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News & Salento

A Tricase nasce un nuovo modo di vivere il mare

Dal 9 aprile la pesca sportiva nel Salento non sarà più la stessa: inaugura le sue attività l’A.S.D. Fishing Club Salento Centro Pesca Sportiva di Tricase, che nasce come luogo

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Dal 9 aprile la pesca sportiva nel Salento non sarà più la stessa: inaugura le sue attività l’A.S.D. Fishing Club Salento Centro Pesca Sportiva di Tricase, che nasce come luogo d’incontro per appassionati e simpatizzanti della pesca sportiva e del mare. Le attività previste dall’Associazione, che saranno presentate sabato 9 presso i Cantieri Nautici So.Ge.Sta. a Tricase, daranno un nuovo volto al settore della pesca sportiva salentina. “L’Associazione si fregerà della collaborazione di un guru del settore”, annuncia il presidente Giampiero Baglivo, “il pluricampione italiano di Big Game Fishing, Istruttore Master FIPSAS e Cpt. Igfa, Cpt. Massimo Rotondaro, con il quale è stato stabilito un calendario di appuntamenti imperdibile, che dopo l’inaugurazione sarà disponibile sul nuovo portale www.fishingclubsalento.it”. Sabato 9, dalle 17 alle 18,30, il Cpt. Rotondaro, per la prima volta in Puglia e per la primissima volta nel Salento, incontrerà gli appassionati (iscritti all’Associazione e non) previa prenotazione tramite mail a info@fishingclubsalento.it. “Il Salento è una valida alternativa alla Sardegna per via delle sue acque quasi vergini”, dichiara il Cpt. Rotondaro, “qui ho incontrato persone che, come me e Baglivo, condividono il rispetto e l’affetto per la natura, valori fondamentali per chi ama la pesca sportivo. Il Canale d’Otranto dovrebbe garantire alti standard di qualità delle prede, per via del ricambio continuo dei venti e del mare, e tutto l’anno ha la presenza abbondante di calamari, dentici, cernie, ricciole, tonni, alalunghe, pesci spada”. Alle qualità offerte dalla natura, l’A.S.D. Fishing Club Salento affianca servizi esclusivi per i propri soci, supportati da una logistica moderna e completa (da una cella frigorifera di circa 30 metri cubi per  lo stivaggio delle esche congelate per le battute di pesca, alle vasche per il mantenimento delle esche vive), abilitata all’uso per i diversamente abili, “proposito importantissimo per l’Associazione”, sottolinea Giampiero Baglivo, “che si prefigge di elaborare apposite attività di volontariato per far godere tutti dei benefici del mare”.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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