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News & Salento

A Zollino “2012: un anno dedicato a Sergio Stiso”

L’ambizioso progetto culturale denominato “2012: un anno dedicato a Sergio Stiso” verrà presentato al pubblico venerdì 10 febbraio, alle 19, presso Palazzo Raho a Zollino.

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L’ambizioso progetto culturale denominato “2012: un anno dedicato a Sergio Stiso” verrà presentato al pubblico venerdì 10 febbraio, alle 19, presso Palazzo Raho a Zollino. A più di 500 anni dall’intensa attività di Sergio Stiso, l’Amministrazione comunale intende dedicare l’intero anno 2012 al suo illustre e dotto umanista, con l’obiettivo di promuovere e approfondire la conoscenza di uno degli ultimi baluardi dell’ellenismo italo-greco. Stiso si istruì alla lettere greche sui banchi della Biblioteca di San Nicola di Casole ed approfondì la sua educazione oltre i confini della Terra d’Otranto, probabilmente a Napoli. Intraprese la carriera sacerdotale e, a Zollino, diede vita non solo ad una rinomata scuola in cui si preservava la purezza della lingua greca, ma anche ad un ben noto centro di copia e produzione libraria. A Stiso si deve la conservazione di rari manoscritti recuperati da Casole, dopo l’assalto turco del 1480, e quindi sottratti ad un irrimediabile destino. La Biblioteca Laurenziana di Firenze conserva, infatti, preziosi manoscritti commissionati nel 1491 da Lorenzo De’ Medici. Del suo magistero si avvalsero giovani allievi che sarebbero divenuti di lì a poco grandi umanisti, quali il celebre Matteo Tafuri di Soleto, astrologo, medico e matematico. La figura di Sergio Stiso viene fra l’altro messa in evidenza nel celebre libro “Lo Scriba di Casole” di Raffaele Gorgoni, noto giornalista e inviato speciale della Rai. L’Amministrazione comunale si avvale della collaborazione scientifica di Francesco Giannachi, ricercatore in Lingua e Letteratura Greca presso l’Università del Salento, nonché conoscitore delle scuole di greco presenti nel Salento durante i secoli XIV-XVI. “Con tale progetto”, spiega il vice sindaco ed assessore comunale alla Cultura, Antonio Chiga, “si vuole valorizzare adeguatamente la figura del magister, assegnandole il posto che merita nel panorama dell’umanesimo greco del sud Italia. Tra le tante attività in programma: giornate di studio, l’intitolazione del plesso scolastico, pubblicazioni, l’allestimento di una mostra permanente, raccolta di testimonianze e documentazione sulla casa di Stiso, la creazione di una sezione a lui dedicata presso la Biblioteca comunale”.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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