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Cavallino

Amministrative 2011: le ultime da Taviano, Nardò e Cavallino

A Taviano si sfidano in quattro. Come era facile prevedere, si annuncia a Taviano una campagna elettorale molto calda. Quattro i candidati alla successione di

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A Taviano si sfidano in quattro. Come era facile prevedere, si annuncia a Taviano una campagna elettorale molto calda. Quattro i candidati alla successione di Salvatore D’Argento, da tempo defenestrato ufficialmente dai suoi Consiglieri di maggioranza e Assessori, molti dei quali li troveremo schierati nelle liste alternative a quella ufficiale del centrosinistra, che vede come candidato sindaco l’avvocato Rocco Caputo, assessore all’Urbanistica uscente, sostenuto dal PD e dell’UdC. Nel centrosinistra, a rovinare le uova nel paniere, ci sarà la lista con candidato sindaco l’avvocato Francesco Pellegrino, eletto nella squadra di Salvatore D’Argento nel 2006, assessore ai Lavori pubblici ma fautore del primo clamoroso abbandono di Giunta per contrasti proprio con il primo cittadino. Con Pellegrino sindaco, nella lista “Taviano Città Aperta”, molti ex “colonnelli” dell’UdC, un tempo vicini all’onorevole Lorenzo Ria, quali Dante Coronese, presidente del Consiglio comunale uscente, Germano Santacroce, Antonio Portaccio; e poi il consigliere di maggioranza del PD, Marco Stefano, e la clamorosa candidatura del vice sindaco uscente Giovanni Piccino, in rotta di collisione con il suo partito per come è stata gestita la candidatura di Rocco Caputo dallo stesso Ria. Al movimento hanno aderito l’Italia dei Valori, che candiderà Salvatore Mitrucci, e Sinistra Ecologia e Libertà con Vito D’Argento e altri nomi che completeranno la lista. Nel centrodestra (anche se liste avranno carattere tipicamente civico) i candidati alla poltrona di sindaco saranno due. Giuseppe Tanisi, con “Alleanza per Taviano”, sarà accompagnato in questa tornata elettorale da Stefano Corsano, architetto, dal medico Vincenzo Casto, da Eliano Olive, Carlo Pasca, da ex assessori comunali quali Angelo Donno e Massimo Mercurio, da Luigi Leone. L’altro candidato, cosa nota ormai da tempo, sarà Carlo Portaccio con “Taviano Libera”. Con Portaccio saranno della partita Leonardo Tunno, dirigente UGL; Teresa Sabato, dirigente Asl; il prof. Luigi Corvino, l’avv. Letizia Di Mattina, il prof Antonino Manni, l’imprenditore Flavio Corina, il dirigente dell’Inps Antonio Buellis, l’avv. Antonio De Lorenzo, già presidente del Consiglio comunale, l’amministrativista Laura Borrega e la civilista Lorella Cacciatore, il maestro Aldo Garofalo e poi alcuni giovani espressione della società civile.


Giuseppe Aquila


Nardò: tre alfieri e una regina


Lo scacchiere neretino, a parte qualche singola pedina, è ormai pronto e definito. Tre alfieri e una regina si contenderanno la poltrona di Sindaco di Nardò, lasciata vacante dal dimissionato Antonio Vaglio nell’ottobre scorso. I quattro candidati sono: Alfredo Ronzino per il Movimento “Cinque Stelle” di Beppe Grillo; Marcello Risi, che, dopo Sel, Federazione della Sinistra e gli “aventiniani” PD di “Costruire Insieme”, ha visto arrivare alla sua corte anche l’UdC del consigliere provinciale Giovanni Siciliano, la lista “Partecipa” che fa capo all’area (ex PD) di Riccardo Leuzzi, “Io Sud” di Giuseppe Fracella e “Nardò Insieme” di Sergio Vaglio; Antonella Bruno, appoggiata dal PdL, dalla “Puglia Prima di Tutto” del consigliere provinciale Mino Frasca, da “Nuovo Corso per Nardò” e dalla civica “Civitas-Nardò Futura” di Enzo Lega; Giancarlo De Pascalis, sul quale, oltre al granitico gruppo di civiche che lo sostiene dall’inizio (“Piazza Pulita” con Azione Giovani, “Noi per Nardò” di Mino Natalizio e Giuseppe Spenga, “Progetto Nardò” del vice sindaco già designato “alla maniera americana” Gabriele Onorato e “Albanuova-IdV”) ha deciso di convergere il PD guidato dalla segretaria cittadina Vanessa Giannuzzi e composto da tutto il gruppo che decise di “staccare la spina” all’Amministrazione Vaglio. Il 15 e 16 maggio la città, quindi, sarà chiamata ad esprimersi su questi quattro nomi e sulle rispettive squadre. Ma saranno chiamati ad esprimersi, soprattutto, su quattro diversi progetti di governo. Ronzino, grafico e musicista, 45 anni, fa la sua corsa in solitaria con i “grillini”: “Siamo una voce, la voce della gente. Quella che non crede più che i partiti possano rappresentare il bene comune. Andiamo avanti, rifiutando ogni proposta ricevuta. Unica lista che corre da sola, perché la giustizia non ha sfumature”. Risi, avvocato, 45 anni, che ha con sé gran parte di coloro che erano nell’ultima maggioranza di Vaglio, parla di “cambiamento nell’azione politica” scommettendo sul connubio fra moderati e progressisti. “Punto a cambiare Nardò”, ha detto Risi, che ha sperato fino all’ultimo di avere con sé anche il PD, “nell’interesse della città con forze che siano garanzia di solidità, di esperienza e anche di rinnovamento, attraverso candidature provenienti dai movimenti giovanili dei partiti”. La Bruno, medico anestesista, 51 anni, neofita della politica e priva di precedenti esperienze amministrative, fa affidamento sulla squadra che la affiancherà, in cui fa sapere che non mancheranno tecnici: “La mia è una candidatura “atipica” nata dall’esigenza che si avverte di cambiare i volti della politica neretina. Spero, con il mio esempio, di poter trascinare nell’agone di questa campagna elettorale altri cittadini distanti dal Palazzo”. De Pascalis, architetto, 46 anni, ha spiegato, battezzando la sua coalizione eterogenea e trasversale con il nome di “Polo neretino”, che, per risollevare la città, bisogna partire dalle persone: “Siamo un gruppo che ha messo da parte, in modo intelligente, i singoli presupposti ideologici e che, mantenendo ognuno la propria identità, ha deciso di condividere un progetto-cantiere, che mira, attraverso un metodo rinnovato e un ricambio generazionale, al risanamento economico e al rilancio culturale della città”. Chi fra loro quattro darà agli altri “scacco matto”? Fra poco avremo la risposta.


Ilaria Marinaci

Cavallino: c’è una terza candidatura


Ufficializzata la terza candidatura per la poltrona di Sindaco a Cavallino. A competere con Michele Lombardi (Lista Gorgoni) e Daniele Gigante (PD) ci sarà Mirco Amodio, 44enne ingegnere elettronico, che sarà sostenuto da un gruppo di forze politiche formato da Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori e Cattolici Democratici, finora tutti rimasti alla finestra ad attendere un segnale di apertura da parte delle restanti forze del centrosinistra. Apertura che non c’è stata per via di una mancanza di proposte alternative e di quel tanto auspicato “modo nuovo di far politica” che era stato oggetto di proclami da parte di Sel e IdV. La candidatura di Amodio fa parte di un progetto politico che i tre referenti delle forze, Pierluigi Luperto per Sel, Vinicio Russo per i Cattolici Democratici e lo stesso Mirco Amodio per IdV, hanno condiviso “con coerenza e linearità”, come si legge nella nota ufficiale, risultando “la vera ed unica novità nello scenario politico cavallinese”. Per capire quali possano essere le prospettive di questo progetto e quale impatto avrà sullo scenario politico cittadino, abbiamo coinvolto con la coordinatrice provinciale di Sel, Anna Cordella. “In una situazione molto complessa e in presenza di forze politiche storicamente radicate”, ha spiegato la Cordella, “abbiamo cercato di costruire un nuovo programma di sviluppo e di crescita della città che partisse dalle sfide che una città come Cavallino pone. Cerchiamo di prospettare alla città un’idea di sviluppo che sia compatibile con il territorio e con le sue risorse, segnando una frattura molto forte con alcune passate idee di sviluppo che non rispondevano alle esigenze della città e ai bisogni reali dei cittadini. La sfida politica che noi proponiamo è una sfida forte con formazioni giovani che operano in una ritrovata partecipazione e conciliazione dei tempi vita-lavoro. Ci sono giovani che guardano ad una sfida importante ed è quella di rimanere sul territorio e cercare di costruire un’idea di città che possa essere compatibile con le prospettive di sviluppo e dia garanzie della costruzione di una vita a Cavallino, marginalizzando l’idea di andare altrove. La scelta di Amodio”, ha aggiunto la Cordella, “è stata naturale, sulla base di un percorso iniziato con un esperimento politico di un gruppo affiatato di giovani che vogliono entrare nel dibattito pubblico indipendentemente dall’appartenenza partitica per dire che un’idea diversa di città è possibile e parte dal bisogno dei cittadini e non dalle lobby”. E sulle ragioni della frattura nel centrosinistra, la leader del Sel provinciale ha risposto che “il problema forte risale alla passata Amministrazione ed è derivato da alcune responsabilità dell’opposizione in merito alla diversità di vedute e di valutazioni sulle prospettive di sviluppo e di valorizzazione delle risorse del territorio. Per questo abbiamo costruito insieme a delle forze giovani e dinamiche di Cavallino e Castromediano una lista civica che parla al mondo del centrosinistra, costituita da persone che si riconoscono in un’idea di cambiamento”.


Massimo Alligri


Attualità

Strani avvistamenti in cielo, mistero risolto

Vito Lecci del Parco astronomico Sidereus di Salve: «Orario, direzione, velocità, altezza, ecc. perfettamente compatibili col lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX, il cui scopo era quello di rilasciare un grappolo di 20 satelliti Starlink, utilizzati per avere una rete internet satellitare»

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Questa mattina vi abbiamo reso conto dell’avvistamento di uno strano fenomeno in cielo.

La prima segnalazione ci è giunta da un lettore di Morciano di Leuca ma subito dopo ce ne sono arrivate tante altre da tutta la provincia: in particolare dal nord Salento (zona Cavallino e Copertino), dal centro (Botrugno, San Cassiano) ed anche dallo Ionio (Taviano, Racale, Gallipoli). E poi ancora: Ruffano, Presicce-Acquarica, Casarano, Matino e dal Capo di Leuca (Tricase Porto, Miggiano, Corsano, Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca).

Vito Lecci, titolare dle Parco astronomico Sidereus di Salve

Abbiamo chiesto un parere al “nostroVito Lecci, titolare del Parco astronomico Sidereus di Salve che ha subito individuato la causa degli avvistamenti.

«Moltissimi gli avvistamenti di oggetti luminosi in direzione ovest in prima serata di ieri, da tutto il territorio salentino», premette Lecci, «a questo proposito mi sono giunte molte segnalazioni, video e foto dello strano fenomeno»

Poi spiega: «Facendo una breve ricerca sembrerebbe proprio che gli avvistamenti, per orario, direzione, velocità, altezza, ecc. siano perfettamente compatibili col lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX, il cui scopo era quello di rilasciare un grappolo di 20 satelliti Starlink, utilizzati per avere una rete internet satellitare».

«Dalla traiettoria del razzo», evidenzia, infine, «si vede chiaramente come sia passata sul tratto di mare tra la Tunisia e la Sicilia, rendendo quindi il fenomeno particolarmente evidente proprio dalle Isole Maggiori e visibile anche dal resto dell’Italia Meridionale».

L’AVVISTAMENTO DA RUFFANO

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Attualità

Autovelox, 4 Comuni del Salento da soli incassano 8,7 milioni di Euro

Nel Salento sembra non pensino ad altro e, forse, anche per questo fanno un uso distorto degli autovelox. La denuncia arriva da Assoutenti

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Soldi, soldi, soldi pensavi solo ai soldi… questo il refrain di alcune amministrazioni locali.

Nel Salento sembra non pensino ad altro e, forse, anche per questo fanno un uso distorto degli autovelox. La denuncia arriva da Assoutenti, che ha studiato i dati sugli incassi delle sanzioni stradali pubblicati dal Ministero dell’Interno.

Gli stessi apparecchi sono oggetto di studio dell’ultima norma adottata dal Governo per regolare e limitarne l’uso.

Come sostiene il Ministro Salvini: “Nei punti pericolosi continueranno ad essere installati. Gli autovelox furbetti, a ripetizione sugli stradoni o dietro l’albero, che sono una tassa occulta, non potranno più essere installati. Il sindaco dovrà giustificare per motivi di sicurezza perché quell’autovelox è stato installato. Perché sono una rovina».

Qualcuno immortalato dalle fotocellule avrà pensato “Parole Sante”, e come si fa non dargli ragione. 

Basta guardare i numeri registrati in Salento: quattro sono i Comuni che hanno riscontrato incassi milionari nel 2023.

Ammontano, infatti, a più di 8,7 milioni di euro gli incassi totali dichiarati da questi quattro centri salentini: in testa Galatina 4.770.631 euro; segue Trepuzzi 1.830.484 euro; Cavallino, al terzo posto, si accontenta di 1.240.770 euro ; mentre il comune di Melpignano, che ha dovuto rimuovere gli apparecchi nell’agosto 2023, si è dovuto accontentare di 898.986 euro.

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Attualità

Autovelox: da domani nuove norme su distanze, segnalazioni e velocità 

Gli autovelox dovranno essere segnalati almeno 1 km prima sulle strade extraurbane, 200 metri prima…

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Pubblicato il decreto che regola l’utilizzo degli autovelox 

In arrivo nuove norme su uso e collocazione degli autovelox a giugno, in base al decreto interministeriale Infrastrutture/Interno, pubblicato il 28 maggio in Gazzetta Ufficiale.

Le nuove disposizioni prevedono che la collocazione dei dispositivi di rilevazione della velocità dovrà essere limitata alle aree con un alto tasso di incidenti.

Gli autovelox dovranno essere segnalati almeno 1 km prima sulle strade extraurbane, 200 metri prima sulle strade urbane a scorrimento e 75 metri prima sulle altre strade.

Inoltre, per la prima volta è stata stabilita una distanza minima tra un dispositivo e l’altro e gli autovelox non potranno essere utilizzati su strade urbane con limiti di velocità inferiori a 50 km/h.

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