Alessano
Ad aprile tutto il mondo Guzzi a Leuca!
Quando si parla di Guzzi, è un po’ come dire Ferrari o Juve (tanto per restare in ambito sportivo): tale è la passione che accomuna queste realtà, che il risultato è milioni
Quando si parla di Guzzi, è un po’ come dire Ferrari o Juve (tanto per restare in ambito sportivo): tale è la passione che accomuna queste realtà, che il risultato è milioni di appassionati in Italia e all’estero. Ed è allora facile immaginare cosa voglia significare il termine “raduno” abbinato a Guzzi: proprio quello che accadrà fra poco più di tre mesi nel meraviglioso scenario di Santa Maria di Leuca con la 5^ edizione del Moto Guzzi World Club, sabato 28 e domenica 29 aprile. Straordinario evento di caratura internazionale, con il supporto del Moto Guzzi Club Capo di Leuca “Due ruote, due ali, due mari” (www.guzziclubcapodileuca.it). Il cui presidente, l’avv. Massimo Vasquez Giuliano, non sta nella pelle: “Per noi si tratta senza dubbio di un grande onore. Evidentemente l’attività del nostro Club, che ha sede ad Alessano, ha suscitato l’interesse degli altri Clubs di marca ma anche e soprattutto dell’Associazione che riunisce al suo interno tutti gli appassionati, il Moto Guzzi World Club. Ringrazio per la scelta il presidente Mario Arosio. Dopo Cesenatico, Roma, Mandello del Lario (Lecco) e Genova, quest’appuntamento approda per la prima volta nel sud grazie anche agli sforzi del nostro piccolo Club che ha dimostrato in poco tempo di avere le idee chiare e la giusta determinazione. In questi mesi lavoreremo con la serietà di sempre, con poco rumore e tanta fatica”. Quando e perché l’idea di un Club Guzzi per il Capo di Leuca? “Guzzi nasce nell’aprile 2010 ad Alessano”, spiega il presidente Vasquez Giuliano, “semplicemente perché i cinque soci fondatori del sodalizio sono alessanesi e guzzisti dalla nascita: oltre al sottoscritto, Francesco Rizzo, Antonio Cassano, Matteo e Diego Pedone. La diffusa e notoria passione per il marchio storico tutto italiano, lasciando prevedere la rapida espansione di interesse per l’iniziativa, mi ha indotto a scegliere per il Club una denominazione che fosse slegata dal Comune di residenza dei soci fondatori e che al contrario fosse identificativa di una zona di provenienza più vasta, appunto il Capo di Leuca. Intuizione, questa, premiata nei mesi successivi, posto che oggi il Club può vantare tra i suoi iscritti soci guzzisti provenienti da diversi paesi. Si è Guzzisti per sentimento, per filosofia di vita, per amore di tutto ciò che forse nasce e risulta imperfetto ma è tanto radicato nel cuore di tutti noi che mai e poi mai si potrebbe tradire”. Un Club già molto attivo il vostro, come dimostrano gli ultimi due avvenimenti di spessore, il Gemellaggio di Malta e la Guzziata di Natale… “Il Gemellaggio con Malta dello scorso 17 giugno rappresenta la ferma volontà di andare oltre i confini geografici. Numerosi sono i Clubs Guzzi in tutta Europa e nel resto del mondo. Basti pensare che lo scorso settembre, in occasione dei festeggiamenti dei 90 anni della Moto Guzzi, quando nello storico stabilimento di Mandello, nella mitica sala delle Coppe, sono stato investito della idea di organizzare, unitamente al World Club, il futuro evento Mondo Moto Guzzi, stavo partecipando al Meeteng dei Presidenti, in compagnia di quelli italiani ma anche di Malta, Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Germania, ecc. Una soddisfazione incredibile! Con Malta c’è una sincera amicizia ed il 17 dicembre scorso una folta rappresentanza di amici guzzisti maltesi è stata ricevuta nell’aula consiliare del Comune di Alessano, proprio in occasione della Guzziata di Natale, nata dall’idea di voler condividere con gli amici guzzisti e le loro famiglie il Santo Natale… ovviamente in Guzzi, nonostante le temperature non fossero proprio clementi!”.
Federico Scarascia
Alessano
La speranza nel dono
Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico
Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.
L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.
L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.
I saluti istituzionali apriranno l’evento.
Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).
Il fulcro della serata sarà la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.
Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.
Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.
Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.
A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.
La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.
Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.
La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.
“La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.
Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.
Alessano
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti
Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.
È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.
Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.
Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.
Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.
Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
Alessano
A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni
Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118
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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.
Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.
Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.
Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.
Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.
Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.
Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.
*In alto foto di repertorio
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