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News & Salento

”A carte scoperte” a Casamassella

Una testimonianza forte e impegnata, un racconto affascinante fatto di esperienza e di vissuto sulla pratica e il pensiero della politica delle donne in Italia

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Una testimonianza forte e impegnata, un racconto affascinante fatto di esperienza e di vissuto sulla pratica e il pensiero della politica delle donne in Italia. È questo in sintesi il libro-documentario che Milena Angela Carone presenta sabato 19 novembre, alle 16, presso la Tenuta Le Costantine di Casamassella (frazione di Uggiano La Chiesa).


Avvocata che vive ed esercita la professione a Lecce, attraverso questo libro-documentario vuole dare risalto all’attività politica degli ultimi anni nell’UDI – Unione Donne in Italia – associazione femminile nata nel 1944 con il nome Unione Donne Italiane. L’UDI porta avanti un progetto che mira a costruire un mondo nel quale l’emancipazione delle donne sviluppi solidarietà e uguaglianza e la libertà femminile sia fonte continua di legami sociali improntati sulla giustizia e sulla parità dei diritti.


“A carte scoperte” è la voce dell’impegno femminile, un doppio sguardo personale e politico, un attestato degli importanti traguardi raggiunti dalle donne nel recente passato in ambito sociale, culturale e politico. Nella prima parte del libro si parla anche della Campagna nazionale “50E50…ovunque si decide!” partita nel giugno del 2007 e che ha raccolto oltre 120.000 firme. Un progetto di legge sulla democrazia paritaria, scritto da Milena Carone per conto dell’UDI, che prevede che le donne possano partecipare alla politica in condizioni di parità: non donne che rappresentino le donne, ma donne con la possibilità di essere candidate e farsi eleggere per rappresentare indistintamente tutti i cittadini. Non mancano affreschi e gustose note di colore anche in dialetto salentino legate all’estate 2007, cioè al periodo della raccolta firme. “A carte scoperte”, che è già stato presentato a Roma, Pesaro, Milano, Brescia e Torino, contiene anche il DVD “Cisterna” con tutto il materiale documentale e multimediale, gli appunti e le bozze che l’autrice ha raccolto per realizzare il suo lavoro.

Alla presentazione, oltre all’autrice, interverranno diverse personalità femminili del mondo politico, culturale, sociale citate nel libro: Elena Gentile, Assessora al Welfare della Regione Puglia; Serenella Molendini, Consigliera di Parità della Regione Puglia; Marisa Forcina, professoressa associata di “Storia delle Dottrine Politiche” nella Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Lecce; Pina Nuzzo, Presidente Nazionale UDI; Maria Cristina Rizzo, Presidente della Fondazione Le Costantine.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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