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News & Salento

Amministrazioni pubbliche sempre più indebitate

Invariata la disponibilità finanziaria delle famiglie salentine

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Le amministrazioni pubbliche ricorrono sempre più ai finanziamenti. E continuano ad indebitarsi. In provincia di Lecce, dall’inizio dell’anno, gli impieghi da parte degli istituti di credito a favore degli enti locali sono aumentati di 45,5 milioni di euro (da 395,2 milioni a 440,7). L’incremento è dell’11,5 per cento. Una percentuale che «certifica», in modo chiaro, lo stato di grave difficoltà attraversato dalla pubblica amministrazione.


E’ quanto emerge da un’analisi dell’Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Lecce che ha elaborato gli ultimi dati della Banca d’Italia.


Le disponibilità finanziarie delle amministrazioni salentine si fermano a 138 milioni, mentre a dicembre scorso superavano i 258 milioni. La contrazione è del 46,5 per cento. Vale a dire che la loro ricchezza, in appena sette mesi, si è quasi dimezzata. Una flessione impressionante, a dimostrazione che le misure imposte dai governi, per risanare i conti pubblici, non sono del tutto sufficienti o non danno ancora i risultati sperati.


Intanto, stando ai numeri, le risorse delle famiglie della provincia di Lecce sono rimaste pressoché invariate. Detengono oltre il 90 per cento dei depositi bancari e continuano a preservare una parte dei loro risparmi, visto che i depositi sono cresciuti di 119 milioni (da otto miliardi 144 milioni di dicembre a otto miliardi 264 milioni a luglio). L’incremento, in questo caso, è dell’1,5 per cento. Tuttavia, questa percentuale è più bassa rispetto al tasso di inflazione. Pertanto, anche la ricchezza delle famiglie, in termini reali, è stata «erosa». «Se da un lato – spiega Amedeo Giuri, direttore di Confartigianato Imprese Lecce – i depositi delle famiglie rimangono stabili, nonostante la forte pressione fiscale (basti pensare all’Imu), dall’altro, però, sono allarmanti i dati riferiti alle amministrazioni pubbliche che si trovano in forte, fortissima difficoltà economico-finanziaria».


Ad ogni buon conto, nel Salento, gli impieghi concessi a famiglie ed imprese, continuano a calare, a causa della stretta creditizia (in gergo «credit crunch»). In sette mesi sono diminuiti di 43 milioni, pari allo 0,50 per cento in meno. Le banche stringono i cordoni della borsa e si «espongono» di meno. Gli istituti di credito sono sempre più tenuti ad osservare determinate regole per tenere sotto controllo i propri bilanci. E’ un vero e proprio «tira e molla» il rapporto tra depositi ed impieghi. Se la banca fa una buona raccolta di denaro, può rimetterla in circolo sotto forma di prestiti e finanziamenti.


Con la crisi, però, la liquidità in circolo è diminuita e le banche non possono incrementare gli impieghi. Anzi, cercano persino di «rientrare», vale a dire rivogliono indietro i soldi prestati. E se l’economia non dovesse ripartire presto, le prospettive, per l’anno in corso, non potranno che peggiorare, riducendo ancor più i depositi bancari.





















































































































































































































































Famiglie

8.264,102Famiglie4.781,151
Amministrazioni pubbliche138,150Amministrazioni pubbliche440,734
Società finanziarie40,743Società finanziarie18,832
Società non finanziarie502,033Società non finanziarie3.529,940
Istituzioni senza scopo di lucro74,005Istituzioni senza scopo di lucro31,192
Unità non classificate41,673Unità non classificate0,815
Depositi Impieghi
ClientelaDicembre ’11Luglio ’12Var.%Variazione Dicembre ’11Luglio ’12Var.%Variazione
Famiglie8.144,2418.264,1021,5%119,8614.861,8214.781,151-1,7%-80,670
Amministrazioni pubbliche258,259138,150-46,5%-120,109395,223440,73411,5%45,511
Società finanziarie39,82740,7432,3%0,9164,97218,832278,8%13,860
Società non finanziarie505,497502,033-0,7%-3,4643.557,1123.529,940-0,8%-27,172
Istituzioni senza scopo di lucro63,40374,00516,7%10,60225,10831,19224,2%6,084
Unità non classificate47,25041,673-11,8%-5,5771,5240,815-46,5%-0,709
Totale9.058,4779.060,7060,0%2,2298.845,7608.802,664-0,5%-43,096
dati in milioni di euro
fonte: Osservatorio economico Confartigianato Imprese Lecce su dati Banca d’Italia

News & Salento

Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti

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Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.

Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.

Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.

Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.

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Social Basket a Nardò

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Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.


Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).

Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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