News & Salento
“Tagli a cliniche private cortocircuito devastante”
L’on. Teresa Bellanova: “Rischiano di essere soppressi ben 204 posti letto, circa il doppio del taglio dei posti letto nel settore pubblico”
“I tagli alle cliniche private con meno di 80 posti letto previsti nella bozza di regolamento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera a firma del Ministro Balduzzi”, secondo la Bellanova, “rischiano seriamente di creare un cortocircuito devastante per la Puglia. E ciò, purtroppo in relazione a due ambiti: quello prettamente sanitario, in termini di riduzione dell’offerta del servizio alla cittadinanza pugliese e quello, non meno drammatico, che coinvolge direttamente i livelli occupazionali. In Italia”, continua, “oltre il 63% delle Case di Cura, stante quanto stabilito dalla bozza di regolamento dovrebbero chiudere, parliamo di circa 257 strutture su un totale di 406, con una perdita di 10.412 posti letto, corrispondenti al 36% dei posti letto disponibili nella rete ospedaliera privata accreditata. Sulla base dei dati riportati, inoltre, si stimerebbe una perdita dei posti di lavoro calcolabili tra 11.000 e 14.000. Le strutture pugliesi che non contano 80 posti letto accreditati sono circa 20 e solo in provincia di Lecce su 5 strutture private accreditate, ben 4 sono sotto la soglia e dunque rischiano la soppressione. Come ad essere soppressi, rischiano di essere ben 204 posti letto, circa il doppio del taglio dei posti letto nel settore pubblico operata nella ASL di Lecce con il recente Piano di Rientro.
“Una situazione difficilissima”, sottolinea la deputata salentina, “che si aggiunge ad un contesto già drammatico. In Puglia, difatti, si è già proceduto a ridurre posti letto, personale e destabilizzare professionalità. Razionalizzare la spesa pubblica è certamente un dovere, così come lo è, però, garantire il diritto alla salute dei cittadini e molte di queste strutture assolvono, in un contesto di pesanti tagli operati al pubblico, a questa funzione, nonché la tutela dei livelli occupazionali. Sappiamo bene, purtroppo, cosa sta accadendo a tutti quei lavoratori della sanità già collocati in regime di cassa integrazione in deroga e alla enorme esiguità dei fondi che sono a disposizione della Regione Puglia. Creare altra sacca di disoccupazione o di cassa integrazione vorrebbe dire condannare il futuro di migliaia di famiglie pugliesi. A mio avviso appare, dunque, evidente che questa situazione non può essere affrontata con approcci meramente “ragionieristici” che escludono, peraltro, una gradualità nell’adeguamento alle norme. Auspico”, conclude Bellanoa, “che in sede di Conferenza Stato-Regioni il Governo tenga conto di tutto ciò, operando in tal senso una apertura a quanto previsto dalla bozza di regolamento, onde evitare di produrre effetti devastanti che verrebbero, purtroppo, scaricati in prima istanza su pazienti e lavoratori pugliesi”.
News & Salento
Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
News & Salento
Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni
Riceviamo e pubblichiamo
News & Salento
Dalle auto in fiamme alla fuga di gas: le emergenze della viglia
Una notte della vigilia di Natale intensa per le squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce che sono dovute intervenire in diversi comuni per porre rimedio ad una serie di emergenze.
A Lecce alle 20:50 di ieri un pino marittimo di grandi dimensioni, situato lungo la strada Lecce-Frigole, si è inclinato pericolosamente. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso il taglio della pianta e il ripristino della sicurezza e della viabilità dell’area.
A Castri di Lecce poco dopo le 22:30 ha preso fuoco una autovettura parcheggiata in una pubblica. L’incendio si è propagato ad un altro veicolo. Le squadre intervenute hanno domato rapidamente le fiamme, evitando ulteriori danni.
A Melissano, all’una, intervento di una squadra del distaccamento di Gallipoli per un incidente domestico causato da un malfunzionamento del regolatore di pressione del gas GPL, che ha provocato un’ustione di primo e secondo grado a un residente. L’area è stata messa in sicurezza, evitando gravi conseguenze.
Nella marina di Torre dell’Orso (Melendugno) questa mattina altra autovettura in fiamme alle ore 07:41. L’episodio è stato prontamente risolto senza ulteriori danni.
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