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Attualità

7,5 milioni di euro al GAL Capo di Leuca

A breve saranno avviate le iniziative nei Comuni di Acquarica del Capo, Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano, Matino, Melissano, Miggiano, Montesano, Morciano, Patù, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase e Ugento

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Nei giorni scorsi la Regione Puglia ha concluso la selezione dei Gruppi di Azione Locali finanziati con le risorse del Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2014-2020; con Determinazione dirigenziale è stata infatti pubblicata la graduatoria finale dei 23 GAL che operano nelle aree rurali della Puglia: Al 2° posto della graduatoria regionale si è piazzato il GAL Capo di Leuca che, per l’attuazione della propria Strategia di Sviluppo Locale “il Capo di Leuca e le Serre Salentine”, ha ottenuto dalla Regione Puglia un finanziamento pubblico di € 7 milioni e mezzo di euro.


Si tratta dell’ennesima conferma della capacità progettuale della struttura del GAL di Tricase, giunta, con quella che verrà avviata nelle prossime settimane, alla quinta esperienza di sviluppo locale sostenuta dalle risorse del Programma LEADER. L’eccellente risultato è confermato dalla lettura dei dati di dettaglio della graduatoria: al netto dei punti assegnati ai GAL per i dati oggettivi legati alle caratteristiche dei singoli territori, emerge che il punteggio più alto assegnato alla valutazione qualitativa delle SSL è quello legato al GAL del Capo di Leuca.


A breve saranno avviate le iniziative previste nella SSL, che interesserà un’area composta da 23 Comuni de Salento: Acquarica del Capo, Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Matino, Melissano, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase e Ugento. Ancora una volta una strategia costruita dal basso, al termine di una serie di incontri, assemblee, tavoli di lavoro con gli amministratori locali e gli operatori privati.


Sono previsti diversi interventi rivolti alle Amministrazioni comunali, le quali avranno la possibilità di recuperare beni ed aree pubbliche di particolare interesse storico, artistico e culturale, con particolare attenzione per le iniziative dedicate alla gestione e alla fruizione degli stessi, in partenariato con gli operatori privati interessati alla valorizzazione del sistema culturale del Capo di Leuca.



Come per le precedenti edizioni di LEADER, non mancano gli interventi rivolti ai privati che operano nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura, della ricettività e dei servizi, con l’obiettivo di accrescere le potenzialità di sviluppo dell’economia locale. In continuità con le precedenti esperienze di sviluppo locale attuate fin dal 1992 dal GAL che opera nella città di Tricase, anche nell’esperienza che a breve prenderà vita saranno sperimentate iniziative innovative e sperimentali per l’area di intervento: sono infatti previsti sostegni ad interventi pilota in ambito sociale per la creazione di attività inclusive per le persone svantaggiate (agricoltura sociale, Gruppi di Acquisto Solidale, servizi ambientali e orti sociali). In campo agricolo si segnala l’intervento sperimentale di sostegno alle iniziative di contrasto al diffondersi della Xylella, il batterio che sta intaccando “l’oro verde” del Salento, vale a dire la produzione di olio d’oliva.


Prima della pubblicazione dei bandi di selezione dei beneficiari da finanziare con le risorse della Misura 19.2 e 19.4 “LEADER” del PSR Puglia 2014-2020, il GAL realizzerà un intenso piano di comunicazione per coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti pubblici e privati con i quali condividere la propria Strategia di Sviluppo Locale.


Grande soddisfazione per l’importante risultato conseguito, viene espressa dal Presidente del GAL Rinaldo Rizzo: “Questo risultato costituisce per il GAL Capo di Leuca un riconoscimento anche alla luce dell’esperienza maturata nelle precedenti programmazioni LEADER”, e ancora: “Un sentito ringraziamento mi sento di esprimere nei confronti dei soci, del Consiglio di Amministrazione, del Direttore e della struttura tecnica del GAL, un così importante risultato poteva essere raggiunto solo grazie alle competenze e all’esperienza maturata dall’intera squadra del GAL”.



Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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