’INTERVENTO DEL CONSERVATORE – RESTAURATORE GIUSEPPE MARIA COSTANTINI CLICCA QUI

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