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Cronaca

Abusivismo edilizio a Torre Pali

I Carabinieri della Stazione di Salve hanno denunciato, per aver realizzato delle opere edilizie in difformità alla concessione rilasciatagli, C.D., 72enne, di Presicce

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I Carabinieri della Stazione di Salve hanno denunciato, per aver realizzato delle opere edilizie in difformità alla concessione rilasciatagli, C.D., 72enne di Presicce. L’uomo è il legale rappresentante di una ditta di Presicce autorizzata a realizzare, a Torre Pali di Salve, un chiosco destinato a bar-paninoteca-pizzeria. La concessione rilasciata riguardava la realizzazione di un manufatto in legno e tufo per un totale di 86 mq, parte dei quali adibiti a sistemazione esterna della clientela. All’atto del controllo dei Carabinieri, invece, è stato accertato l’impiego di materiali totalmente difformi da quelli autorizzati. In particolare i militari hanno verificato che la struttura è stata realizzata con dei pilastri in ferro zincato, tamponamenti esterni con pannelli coibentati in pvc, tramezzature interne di pannelli di pressato, infissi esterni in alluminio. L’intero manufatto poggia su di una base formata da una piattaforma trapezioidale in ferro elettrosaldato su piastre in acciaio vincolate a diciannove plinti con camminamenti realizzati in pietra anziché in tufo. Di quanto accertato è stato portato a conoscenza il PM della Procura della Repubblica, dott. Arnesano, il quale ha disposto il sequestro dell’intera struttura. I controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio effettuati dai Carabinieri delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Tricase proseguono incessantemente.

Cronaca

Hashish, cocaina e marijuana: arrestato pizzaiolo

Fermato dalla sezione narcotici della polizia. Utilizzava come base logistica un appartamento in condivisione con la propria compagna

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La Polizia di stato ha proceduto all’arresto di un 41enne, domiciliato a Merine di Lizzanello per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

I poliziotti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile, avevano acquisito molteplici notizie riguardanti il 41enne arrestato, il quale, di professione pizzaiolo e già noto alle forze dell’ordine, aveva posto in essere una intensa attività di spaccio di hashish, cocaina e marijuana, utilizzando come base logistica un appartamento in condivisione con la propria compagna.

Ieri sera, gli agenti hanno deciso di fermarlo, mentre era in auto, per un controllo di Polizia.

Alla richiesta di generalità, l’uomo ha comunicato ai poliziotti di risiedere stabilmente a Lecce, omettendo il suo domicilio a Merine, dove invece sosteneva di recarsi saltuariamente, in quanto residenza della sua compagna.

Il tentativo di nascondere l’abitazione dava conferma agli operatori di quanto si era appreso nella fase informativa.

Durante la successiva perquisizione domiciliare presso l’appartamento di Merine veniva rinvenuto e sequestrato complessivamente un quantitativo pari a: 143,70 gr. di cocaina, 670,50 gr. di hashish e gr. 1.982,50 di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento e il frazionamento.

Inoltre, all’interno del garage, i poliziotti hanno scoperto un sistema di areazione, un sistema di impianto d’illuminazione in vasca con gocciolatoio, utilizzata per far germogliare le piantagioni e un termostato per regolare la temperatura interna, tutto materiale preposto alla coltivazione e essiccazione della marjuana.

Di tutta lattività di Polizia Giudiziaria veniva informatoil P.M. di turno della Procura della Repubblica, il quale disponeva di associare l’arrestato presso la casa circondariale di Lecce, in attesa di convalida.

Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e /o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza.

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Cronaca

Incendio a Napoli, muore turista di Maglie

Il rogo scoppiato nella notte in un B&B del centro della città. La vittima è Emanuela Chirilli, 28 anni, morta probabilmente per asfissia

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Tragedia nella notte a Napoli dove una donna, Emanuela Chirilli, 28enne di Maglie, in vacanza nel capoluogo partenopeo è deceduta a causa di un incendio.

La donna alloggiava al settimo piano di un bed and breakfast della centralissima Piazza Municipio.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e la pattuglia del commissariato Decumani della Polizia di Stato, sono in corso accertamenti sulle cause; intervenute anche le forze dell’ordine, i rilievi sono affidati alla Polizia Scientifica.

Al momento non si esclude nessuna ipotesi, viene ritenuta maggiormente verosimile quella di un corto circuito all’impianto o di un malfunzionamento di un elettrodomestico.

Il corpo sarebbe stato trovato, già privo di vita, quando i vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento per spegnere le fiamme.

Si pensa la donna possa essere morta per asfissia.

Al momento, di lei, si sa solo che è della provincia di Lecce.

L’incendio e, soprattutto, il fumo ha interessato anche altri appartamenti.

Il palazzo non è stato sgomberato e non avrebbe subito danni strutturali anche se alcune persone si sono comunque riversate in strada.

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Alliste

Rocambolesco scontro, auto vola contro un muro

Incidente tra due vetture nel primo pomeriggio a Felline, frazione di Alliste

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Una scena da film quella che si sono ritrovati dinanzi i soccorritori questo pomeriggio ad Alliste, nella frazione di Felline, dove si è verificato un rocambolesco incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze.

I protagonisti sono però dei malcapitati automobilisti, e non degli stuntman hollywoodiani. Nel primo pomeriggio lo scontro, in via Trieste, tra due vetture: una Audi Q5 ed una Mercedes. Il conducente di quest’ultima è rimasto incastrato tra le lamiere dell’auto che, infatti, si è ribaltata su un fianco, terminando la sua corsa contro il muro di un’abitazione privata.

Estratto dai vigili del fuoco del Distaccamento di Gallipoli, è potuto rincasare sulle sue gambe: sia lui che il conducente dell’Audi, per fortuna, non ha riportato seri traumi.

La ricostruzione della dinamica è affidata alle forze dell’ordine. Pare evidente, all’origine dell’accaduto, una mancata precedenza.

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