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Nardò

Nardò: “Salviamo il Tribunale!”

Il consigliere comunale Pippi Mellone della Comunità Militante Andare Oltre: “Dopo l’Ospedale, Nardò rischia concretamente di perdere anche il suo Tribunale”.

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Il consigliere comunale Pippi Mellone della Comunità Militante Andare Oltre: “Dopo l’Ospedale, Nardò rischia concretamente di perdere anche il suo Tribunale”.


Dopo la decisione del Ministero della Giustizia che ha stabilito nei mesi scorsi di chiudere tutte le sezioni distaccate della provincia di Lecce del Tribunale della Città capoluogo, la circolare dello stesso Ministero che prevede eccezioni alla chiusura per quelle sedi che “per motivi logistici non riusciranno ad eseguire l’accentramento previsto entro il settembre 2013 e la lettera dell’ormai ex presidente del Tribunale leccese, Alfredo Lamorgese (andato in pensione lo scorso 31 marzo), che ha chiesto al ministro Severino, con apposita delibera, di salvare il Tribunale di Maglie”, spiega Mellone, “resta tempo fino al 30 aprile prossimo per salvare anche Nardò dalla chiusura certa”.


Ci auguriamo”, continua, “che il sindaco Marcello Risi, voglia sollecitare al neo presidente del Tribunale leccese, Mario Benfatto, di adottare simile provvedimento per il tribunale neretino, chiedendo al Ministero di salvare la sezione distaccata neretina perlomeno per i prossimi 5 anni. E’ facile immaginare che Nardò, secondo centro della Provincia dopo Lecce, abbia problemi perlomeno di egual misura rispetto a Maglie, nell’eseguire l’accentramento. A Maglie, evidentemente, c’è una classe dirigente (politica e non) accorta ed in grado di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune”.

Sposiamo, quindi, a pieno”, dice ancora mellone, “l’appello lanciato nelle scorse dal Delegato Distrettuale OUA (Organismo Unitario dell’Avvocatura), l’avv. Giuseppe Bonsegna, che ritiene indispensabile tenere in vita almeno un paio di sedi distaccate sul territorio leccese per garantire un’efficace svolgimento dell’attività giudiziaria. Il Comune di Nardò, in altre circostanze pronto a spendere e spandere denari pubblici, è nelle condizioni di investire somme (“magari tagliando sprechi in cui è maestro”) per tenere in vita il Tribunale accollandosi le relative spese di manutenzione e gestione”.


Perdere anche il Tribunale”, conclude l’esponente di Andare Oltre, “sarebbe il colpo definitivo per una realtà, quale quella neretina, ormai ai margini dell’economia e della vita sociale provinciale, e l’ennesima, l’ultima, dimostrazione dell’incapacità di Risi e dei Suoi di governare e tutelare Nardò e gli interessi dei suoi cittadini”.


Appuntamenti

A Nardò, sulla scena del crimine

Le indagini sulla scena del crimine stradale: procedure operative sul luogo del reato e la raccolta di reperti e tracce: Corso riservato agli operatori di polizia locale – forze dell’ordine e appartenenti al personale del soccorso – emergenza

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Il Comando di Polizia Municipale di Nardò ha organizzato un corso avanzato teorico e pratico sull’analisi della scena del crimine, la pratica di polizia giudiziaria nei casi di crimine stradale.

Luciano Garofano

Le indagini sulla scena del crimine stradale” il titolo del corso che mercoledì 12 marzo al Teatro comunale Terrammare, vedrà protagonisti due capisaldi dell’investigazione scientifica: Franco Morizio, già Comandante di Polizia Locale, Responsabile della Sezione di Polizia Locale e Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi; Luciano Garofano, già comandante dei RIS di Parma e presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, le cui indagini, il clamore suscitato a livello anche mediatico, la strage di Erba, il serial killer Bilancia, il delitto di Novi Ligure, il caso Cogne e il delitto di Garlasco, hanno ispirato la serie televisiva R.I.S, Delitti Imperfetti.

Modereranno l’incontro Salvatore Manno, esperto in Criminologia e Criminalistica Forense, membro dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi e Francesca Digiulio, specialista in criminologia e socia Accademia Italiana di Scienze Forensi.

«Si tratta di un corso specialistico rivolto ai tecnici più che a un pubblico generico», fanno sapere gli organizzatori, «per cui abbiamo inviato un invito a tutte Forze Polizia e alla Prefettura per coinvolgere gli addetti ai lavori su una tematica di grande attualità. Le cronache stanno infatti rimandando notizie rispetto a una recrudescenza di incidenti stradali, anche mortali. Di qui l’idea di sviluppare questo tema con due dei più apprezzati professionisti, nonché autori del manuale “La scena del crimine manuale tecnico scientifico per la polizia giudiziaria” con le indicazioni per come intervenire in casi di pirateria della strada, omicidio, lesioni stradali e nei casi di incidenti domestici e infortuni sul lavoro sospetti».

La giornata sarà suddivisa in due parti, una teorica, e una pratica con la simulazione di un rilievo di un sinistro stradale con esito mortale effettuata con metodi tradizionali su strada e un’altra con l’impiego delle più moderne tecnologie su strada.

Ci sarà anche un’esercitazione sul tema della violenza di genere, in ambiente chiuso per l’individuazione dei corpi di reato e delle tracce con l’uso di luci forensi per l’individuazione di tracce latenti e del luminoil per l’individuazione di quelle di sangue datate e diluite, con prelievo e conservazione dei reperti.

Si accede al corso mediante apposita iscrizione. Informazioni all’indirizzo e mail: digmaforensic@gmail.com – PEC: digmaforensic@pec.it.

Foto in alto di repertorio

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Cronaca

Due fratelli poco più che trentenni muoiono a poche settimane di distanza

Antonio, il fratello, aveva invece 33 anni, lui dopo aver lottato temerariamente contro un tumore, qualche settimana dopo Emanuele è morto. Lascia la moglie…

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Quando il destino si incaponisce c’è poco da fare!

A distanza di pochi mesi muoiono due fratelli giovanissimi: Emanuele aveva 30 anni, ed è stato trovato morto, a fine novembre scorso, improvvisamente nella sua abitazione.

Antonio, il fratello, aveva invece 33 anni, lui dopo aver lottato temerariamente contro un tumore, qualche settimana dopo Emanuele è morto. Lascia la moglie Valentina e dei suoi due figli, Nicolò e Josuè

Questa immensa tragedia è quella che ha colpito la famiglia Dell’Anna, di Nardò.

I due fratelli erano, entrambi, padri: Emanuele ha lasciato tre figli piccoli, Antonio ne aveva invece due.

Antonio, per tutti Tony, molto attivo sui social, raccontava con coraggio della sua malattia e chiedeva spesso un sostegno per le spese mediche che sosteneva e che lo portavamo spesso a Roma dove si curava.

La comunità commossa si stringe attorno alla famiglia Dell’Anna per dare un conforto in questi tragici momenti.

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Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

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