Morciano
Affitti al mare: 100 su 110 non li dichiarano!
Le maggiori irregolarità riscontrate per immobili ubicati nelle marine di Torre Pali, Lido Marini, Pescoluse e Torre Vado.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno concluso una serie di controlli per la lotta al sommerso nel settore delle locazioni immobiliari estive, nei confronti di 110 proprietari di immobili, dei quali 100 sono risultati irregolari, omettendo di dichiarare i canoni di locazione percepiti durante le stagioni estive dal 2007 al 2010, per un totale di 529.535,00 euro ed evadendo l’imposta di registro per un importo pari a 7.075,00 euro.
Le attività ispettive hanno riguardano l’intero litorale salentino, ma le maggiori irregolarità sono state riscontrate per immobili ubicati prevalentemente nelle marine di Torre Pali, Lido Marini, Pescoluse e Torre Vado.
Molto diversificate le situazioni riscontrate. C’è chi ha occultato canoni tutto sommato modesti ma anche chi non ha dichiarato importi di una certa rilevanza.
È il caso dell’ex idraulico, proprietario di 8 appartamenti al mare, che, in 4 anni, è riuscito a nascondere al Fisco affitti per complessivi 67.320 euro, oppure del bancario ora in pensione che, in una sola stagione estiva e per 4 appartamenti ha percepito canoni di locazione per 23.000 euro, anche questi non dichiarati.
Per ognuno dei trasgressori, la maggior parte residenti in altri Comuni della provincia di Lecce, è stato redatto un verbale di constatazione che i Finanzieri hanno poi provveduto a trasmettere all’Agenzia delle Entrate competente per la successiva fase di accertamento delle imposte dovute e delle relative sanzioni.
Andrano
Impianto eolico off-shore: il Parco boccia il progetto
I 12 comuni (Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati. Il presidente del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, Michele Tenore: «Siamo di fronte al rischio concreto di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza e mette a rischio l’equilibrio ambientale». I sindaci sottolineano anche il grave rischio per la foca monaca
Il Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, in forte sintonia con i 12 comuni che ne costituiscono il territorio, ribadisce, attraverso la deliberazione del proprio comitato esecutivo, la ferma opposizione al progetto di impianto eolico off-shore, proposto dalla società Odra Energia S.r.l., previsto nello specchio di mare tra Santa Cesarea Terme e Santa Maria di Leuca.
«È certo il rischio concreto», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza. Il nostro territorio, tutelato da vincoli ambientali e paesaggistici, non può essere sacrificato per un progetto che non tiene in considerazione la straordinaria biodiversità e il valore ecologico delle nostre coste»
I 12 comuni del Parco (Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati con tale posizione, e attraverso il presidente Tenore si fanno portavoce di una ferma opposizione a un «progetto che minaccia l’integrità ecologica e paesaggistica della zona».
Seppur modificato nel numero di aerogeneratori (da 90 a 73), il progetto «rimane problematico, soprattutto a causa dell’aumento delle dimensioni delle turbine, che raggiungeranno i 315 metri, un impatto troppo significativo per una zona di tale valore ecologico. Inoltre, il corridoio di posa dei cavi marini continua a interferire gravemente con l’area destinata a diventare una riserva marina protetta, procedimento già consolidato dalle 11 delibere dei consigli comunali delle aree interessate e dall’istruttoria avviata formalmente da ISPRA il 15 luglio 2024».
La prima proposta di zonizzazione è attesa a breve, e questo intervento «minerebbe i delicati equilibri ecologici dell’area. Inoltre, il luogo di approdo a terra non è stato modificato, interessando un’area di elevatissimo valore naturalistico; l’intervento si pone, infatti, in forte contrasto con quanto stabilito dalla legge istitutiva del Parco, ricadendo in un’aera oggetto di numerosi vincoli a tutela del paesaggio e della biodiversità. La localizzazione della “buca giunti”, seppur spostata di pochi metri, continua a interferire direttamente con la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT150002, aumentando ulteriormente i rischi per l’ambiente».
«La tecnologia TOC (Turbine Offshore Construction) proposta per il progetto», conclude Tenore, «non offre sufficienti garanzie riguardo ai suoi impatti ambientali, soprattutto in una zona carsica come la nostra, con un elevato valore storico, culturale, archeologico ed ambientale. ISPRA, nel parere del 19 aprile 2024, ha sollevato preoccupazioni che noi condividiamo integralmente».
Il Parco, sostenuto dai 12 comuni, si impegnerà a garantire, da un lato, «una rigorosa verifica degli impatti di questa opera e il rispetto stringente della normativa e dei vincoli, nei limiti delle proprie competenze», e, dall’altro, «a svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione degli enti coinvolti nel processo decisionale, promuovendo una valutazione approfondita e accurata degli effetti ambientali e una protezione rigorosa delle risorse naturali che rendono questa area del Salento unica. La salvaguardia del nostro territorio, della sua biodiversità e dei suoi valori culturali e storici rappresenta e continuerà a rappresentare una priorità assoluta per questo Ente».
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Appuntamenti
Giornata della Protezione Civile a Morciano
La mattina di domenica 1 dicembre in Piazza degli Eroi
Domenica, 1 dicembre, alle ore 11, in Piazza degli Eroi a Morciano di Leuca si svolgera la giornata “Basta poco per fare tanto!”. L’evento, nato dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale, la polizia locale e la protezione civile Falchi del Salento di Taurisano, mira a sensibilizzare i cittadini sull’importanza del contributo attivo nel costruire comunità più sicure e resilienti.
Un’attenzione particolare sarà rivolta ai più piccoli, coinvolti in attività che li vedranno protagonisti nella gestione delle emergenze. Con la guida della 0rotezione civile, i bambini impareranno a collaborare e a fare squadra per affrontare le calamità, sperimentando strumenti e tecniche utili a ridurre i rischi. Il compagno di viaggio di questa giornata sarà Nino, una mascotte a forma di falco, vestito da soccorritore e sempre pronto a intervenire.
In piazza saranno esposte attrezzature di emergenza, inclusa una tenda da campo che dimostra come garantire un rifugio sicuro in caso di disastri. Tra le emergenze simulate: incendi boschivi, rischio idrogeologico, sensibilizzazione all’uso del defibrillatore e alle tecniche di primo soccorso.
L’iniziativa vuole essere un’opportunità educativa e formativa, soprattutto per le nuove generazioni, cuore pulsante di una comunità che punta sulla consapevolezza per affrontare le sfide del territorio. Una dimostrazione concreta che “basta poco per fare tanto” nella creazione di una società più sicura e preparata.
Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
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