Dai Comuni
“Specchia in Poesia” tre serate dedicate ai versi
A Specchia, dal 2 al 4 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sala conferenza di Palazzo Risolo, nell’ambito della XIV edizione dei Seminari di Autunno dei Seminari di Marzo, si svolgeranno gli incontri dal titolo: “Specchia in Poesia”
A Specchia, dal 2 al 4 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sala conferenza di Palazzo Risolo, nell’ambito della XIV edizione dei Seminari di Autunno dei Seminari di Marzo, si svolgeranno gli incontri dal titolo: “Specchia in Poesia”. Giovedì 2 si partirà con l’incontro: “Grecia: la resistenza dei fatti” con Titos Patrikios, il più grande poeta greco che racconterà il suo Paese in versi e parole, autore di “La resistenza dei fatti”. Venerdì 3, con l’intervento critico di Michelangelo Zizzi, che ha scritto “Del sangue occidentale”, si svolgerà l’incontro “I nuovi poeti italiani”, con la lettura dei poeti: Biagio Lieti, autore di “Le Battaglie e i robusti no”, Barbara Cupertino, autrice di “Ti amo spregevole amore mio”, Margherita Macrì, Carla Saracino, autrice di “I milioni di Luoghi”. Sabato 4, sarà la volta de “I poeti mediterranei” con la lettura dei poeti: Bianca Tarozzi, autrice di “Il teatro vivente“. “Poesie e racconti” di Carlo Bordini, autore di “Costruttori di Vulcani”, Michelangelo Zizzi e Giuseppe Goffredo. Con “Specchia in Poesia” si conclude l’iniziativa culturale, che ha registrato i successi di pubblico ottenuti in occasione dagli incontri con Yassin Hussin (Iraq), con il poeta e scrittore, Giuseppe Goffredo, con la scrittrice ed esperta del Maghreb, Toni Maraini e con lo studioso del Medio Oriente e operatore umanitario, con Vittorio Pozzo e con Reina Roffé, scrittrice argentina.
Alliste
Auto completamente distrutta dalle fiamme
Incendio d’auto nella notte ad Alliste.
Una Citroen C3 di colore azzurro, di proprietà di un uomo del posto, è stata completamente avvolta dalle fiamme nel luogo dove era ferma in sosta, nelle vicinanze di un distributore di benzina in via Marina (la strada provinciale 265 che conduce a Capilungo).
L’intervento dei vigili del fuoco di Gallipoli non ha potuto salvare il mezzo dalla distruzione completa, ma ha scongiurato il propagarsi dell’incendio.
Nessun ferito. Ancora non chiare le cause dell’accaduto, sono in corso indagini a riguardo.
Appuntamenti
Vita e amori di Domenico Modugno a Palazzo Gallone
Riceviamo e pubblichiamo
Caprarica di Lecce
Trafficante di esseri umani arrestato in Salento
Fermato 39enne rumeno noto per i suoi precedenti violenti e su cui pendeva un mandato d’arresto internazionale. Si nascondeva in una masseria
Nella serata del 25 dicembre, mentre in molte case si festeggiava il Natale, i Carabinieri della Stazione di Calimera, in collaborazione con i colleghi della Sezione Radiomobile di Lecce, hanno effettuato un’importante operazione di polizia che ha portato a un arresto fondamentale nella lotta contro la criminalità internazionale.
Si tratta di un cittadino rumeno di 39 anni, ricercato per gravi reati e destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Arad in Romania.
La sua storia era segnata da atti di violenza e coinvolgimento nel traffico internazionale di migranti.
Il 16 aprile 2024, la giustizia rumena aveva emesso un verdetto che lo condannava a scontare una pena di quattro anni e due mesi di reclusione.
Eppure, mentre si festeggiava, lui si nascondeva in una masseria nella tranquilla campagna salentina.
Al suo arrivo nella struttura ricettiva, il nominativo è stato inserito nella banca dati, in ottemperanza alla normativa del nostro Paese.
Avuta notizia della presenza di tale soggetto, i Carabinieri del Comando Provinciale salentino hanno avviato una serie di accertamenti, anche a livello internazionale.
La sorpresa è stata notevole allorquando i Carabinieri, approfondendo la vicenda che diventava sempre più delicata con il trascorrere del tempo, si sono accorti che era un caso molto delicato poiché, sul soggetto gravava un MAE (acronimo del Mandato di Arresto Europeo), emesso in seguito ad indagine contro il traffico internazionale di migranti.
L’uomo, infatti, era stato riconosciuto colpevole di aver orchestrato un’operazione di traffico di
migranti nel mese di agosto 2022, nascondendo 31 persone, tra cui 21 cittadini dell’India e 10 del Bangladesh, in un autotreno diretto in Romania.
La sua vita era segnata da violenze, con una
condanna risalente anche ad agosto 2016, per aver aggredito brutalmente una vittima con calci e pugni alla testa.
I militari dell’Arma sapevano che dovevano agire con cautela.
Ogni dettaglio dell’operazione è stato meticolosamente pianificato con l’obiettivo di evitare ogni possibilità di fuga.
Con prontezza e determinazione, il 39enne è stato fermato e arrestato senza opporre resistenza.
L’operazione, pur delicata, si è conclusa senza incidenti e la giustizia ha avuto il suo corso.
Dopo le formalità di rito ed avvisato il PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, dove rimarrà a disposizione delle autorità competenti.
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