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News & Salento

“Tassa sui rifiuti illegittima”

La TARSU. “Non è più applicabile, in quanto manca una legge che ne preveda espressamente l’applicabilità”

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La denuncia di Alberto Sanapo, di Ugento, socio rappresentante di Altro Consumo. Sanapo si è anche opposto, facendo ricorso al Comune di Ugento, alla cartella esattoriale con richiesta di pagamento della Tarsu per l’anno 2011. L’oggetto del contendere è il criterio con il quale la tassa viene calcolato. Tutt’ora in quasi tutti i Comuni del Bel Paese si paga in base ai metri quadri della propria abitazione, mentre con l’avvento della TIA si pagherebbe in base alle persone che risiedono nell’abitazione in oggetto. In pratica tutti noi staremmo dunque pagando una tassa non prevista dalla Legge,  mentre l’art. 23 della Costituzione stabilisce che “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”. “Alla luce di quanto sancito dalla Carta Costituzionale”, spiega Sanapo, “si ritiene legittima l’interpretazione secondo la quale la TARSU non sia più applicabile, in quanto manca una legge che ne preveda espressamente l’applicabilità. I regimi transitori, in base ai quali, dalla data della sua abrogazione e fino al dicembre 2009, si è potuto legittimamente applicare la disciplina della TARSU sono indiscutibilmente decaduti. L’art. 49 del D.Lgs. 22 del 5 febbraio 1997 al primo comma stabilisce che la tassa per lo smaltimento dei rifiuti è soppressa a decorrere dai termini previsti dal regime transitorio. Tale regime transitorio”, continua Sanapo, “stabiliva che gli enti locali erano tenuti a raggiungere la piena copertura dei costi di gestione dei rifiuti urbani, attraverso la tariffa, entro la fine della fase di transizione, la cui durata era fissata nel massimo, inizialmente, in tre anni. Il passaggio dalla Tarsu alla Tia del Decreto Ronchi era, dunque, obbligato e doveva essere compiuto entro il termine massimo fissato dal regolamento stesso. È evidente che”, prosegue Sanapo, “in assenza di un intervento da parte del legislatore, si sarebbe creata, come infatti è successo, dall’01/01/2010 e come permane ancora per il 2011 e il 2012, la mancanza di una legge statale che legittimasse, in virtù della riserva di legge ai sensi dell’art. 23 della Costituzione, l’applicazione sia della Tarsu che della Tia del Decreto Ronchi. E poi”, conclude, “non è affatto vero che i due regimi, quello della TARSU e quello della TIA, a partire dalla data 01/01/2010, possano coesistere, poiché, allo scopo di una tale coesistenza, sarebbe necessaria una precisa norma specifica che proroghi la TARSU, e che, invece, al momento non esiste. In assenza della suddetta norma, la TARSU è legislativamente decaduta al 31/12/2009, venendo meno, così, qualsiasi possibilità di coesistenza con la TIA del Decreto Ronchi”. La situazione, come è facile comprendere è alquanto complicata: immaginate cosa succederebbe se qualche Giudice decidesse che andrebbero restituiti ai cittadini tutti i versamenti effettuati per la Tassa dei rifiuti nei tre anni in oggetto? A prescindere da questo, si ribadisce la necessità di un celere intervento normativo che chiarisca la situazione. Una volta per tutte. Angelo Sanapo (e Altro Consumo), intanto invita chiunque voglia fare ricorso a contattarlo. Per tutti la mail è: alberto.sanapo@poste.it

Giuseppe Cerfeda

Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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Cronaca

Ruba crocefissi e porta incenso in chiesa. Denunciato

Due crocefissi in legno e ottone, una navetta porta incenso in ottone e un’agenda della sacrestia: questa refurtiva, trovata e restituita alla parrocchia…

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Un pregiudicato di 58 anni di Novoli, è stato identificato grazie alle immagini della video sorveglianza e agli oggetti rubati che sono stati trovati in casa sua.

Due crocefissi in legno e ottone, una navetta porta incenso in ottone e un’agenda della sacrestia: questa refurtiva, trovata e restituita alla parrocchia.

Furto che aveva preoccupato e scosso la comunità novolese e la curia. 

Il bottino era stato trafugato nella Chiesa Maria Santissima del Pane, patrona e protettrice di Novoli.

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Cronaca

Camion urta cavalcavia sulla Cosimina di Tricase

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Incidente nel tardo pomeriggio di oggi sulla tangenziale di Tricase, localmente nota come Cosimina.

Un mezzo pesante ha urtato contro il cavalcavia della provinciale per Depressa (foto a fine articolo).

Sul posto soccorsi, carabinieri, polizia locale e la locale protezione civile.

Non ci sono feriti. Il conducente del camion non si sarebbe immediatamente ravveduto dell’accaduto.

Notizia in aggiornamento.

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