Connect with us

Diso

Diso: in ricordo di Agostino Nuzzo

Pubblicato

il

Agostino Nuzzo, sindaco di Diso dal 1946 al 1951 e dal 1956 al 1963


Ricorre in questi giorni il centenario della nascita di  Agostino Nuzzo, primo cittadino del Comune di Diso, nel sud Salento, dal 1946  al 1951 e dal 1956 al 1963: secondo il sentire popolare, tuttora diffuso nelle fasce degli abitanti di una certa età, il Sindaco per antonomasia.


Uomo, genitore, educatore e pubblico amministratore.


Semplice e insieme autorevole,  cordiale con tutti, particolarmente vicino ai più deboli e bisognosi, capace di guidare e di coinvolgere, disponibile ad ascoltare il parere e i consigli degli altri.


Breve l’arcobaleno della sua esistenza terrena –  essendosene egli andato a sole cinquantuno primavere, nell’ormai lontano 1963 – e però caratterizzato da sfumature molto intense, in termini di idee, fatti, azioni e interventi per la crescita del territorio affidatogli.


Indubbiamente, una figura che ha saputo volare alto, tanto da divenire polo di riferimento fra i gestori della cosa pubblica anche a livello provinciale.


Molti parlamentari erano soliti confrontarsi e consultarsi con lui, dinnanzi a problematiche nuove e delicate e, di rimando, Agostino Nuzzo, all’occorrenza, poteva agevolmente rivolgersi alle istituzioni superiori, a beneficio del suo Comune, della sua gente.

Si badi bene, erano tempi non di appalti, bensì di cantieri di lavoro, regnava il rapporto, il contatto ravvicinato fra il Municipio e le famiglie, a guisa d’ideale passaggio, da mano a mano, di un pezzo di pane e di integrazione dei mezzi essenziali per il soddisfacimento dei bisogni collettivi, in speciale modo nei momenti e nelle situazioni difficili, con le giornate di occupazione, regolari, dichiarate,  giustappunto sui cantieri di lavoro.


Il Comune di Diso ha recentemente deciso di intitolare, al Sindaco Nuzzo, una via, precisamente l’arteria che, dall’antico e tradizionale rione Ariacorte, conduce sino alla litoranea Castro – Tricase, proprio in corrispondenza della bellissima insenatura “Acquaviva”.


Un atto quanto mai opportuno, a suggello della figura e dell’opera  di Agostino Nuzzo.


Ancora altri cenni potrebbe buttar giù l’autore delle presenti righe, giacché ha sentito parlare del “Sindaco “, di don Agostino Nuzzo – insegnante di un suo fratello alle elementari – sin dalla tenera età.


Ma, nella circostanza, più dei rilievi d’impronta personale, si è del parere che valga, di gran lunga maggiormente, una traccia antica, impressa e ancora visibile sulla parete di una casa  al centro del paese, segno risalente pressappoco al 1950, sotto forma di una scritta che sembra indelebile: “Viva Agostino Nuzzo”.


Rocco Boccadamo


Cronaca

Precipita nel vuoto: giovane donna in codice rosso

Tragedia sfiorata e corsa in ospedale verso Tricase dal centro abitato di Diso

Pubblicato

il

Tragedia sfiorata nel centro abitato di Diso in questa domenica di pioggia.

Nel primo pomeriggio, una ragazza è precipitata nel vuoto da un edificio, schiantandosi al suolo dopo un volo di diversi metri.

Gli operatori del 118 che l’hanno soccorsa l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale a Tricase, in codice rosso.

Diverse le fratture e le ferite riportate, soprattutto al volto ed a livello toracico. Le condizioni sono critiche ma si spera possa essere presto fuori pericolo di vita.

Sul luogo dell’accaduto anche le forze dell’ordine, per far luce sull’episodio: da chiarire se si sia trattato di incidente o di gesto volontario.

Continua a Leggere

Andrano

Tartufo nero del Salento: al via la nuova stagione della raccolta

L’iniziativa: mappare le aree per valorizzare la tartuficoltura nei terreni degradati dalla Xylella. Tenore: «Obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, educandole alla responsabilità ambientale»

Pubblicato

il

Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase annuncia la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di autorizzazione alla raccolta dei tartufi per la stagione 2024-2025.

La decisione è stata presa con deliberazione del Comitato Esecutivo, con l’obiettivo di assegnare le ultime otto autorizzazioni disponibili, garantendo il rispetto delle normative nazionali e regionali.

Nel Parco si possono trovare due varietà dei pregiati tuberi: il tartufo nero, noto anche come scorzone (foto in alto), e il tartufo bianco, chiamato bianchetto o marzuolo (foto in fondo all’articolo).

AVVISO PUBBLICO

Le richieste possono essere inviate esclusivamente tramite mail pec all’indirizzo parcootrantoleuca@pec.it, entro e non oltre, le ore 12.00 del 12 dicembre 2024.

Le domande dovranno includere la documentazione completa, come dettagliato nell’avviso pubblico consultabile sul sito ufficiale del Parco.

Nel caso in cui le richieste superino il numero di autorizzazioni disponibili, si procederà con un sorteggio pubblico il giorno 12 dicembre, alle ore 17, presso la sede dell’Ente Parco.

TURISMO INTERNAZIONALE

«La rimodulazione del progetto di valorizzazione del Parco», spiega Michele Tenore, presidente dell’Ente, «mette al centro il ruolo strategico dei giovani, il turismo internazionale e la fruibilità del territorio durante i mesi estivi e oltre, consolidando il Parco come motore di sviluppo per l’economia locale. La raccolta dei tartufi non è solo una tradizione consolidata, ma rappresenta anche uno strumento potente di promozione territoriale, che intreccia economia, sostenibilità ambientale e gastronomia di eccellenza. Il tartufo, infatti, è non solo un prodotto gastronomico pregiato, ma anche un volano che sostiene le filiere agroalimentari locali, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio enogastronomico del nostro territorio».

RECUPERO TERRENI NEL POST XYLELLA

La riapertura dei termini per la gestione della raccolta ha l’obiettivo di regolamentare e tutelare tale risorsa preziosa, promuovendo una gestione sostenibile che preservi la biodiversità e gli ecosistemi.

«Il Parco», spiega ancora Tenore, «intende sviluppare specifiche attività per valorizzare il tartufo, non solo come prodotto di alta qualità gastronomica, ma anche come possibile fonte di reddito per le comunità locali. A tal fine, è in programma uno studio con il coinvolgimento di università ed esperti per individuare le aree più adatte alla tartuficoltura, utilizzando essenze micorrizzate, che, oltre a produrre i pregiati tuberi, possano contribuire al recupero di terreni ora degradati dalla Xylella, diventando un investimento paesaggistico e naturalistico di valore».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Il tartufo bianchetto

Continua a Leggere

Appuntamenti

Degustazione gratuita in Bottega a Marittima

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo

Degustazione gratuita di cioccolata di Modica, infusi, the, tisane domenica 22 dicembre dalle 17 alle 22 presso la Bottega Equo-Solidale dí Marittima di Diso.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti