News & Salento
“miggianosilibra” con la psicologa Bruzzone e il “Caso Scazzi”
Prosegue la rassegna culturale del Comune di Miggiano, “miggianosilibra”, sabato 25 febbraio, dalle 18, presso il Theatrum. La dott.ssa Roberta Bruzzone presenterà
Prosegue la rassegna culturale del Comune di Miggiano, “miggianosilibra”, sabato 25 febbraio, dalle 18, presso il Theatrum. La dott.ssa Roberta Bruzzone presenterà il suo libro “Chi è l’assassino. Diario di una criminologa”. E nel salotto di “miggianosilibra” il “Caso Scazzi” diventa argomento di dibattito ed approfondimento. Dopo molti mesi, il parterre da “Porta a Porta”, costituito dai protagonisti indiscussi dell’evento d’attualità, tra i più drammatici degli ultimi tempi, si incontrano nelle loro rispettive ed avverse posizioni, in un evento mediatico di grande rilievo. Intervengono: avv. Luigi Rella, presidente Ordine degli Avvocati di Lecce e difensore di Cosima Serrano; avv. Daniele Galoppa, già difensore di Michele Misseri. Modererà Carlo Bollino, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno. Saranno presenti noti esponenti delle Istituzioni locali e l’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Lecce quale “Evento formativo”.
Roberta Bruzzone è psicologa forense e criminologa, perfezionata in psicologia e psicopatologia forense e in scienze forensi. Esperta in psicologia investigativa, criminalistica, Bloodstain Pattern Analysis e Criminal Profiling. Svolge attività di consulente tecnico nell’ambito di procedimenti penali, civili e minorili, con ricostruzioni 3D della scena del crimine e criminodinamica, analisi di casi di omicidio “a pista fredda”, tecniche di accertamento di sospetto abuso sui minori, valutazione dell’attendibilità testimoniale e tecniche di interrogatorio. È presidente dell’Accademia Internazionale delle Scienze Forensi e docente accreditato presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Come lavora, e ragiona, una criminologa? Quali tracce osserva sulla scena del delitto? Come conduce un interrogatorio? Da quali elementi risale al movente di un omicidio? Come ricostruisce il profilo dell’assassino? Come riconosce i tentativi di depistaggio? Roberta Bruzzone, criminologa, psicologa forense ed esperta di analisi e ricostruzione della scena del crimine, è stata consulente tecnico in alcuni degli episodi di cronaca nera più rilevanti degli ultimi anni, dalla strage di Erba all’omicidio di Sarah Scazzi. In questo libro ripercorre in prima persona tutte le tappe dei suoi casi più significativi: gli interrogatori, lo studio degli incartamenti, le analisi delle tracce sul luogo del delitto, i ragionamenti per entrare nella testa dell’assassino e risalire, passo dopo passo, al colpevole. I racconti della Bruzzone portano il lettore nel cuore delle dinamiche investigative più sofisticate, e negli anfratti più oscuri dell’animo umano. Pagine avvincenti come una puntata di “CSI” o un thriller investigativo. Ma tutte vere.
Un appuntamento al mese nel salotto di “miggianosilibra”: celebri autori presentano le loro novità editoriali e dialogano con personalità del mondo della politica e della società civile (docenti, magistrati, religiosi, professionisti, giornalisti, imprenditori).
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni
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