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Ad Acaya la presentazione del libro del Card. De Giorgi

Martedì 2 agosto, alle 19,30, nell’atrio del castello di Acaya (Vernole), mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo metropolita di Lecce, il dott. Antonio Preziosi, direttore di Radio

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Martedì 2 agosto, alle 19,30, nell’atrio del castello di Acaya (Vernole), mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo metropolita di Lecce, il dott. Antonio Preziosi, direttore di Radio Uno RAI, il dott. Francesco Greco, ambasciatore dello Stato Italiano presso la Santa Sede, e il dott. prof. Franco Mazzei, ordinario di Politica Internazionale presso l’Università Orientale di Napoli, presenteranno, alla presenza dell’autore, il libro del Cardinale SALVATORE DE GIORGI dal titolo “Un servizio d’amore per una Chiesa di frontiera”. Parteciperanno il prof. don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, il presidente della Provincia di Lecce dott. Antonio Gabellone, i parroci di Acaya don Salvatore Scardino e di Vernole don Elio Quarta. Accoglierà gli ospiti il sindaco di Vernole Mario Mangione. Nella sua lunga esperienza di vita e pastorale, Sua Eminenza il sig. Cardinale Salvatore De Giorgi ha sempre dato, nelle sue illuminanti omelie, nei suoi eruditi scritti e nelle lettere pastorali, largo spazio all’istanza evangelica dell’incontro con il Signore, dell’ascolto e della riflessione pregata della Sua Parola. Su queste fondamenta ha impostato la sua vita di cristiano, di sacerdote, di vescovo, di cardinale e tutta la sua esperienza pastorale che ha sapientemente riepilogato nella sua più recente pubblicazione ”Un Servizio d’Amore per una Chiesa di Frontiera” edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Egli è stato per 20 anni insegnante di religione a contatto diretto dei giovani, per 15 anni parroco della popolosa parrocchia Santa Rosa in Lecce a contatto diretto con il popolo, per 37 anni vescovo “itinerante” perché, nell’obbedienza al mandato del Servo di Dio Paolo VI e del Beato Giovanni Paolo II, a servizio della diocesi di Oria, dell’arcidiocesi di Foggia, dell’arcidiocesi di Taranto e come assistente ecclesiastico dell’Azione Cattolica Italiana ed infine dell’arcidiocesi di Palermo. Ovunque è stato ha messo in evidenza le luci, le tante virtù e potenzialità di bene ed ha denunciato le ombre, i mali morali e sociali. Egli ha costantemente indicato la necessità di una riabilitazione della coscienza per la ricerca nell’uomo del soprannaturale.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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