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Lecce

14 novembre sciopero generale nazionale

Con la confederazione europea dei sindacati. “Per un’altra Europa: più giusta e democratica”. A Lecce, ore 9.30, sit-in davanti alla Prefettura. Futuro per il territorio allarmante: manca la copertura per ammortizzatori in deroga in scadenza il 31 dicembre

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Il 14 novembre è la giornata della prima mobilitazione dei sindacati europei. Sono 23 su 27 i Paesi che manifesteranno contro la politica dell’austerità che sta portando tutto il continente europeo al declino e per il sostegno al lavoro (contro una disoccupazione che ha raggiunto tetti record). Quattro i Paesi in cui si è scelto lo sciopero generale: Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Le conclusioni del documento della CES, il Comitato dei sindacati europei, sono un doppio elenco: quello che rifiutano e quello che propongono. Il secondo ben più lungo del primo, “a riprova del fatto” dicono alla CGIL, “che una protesta contro la condizione esistente ha l’obiettivo di lanciare con forza le proposte per cambiare in meglio una situazione ormai insostenibile”.


Questa grande mobilitazione”, continuano, “vuole essere la risposta coordinata su scala europea alle fallimentari politiche di austerità e di rigore che stanno affossando le speranze di fuoriuscita dalla crisi, la necessità di puntare sul lavoro e sulle proposte dei sindacati per tracciare la strada verso un’altra Europa, più giusta e democratica.


Nello spirito della decisione assunta dalla CES, il 14 novembre dovrà essere l’avvio di una lotta europea di portata ampia e di lunga durata, in grado di cambiare concretamente l’agenda dei governi nazionali – a partire da quello italiano – e delle istituzioni comunitarie.


In Italia con la Cgil incroceranno le braccia i lavoratori e le lavoratrici di tutti i settori con uno sciopero generale di 4 e 8 ore e con presidi e cortei in tutte le città italiane”.


Secondo la CES, è “indispensabile innanzitutto ricostruire una solidarietà tra i cittadini europei affinché le rivendicazioni siano sempre più forti, come la lotta allo smantellamento dello stato sociale, alla flessibilità del mercato del lavoro, alla privatizzazione dei servizi pubblici, alla pressione sul ribasso dei salari, alla diminuzione delle pensioni. Per il lavoro e la solidarietà, contro le disuguaglianze sociali in piazza il 14 novembre”.


A Lecce la Cgil terrà un presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura, a partire dalle 9,30. A conclusione della manifestazione sarà consegnato il documento con le rivendicazioni dei sindacati europei e saranno riportati all’attenzione del Governo le emergenze del territorio della provincia di Lecce. In particolare, “i dati sulla CIG non fanno altro che confermare le fosche previsioni dell’Istat per il prossimo anno che  prevedono un calo anche per il 2013 della domanda interna (-0,9%) dopo la caduta nel 2012 (-3,6%) e un aumento della disoccupazione fino all’11,4%.  Nel Paese prosegue la drammatica sequenza di numeri negativi, in un declino iniziato da anni, e che le scelte, anche di questo Governo, non hanno invertito.


Manca una politica per il sostegno al lavoro, manca una politica per lo sviluppo dell’industria, manca una visione di prospettiva per il Paese.


Per l’immediato, servono ancora decisioni del Governo a sostegno dell’emergenza crisi e occupazione, che è purtroppo in fase di aumento, e se non sarà garantito anche un prolungamento delle regole attuali sulla CIG, ci troveremo con un aumento considerevole, oltre le previsioni dell’Istat, sulla disoccupazione per i prossimi anni.


Così come occorre che sia rifinanziata la Cigd, in considerazione che sono molti i lavoratori che stanno nella situazione di non avere più la copertura Cig, perché esaurita, degli attuali strumenti a disposizione, e sia perché la diffusione della crisi tra le piccole attività e nei servizi sta mordendo alla pari se non di più dei settori industriali.


Mentre ci vuole più giustizia sociale nel definire una politica fiscale che sia un vero sostegno al reddito per i lavoratori, i pensionati e i soggetti più deboli, se si vuole favorire una ripresa della domanda di beni e servizi.


Confrontando il periodo gennaio-ottobre 2011 e 2012, emerge che in provincia di Lecce la Cassa integrazione ordinaria e straordinaria continua ad aumentare in tutti i settori, ad esclusione del comparto dell’energia elettrica e del gas, unico a non essere attualmente investito dal problema: +61,26% la Cassa integrazione ordinaria (Cigo) (1.162.193 ore nel 2011 – 1.874.127 ore nel 2012); +19,04% la cassa integrazione straordinaria che continua a registrare cifre altissime (5.099.539 ore nel 2011 – 6.070.425 nel 2012).


Continua ad aumentare la cassa integrazione in deroga: +28,93% (3.663.449 ore nel 2011 – 4.723.431 ore nel 2012).


Numeri vertiginosi”, concludono, “che superano i 12 milioni di ore complessive di cassa integrazione autorizzate nel nostro territorio, di cui quasi 5 milioni sono ammortizzatori in deroga: un sostegno vitale per migliaia di lavoratori che dal 31 dicembre si ritroveranno sull’orlo di un precipizio. Quasi tutte le vertenze che ogni giorno vediamo sulle strade della nostra città sono interessate dal problema della mancata copertura finanziaria da parte del Governo per prolungare il periodo degli ammortizzatori sociali in deroga. Il futuro imminente che si prospetta davanti a tutti noi è allarmante e occorre trovare immediatamente una soluzione per scongiurarlo”.


Il documento della CIGL


Noi rifiutiamo:


–      lo smantellamento della protezione sociale;


–      l’aumento della flessibilità del mercato del lavoro;


–      la privatizzazione dei servizi pubblici;


–      la pressione al ribasso sui salari;

–      la diminuzione delle pensioni;


–      la deregolamentazione degli standard sociali;


–      l’esclusione sociale;


–      la crescita delle disuguaglianze;


–      l’attacco alla contrattazione collettiva e al dialogo sociale.


Noi proponiamo:


–      una governance economica al servizio della crescita sostenibile e occupazione di qualità;


–      giustizia economica e sociale attraverso politiche di redistribuzione, tassazione e protezione sociale;


–      una garanzia occupazionale per i giovani;


–      un’ambiziosa politica industriale europea orientata verso un’economia verde e a basse emissioni di carbonio e verso settori rivolti al futuro, con opportunità di occupazione e crescita;


–      l’intensificazione della lotta contro il dumping sociale e salariale;


–      la condivisione del debito attraverso gli Eurobond;


–      l’effettiva applicazione di una tassa sulle transazioni finanziarie per combattere la speculazione e agevolare politiche di investimento;


–      l’armonizzazione della base fiscale con un tasso minimo per le imprese in Europa;


–      uno sforzo determinato per combattere l’evasione e la frode fiscale;


–      il rispetto per la contrattazione collettiva e il dialogo sociale;


il rispetto dei diritti sociali e sindacali fondamentali.


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

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L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

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Appuntamenti

Lecce accoglie “Homo ludens”, di Mario Cresci

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Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 26 luglio alle ore 18, alla presenza dell’artista e dei curatori, sarà inaugurata la mostra Homo ludens, di Mario Cresci, presso il Castello Carlo V di Lecce, preceduta da un talk di benvenuto. Seguirà l’inaugurazione della seconda parte della mostra presso gli spazi di linea, a partire dalle 20:30, in cui saranno in mostra i lavori dello stesso artista che riflettono il rapporto tra fotografia e grafica, ma anche documenti d’archivio e libri che evidenziano il processo creativo di Cresci.

Homo ludens nasce come progetto di committenza proposto da linea, con il titolo Spazio Materia Azione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto prevede una proposta espositiva articolata su due sedi, con l’intento di valorizzare le diverse opportunità di approfondimento offerte dalle realtà culturali del territorio leccese.


INFO E COSTI
Orari di apertura | Castello Carlo V
mattina dalle 10 alle 13 dal martedì alla domenica pomeriggio dalle 16 alle 20 il giovedì, venerdì e domenica
Ingresso gratuito
Orari di apertura | linea
giovedì e venerdì dalle 16 alle 20

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